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Dragon Ball Super festeggia un amaro anniversario, ma come mai?
Nicola Gargiulo 27/03/2025

Ormai sono passati 8 anni da quando Dragon Ball Super ha visto la sua fine con la puntata 131 del 25 marzo 2018 e da allora l’universo animato sembra essere scomparso del tutto. Anno dopo anno, questo ottavo anniversario ricorda una cosa: una nuova serie dell’anime sembra essere davvero un pensiero lontano.
Lanciata successivamente al successo dei lungometraggi La Battaglia degli Dei e la Resurrezione di F, la serie ha riportato in auge il brand, espandendolo anche ad un pubblico più giovane, che è stato conquistato dalle nuove trasformazioni e i leggendari Tornei classici di Dragon Ball.
Con il Torneo del Potere che ha segnato la fine dell’anime, il franchise si stava preparando per nuove avventure, ma alla fine si è scelto di optare per altri film usciti anche in Italia: uno dedicato a Broly e un altro dedicato alla nuova trasformazione di Gohan.
Dragon Ball Super ha continuato col manga
Prima della scomparsa di Toriyama, il manga stava continuando mettendo il pubblico di fronte a nuovi archi narrativi, mai affrontati a livello animato. Anche se tra villain interessanti e non e saghe anche decenti da trasporre, Toei Animation non ha mai deciso di portare sul piccolo schermo personaggi come Granolah o Black Freezer, stoppando poco dopo anche la sterilizzazione della versione cartacea di Super.
In tutto il tumulto è arrivato Daima che ha lanciato tanti nuovi personaggi e canonizzato delle trasformazioni, rendendo ancora più vasto e affascinante questo straordinario mondo che ancora oggi abbraccia il cuore di milioni di appassionati.
Il futuro? Altamente incerto, vista anche la conclusione della serie che ha festeggiato i 40 anni del franchise, che possiamo definire ad oggi una leggenda senza tempo e forse proprio per questo, non dobbiamo preoccuparci per gli anni a venire, vista la passione e dedizione di Toei nel portare avanti nuove storie e tenere alta l’anima del sensei Toriyama.