ABC di Ausonia – Recensione Coconino Press
Pubblicato il 13 Maggio 2013 alle 11:00
Coconino Press confeziona un volume straordinario, ABC. Un’analisi sulla vita, sulla morte e sull’assimilazione di un lutto che porta inesorabilmente ad una crescita interiore. Uno spaccato sociale sul percorso che porta alla maturità.
ABC
Autore: Ausonia
Genere: Drammatico
Casa editrice: Coconino Press
Provenienza: Italia
Prezzo: 19,00 €, 17×24, pp. 258, b/n
Data di pubblicazione: Novembre 2012
Gli “A” sono i vivi, i “B” sono i mezzi-morti/mezzi-vivi e i “C” sono i morti. Laura, protagonista di questa graphic novel, conosce tutte e tre le categorie. La storia ci viene raccontata con gli occhi della protagonista diciannovenne che dopo la morte della nonna, lascia l’università per fare la postina in un piccolo paese.
Le giornate scivolano sulle pagine come piccoli momenti delicati e ingenui, tra incontri di vecchi amici e nuove conoscenze, tra gli amori e le amicizie, alla disperata ricerca di un “B” che possa mettere in contatto Laura con la sua nonna defunta per un ultimo saluto. Questi non-morti (o zombie-gentili), infatti, sono in grado di mettere in contatto gli “A” con i “C” e consentire loro di parlarsi. Un’analisi sulla vita, sulla morte e sull’assimilazione di un lutto che porta inesorabilmente ad una crescita interiore, che spalanca le porte della maturità portando la ragazzina sulla via dell’età adulta.
Le tavole di Ausonia sono asimmetriche, disturbate e illogiche. All’autore non interessa raccontare la quotidianità e la ripetizione, racconta solo gli aspetti caratterizzanti, lasciando liberamente momenti morti e pagine bianche alternate a vignette solitarie e riprese fuori camera; donando alla sua opera una vita propria, ispirata al realismo scevro di ingranaggi, meccanismi automatici e propri della finzione. Si respira così un racconto fatto di immagini e parole, leggero e intimo.
I disegni, tutti rigorosamente a grafite, sono semplicemente meravigliosi, con una cura per il dettaglio esterno e dei fondali maniacale; l’utilizzo della carta “sporca” rende tutto più grezzo e naturale mettendo in evidenza gli intralci e le difficoltà della vita di tutti i giorni. La scelta, poi, di appiccicare le vignette l’una all’altra lascia poca immaginazione al lettore, che disilluso lo rimanda alla concretezza degli avvenimenti e all’astrazione della routine.
Completano il percorso di maturazione tutta una serie di comprimari che accompagnano Laura verso un finale che esplode con una potenza emozionale inesorabile. Il professor Honnorat più di tutti, che con le sue considerazione filosofiche e scientifiche, guiderà Laura verso una ricerca del senso dell’esistenza del valore umano individuale e il significato della sua struttura transitoria.
Ausonia è sinonimo di pericolo e avverte il lettore che le sue opere contengono materiale che va maneggiato con cautela. Le sue storie non sono adatte a tutti e soprattutto non sono né semplici né tanto meno accomandanti. L’utilizzo dello stile e dei mezzi cambia di volta in volta liberandosi dagli schemi e mescolando arti grafiche diverse (ispirato da Dave McKean). Considera inoltre le sue opere nel senso più ampio del termine, non cura quindi soltanto la storia ma tutti gli aspetti legati alla realizzazione del volume, compreso il formato, la copertina e la rilegatura.
E ora, quanto spazio c’è tra voi e ABC?