News Giappone
L’autore di Kagurabachi e la sua ossessione per uno Spin-Off di Dragon Ball
Nicola Gargiulo 11/02/2025

Il successo di Kagurabachi non mostra segni di rallentamento, e mentre i fan attendono con ansia l’annuncio di un adattamento anime, il creatore Takeru Hokazono continua a svelare dettagli interessanti sul suo passato. In un recente tributo ad Akira Toriyama, il celebre mangaka ha rivelato di essere stato profondamente ossessionato da uno degli spin-off più particolari dell’universo di Dragon Ball: Dragon Ball Heroes.
Dragon Ball Heroes: uno Spin-Off unico nel suo genere
Per chi non lo conoscesse, Dragon Ball Heroes è un progetto molto diverso dalle altre saghe della serie. Nato nel 2010 come gioco arcade e di carte collezionabili, il titolo ha rapidamente guadagnato popolarità grazie alla sua natura fuori canone, introducendo versioni alternative dei personaggi più iconici della serie e dando vita a combattimenti folli e trasformazioni inedite.
La trama si concentra su una versione alternativa dei Guerrieri Z, chiamati Time Patrol, che si trovano ad affrontare minacce interdimensionali e nemici incredibilmente potenti. Sebbene il gioco e il relativo anime spin-off si siano conclusi di recente, il franchise ha già un successore: Dragon Ball Super Divers, un nuovo titolo che ha già iniziato la sua serializzazione in formato manga.
L’infanzia di Hokazono tra Dragon Ball Heroes e Carte Collezionabili
Durante il suo tributo a Toriyama, Takeru Hokazono ha condiviso un aneddoto sulla sua infanzia, rivelando la sua grande passione per Dragon Ball Heroes:
“Ero uno di quei bambini terribili che chiedevano ai genitori soldi come regalo di compleanno. Cosa potevo farci? Ero completamente dipendente da Dragon Ball Heroes.”
Questo dettaglio mostra come l’opera di Toriyama abbia influenzato generazioni di artisti, con Kagurabachi che porta avanti l’eredità di Shonen Jump, proprio come fece Dragon Ball.
Nonostante non sia parte del canone ufficiale, Dragon Ball Heroes ha regalato ai fan scontri epici e trasformazioni inedite, tra cui Super Saiyan God Trunks e la combinazione di Super Saiyan 4 con il potere divino. Il gioco e il suo anime hanno sempre offerto una libertà narrativa che la serie principale non poteva permettersi.
Nel frattempo, anche lo spin-off Dragon Ball Daima, considerato canonico, sta sorprendendo i fan con nuove rivelazioni sulle origini di razze come i Namecciani e i Kaioshin, oltre all’introduzione di Vegeta Super Saiyan 3.
Con Dragon Ball e Kagurabachi che continuano a dominare la scena di Shonen Jump, i fan possono aspettarsi ancora tante sorprese nei mesi a venire.