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Il CEO di OpenAI risponde all’ondata di “twink in stile Ghibli”
Nicola Gargiulo 31/03/2025

L’influenza dello Studio Ghibli sul mondo è indiscutibile. Dai mondi magici alle epiche battaglie: il tocco e lo stile inconfondibile di Miyazaki e il suo team ha cresciuto intere generazioni di fan e ispirato tantissimi professionisti del settore. Ma tutto è cambiato con l’arrivo dell’intelligenza artificiale generativa, dove sui social media sono arrivati trolling, meme e copie in stile “ghibli”, scatenando una caos online con al centro Open AI e Sam Altman.
Immagini ironiche e provocatoria disegnato in pieno stile Ghibli sono state al centro del trend del momento, portando il CEO di OpenAi ad esporsi sui social e dire la sua: “Sono io, dopo dieci anni passati a lavorare durante con questa superintelligenza che posso curare cancro o altro, ignorato da quasi tutti per i primi 7 anni e mezzo, poi odiato da tutti per ogni cosa negli ultimi due anni e mezzo…arrivando a qualche giorno fa, dove svegliandomi con centinaia di messaggi con “guarda, ti ho trasformato in un twink in stile Ghibli, ahaha”, ha scritto Altman parlando dell’ironia del suo percorso.
Il CEO di OpenAI risponde all’ondata di “twink in stile Ghibli”
Per far fronte a come il fenomeno sta prendendo piede, anche il CEO ha messo come immagine del profilo il suo volto in stile “Ghibli”, per enfatizzare il come questa situazione sta sfuggendo davvero di mano.
In merito, anche Iizuka Naomichi, coinvolto nel primo anime televisivo creato con AI ha dichiarato: “La produzione di anime si basa anche sull’imitazione. I disegnatori devono copiare i design dei personaggi, i character designer devono copiare i key frame. Così alla fine si fa animazione”.
Ma la NAFCA ha espresso forti dubbi in merito: “Sarà difficile in futuro garantire entrate eque agli animatori, se i progetti sviluppati con AI generativa. Se un’AI genera un personaggio con la testa di Doreamon, il copro di un Gundam e la voce di Goku… non esiste un meccanismo adeguato per pagare chi ha creato la parte originale”.
Come vedete questa questione?