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Dragon Ball: il tributo del mangaka di Rurouni Kenshin suscita controversie

Marco Strignano 31/10/2024

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Dragon Ball lancerà la sua mostra speciale per i 40 anni dal suo debutto ufficiale sulla rivista Weekly Shonen Jump. E Shueisha ha rilasciato un nuovo tributo. Oltre alla nuova serie anime, Daima, e il nuovo videogioco Sparkling Zero, ci sarà una mostra che coinvolgerà diversi mangaka di spessore che ridisegneranno seguendo il loro stile le 40 cover del manga. E l’ultimo mangaka che ha partecipato al progetto della mostra ha suscitato controversie tra i fan. Stiamo parlando di del creatore di Nobuhiro Watsuki, il mangaka di Rurouni Kenshin.

Il progetto Dragon Ball Super Gallery è tornato con un nuovo tributo, che ha visto Nobuhiro Watsuki condividere il suo ultimo lavoro. Il mangaka ha ridisegnato la cover del volume 30 di Dragon Ball in onore della serie di successo di Akira Toriyama. Ma data la reputazione di Watsuki, i fan di Dragon Ball preferirebbero che questo tributo venisse cancellato.

Il tutto è accaduto nel 2017, quando le autorità in Giappone hanno trovato materiale multimediale nell’ufficio di Watsuki a Tokyo punibile penalmente.

Dopo aver fatto irruzione nella casa di Watsuki, la polizia ha trovato altro materiale illecito. Il mangaka è stato deferito ai pubblici ministeri per possesso di materiale pedopornografico quell’anno e nel febbraio 2018, Watsuki è stato condannato. Tutto quello che ha dovuto fare è stato pagare una multa e dopo una breve pausa, è tornato al lavoro a giugno 2018 riprendendo Rurouni Kenshin: The Hokkaido Arc.

Come si può immaginare, tanti fan sono rimasti inorriditi e ad oggi non hanno accettato il suo ritorno come mangaka. Rurouni Kenshin è considerato uno dei migliori manga, ma la sua reputazione è crollata dalle accuse contro Watsuki. Dopo il suo ritorno al lavoro, molti fan continuano a chiedersi perché Watsuki non sia stato espulso. E per una serie di ragioni come questa i fan di Dragon Ball non accettano l’omaggio di Watsuki.

Ovviamente, il mangaka di Rurouni Kenshin non è l’unica persona che ha preso parte a questo progetto. Dopotutto questo è iniziato ad agosto 2021 con il tributo di mangaka come Masashi Kishimoto, Tite Kubo, Hirohiko Araki e tanti altri.

Tutti questi tributi, la Dragon Ball Super Gallery ha messo al centro della scena l’abilità di Toriyama. Quest’ultimo non ha eguali quando si tratta di composizione, e la sua eredità vive in Dragon Ball. Il mangaka è morto improvvisamente quest’anno all’età di 68 anni, lasciando molti a preoccuparsi del futuro del franchise.

Fonte – Comicbook

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