RECENSIONI
Captain America Brave New World: recensione del film Marvel con Anthony Mackie
Federico Vascotto 12/02/2025

Captain America Brave New World è il nuovo film del Marvel Cinematic Universe, nelle sale italiane da mercoledì 12 febbraio con protagonista Anthony Mackie. Lo abbiamo visto in anteprima e vi raccontiamo cosa aspettarvi senza spoiler.
Dopo aver incontrato il neoeletto Presidente degli Stati Uniti Thaddeus Ross, Sam Wilson si ritrova nel bel mezzo di un incidente internazionale. Deve scoprire le ragioni di un efferato complotto globale prima che scatti un allarme rosso.
Captain America 4: un film politico
La scena iniziale di un film è fondamentale per presentarne da subito gli intenti e l’atmosfera. Ecco perché è significativo che ci siano due sequenze all’inizio di Captain America Brave New World. La prima più istituzionale, la seconda più action. Il primo combattimento di Wilson con lo scudo è una dichiarazione d’intenti allo spettatore su quanto non dovrebbe rimpiangere gli stunt di Steve Rogers. La scena d’apertura vede invece Harrison Ford insediarsi come Thaddeus Ross, ex Generale che ha combattuto Hulk e Abominio e ora Presidente degli Stati Uniti.
Tralasciando le battute sui baffi della pellicola per giustificare il re-casting, in seguito alla morte dell’ex interprete William Hurt, in entrambe le sequenze si fanno largo due new entry. Almeno nelle nuove vesti, pesanti e scomode, che devono indossare. Sam mostrava i propri dubbi alla fine di Avengers: Endgame, in quella scena simbolica col passaggio di scudo da Steve; e ancora nella miniserie The Falcon and the Winter Soldier.
Adesso la gente lo riconosce per strada e lo ringrazia come nuovo Cap, eppure lui ha ancora delle rimostranze verso ciò che rappresenta. Molti fan avrebbero voluto Bucky al suo posto – nonostante l’aderenza ai fumetti attuali sia stata rispettata. Non capendo che non si tratta di cultura woke ma di rappresentare gli Usa di oggi e la black community. Eppure una scena molto toccante del film speriamo faccia cambiare idea anche ai più scettici rimasti.
Captain America Brave New World: un film simbolico
Questo è un film di simboli, spesso americani e spesso distrutti (la bandiera, la Casa Bianca). L’America di oggi – che forse è quella di Trump nella realtà – così come il mondo intero, si sta sgretolando davanti agli occhi dei cittadini. Questo Presidente, pur profondamente ambivalente, usa “Together” come motto della propria campagna elettorale. Significativo.
Julius Onah è anch’egli una new entry in una produzione di tale portata e porta a casa il compito. Probabilmente non facendo molto più di questo con un’impronta registica e una struttura narrativa estremamente classica; con delle vibes da Winter Soldier che rimangono solamente tali. Ma è proprio nella sua coerenza dall’inizio alla fine che sentiamo di premiare questa pellicola. Anche dove non osa fino in fondo. Anche dove non approfondisce e dove non prende totalmente posizione pur strizzando l’occhio all’attualità.
L’eredità e la famiglia sono immancabili come fil rouge tematici della Disney e della Marvel al cinema di quest’ultimo corso. Con questo titolo deve definitivamente ripartire dopo più di un anno di stop – come Daredevil: Born Again avrà la responsabilità di farlo in tv. Deve anche rimettere insieme i pezzi sparsi nel corso di 35 titoli e 17 anni di MCU. Ecco perché ripesca il film con l’ex Hulk Edward Norton, Black Widow, Eternals e addirittura da Agents of S.H.I.E.L.D.
Ecco perché c’è bisogno di conseguenza di un nuovo Falcon (Danny Ramirez, altra new entry) e non ci si dimentica del “Cap dimenticato” da cui tutto è nato (Carl Lumbly). Per contraltare, il villain – da sempre un punto debole nell’MCU – è davvero tale grazie all’interpretazione ed agli intenti di Tim Blake Nelson. Nel suo modus operandi c’è un discorso sotteso – e forse non adeguatamente approfondito – sulle fake news e sulla tecnologia che controlla il pensiero dei cittadini.
Sam Wilson ha scelto di non prendere il siero del supersoldato. È un supereroe estremamente umano che guarda caso corrisponde ad una pellicola molto terrena e legata allo status politico tra le nazioni del mondo. L’America (e il mondo) hanno bisogno di un nuovo leader che gli infonda speranza; proprio quest’anno in cui arriverà anche il nuovo Superman di James Gunn al DCEU. I tempi sono cambiati, è cambiato anche Captain America: forse dovremmo solo accettarlo. E andare avanti.
In breve
Giudizio Finale
7
Sommario
Brave New World continua la saga più politica all’interno dell’MCU, specchio dei nostri tempi. Bisogna riuscire ad accettare Anthony Mackie come nuovo Captain America e Harrison Ford come nuovo Thaddeus Ross, per una pellicola che prova a far ripartire l’universo condiviso della Marvel unendo tanti puntini, soprattutto dai film del passato.