Gipi Omnibus – Recensione
Pubblicato il 22 Maggio 2013 alle 12:00
In un volume economico e curato, Coconico ci presenta tre dei più bei lavori di Gipi, tra storie di vita vissuta e i sogni di un adulto mai cresciuto.
Autori: Gipi (Gianni Pacinotti)
Casa Editrice: Coconino Press
Provenienza: Italia, 15×21, S., 368 pp., col.
Genere: Fumetto d’autore
Prezzo: 11,90 €
Anno di pubblicazione in Italia: 2011
Nel 2011 Coconino Press decide di creare la linea Omnibus. Volumi corposi e ben curati, ma ad un prezzo molto accessibile. In questa serie antologica, ogni numero è dedicato ad un grande fumettista, allo scopo di portare il fumetto d’autore al grande pubblico. Il primo volume uscito è dedicato a Gianni Pacinotti, al secolo Gipi, fumettista pisano di grande talento, ma anche regista de L’ultimo Terreste, film accolto con entusiasmo da critica e pubblico e vincitore di numerosi premi. Nel volume sono raccolti tre suoi lavori, diversi nello stile grafico ma strettamente legati al suo mondo: Esterno Notte, S. e La mia vita disegnata male.
Le storie di Esterno Notte sono sei brevi racconti molto personali ed intimi, che vanno da ricordi di infanzia a storie scritte per il cinema dallo stesso Gipi, poi riadattate per il fumetto. Coinvolgente e di rapida lettura, lasciano il lettore con la sensazione di aver appena visto un cortometraggio. Qui l’autore usa uno stile molto particolare, colori ad olio su un supporto rigido, come ci spiega nell’introduzione del volume, che creano un gioco di ombre degno di un grande direttore della fotografia.
S. è invece un vero e proprio romanzo che parla del rapporto tra un uomo e suo figlio, attraverso eventi storici, come il bombardamento di Pisa durante la guerra, e ricordi d’infanzia, come due bambini che si allontanano troppo dai genitori. Qui Gipi ci propone una colorazione ad acquarelli, conferendo colori pastello a tutte le tavole.
Infine abbiamo La mia vita disegnata male, forse la sua opera più personale, dove mescola episodi della sua vita e adolescenza disegnati con una “semplice” biro nera, con le avventure di un giovane catturato dai pirati, colorate con acquarelli questa volta più scuri e pieni di salsedine.
Insomma, un volume che ci dimostra come Gipi possa raccontare tante storie, con punti di vista molto diversi, sempre coinvolgenti per il lettore. In Esterno Notte vediamo un adulto ricordare le ombre della sua infanzia, in S. seguiamo un bambino stupito dal mondo e dai suoi colori e infine in La mia vita disegnata male condividiamo il cinismo e l’ironia dell’età adulta. Un volume da avere.