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Japan Cartoonists Association: i Mangaka contro la guerra in Ucraina

Nicola Gargiulo 04/03/2022

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La Japan Cartoonists Association ha rilasciato una recente dichiarazione per quanto riguarda la guerra scoppiata in Ucraina, augurandosi una rapida risoluzione del conflitto armato. L’associazione spiega il valore del manga, che è nato come simbolo di rivalsa proprio per via della guerra, trasmettendo la loro totale empatia verso quello che sta distruggendo il mondo intero.

Molte delle figure leggendarie di questo medium si sono formate proprio durante la guerra, raccontando anche gli avvenimenti di quest’ultima attraverso questa meravigliosa arte sequenziale, basti pensare a Gen di Hiroshima (ecco la recensione) del compianto Keiji Nakazawa.

lo spirito dei manga, si basa su una preghiera eterna, una preghiera che recita e spera che i bambini del futuro non dovranno vivere mai più gli orrori della guerra. Inoltre l’associazione ha ringraziato l’Ucraina per le risorse e gli aiuti durante il terremoto e allo tsunami del Tōhoku del 2011 e all’incidente nucleare di Fukushima.

Gli artisti ucraini hanno partecipato al progetto di beneficenza “Okiagari-koboshi” del designer giapponese Kenzo Takada. L’associazione ha inoltre inviato un “Manga-koboshi” in Ucraina, in segno di riconoscimento, e proprio da quei momenti è nato uno scambio culturale non indifferente.

Tra i membri di spicco della Japan Cartoonists Association, troviamo il creatore di Hajime no Ippo, Jyoji Morikawa e il creatore di Rocky Joe, Tetsuya Chiba. L’attuale presidente è il creatore di Lady Ann, Machiko Satonaka. Inoltre distinte e innumerevoli figure di spicco fanno parte del progetto.

YOSHIKI, il musicista membro di X Japan, ha donato 10 milioni di yen (circa 87.000 dollari) all’Ukraine Humanitarian Crisis Emergency Assistance Fund, dichiarando:

Ho tanti fan sparsi in Ucraina ed anche in Russia, e mi si è spezzato il cuore una volta appresa questa notizia. Questo è il minimo che posso fare e spero che possa aiutare economicamente le vittime della guerra, sperando che tutto ciò passi presto e non conduca ad altri danni.

Ricordiamo che alla causa si è unito anche il leggendario artista dello Studio Ghibli, Nizo Yamamoto, dichiarando su Twitter:

Mi oppongo all’invasione della Russia nei confronti dell’Ucraina, che ha subito un gesto davvero orrorifico. Al momento sto pensando a cosa posso fare per aiutare le vittime ucraine, vorrei fare una donazione tramite  l’UNICEF e vendere alcune delle mie opere per devolvere il ricavato in beneficenza, così da poter fare, nel mio piccolo, la mia parte. Annuncerò i dettagli in seguito ad ulteriori conferme.

Tutto il mondo si sta muovendo per aiutare l’Ucraina, con ogni mezzo e metodo possibile, sperando sempre di fare di più ad ogni occasione. Dopo le grandi case di distribuzione cinematografica statunitensi che hanno deciso di bloccare la propria distribuzione in Russia, di certo quest’ultima di Elden Ring fa capire ancora una volta la capacità di solidarietà ed empatia del mondo, verso disgrazie più grandi.

 

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