Batman Inc. n. 1 – Recensione
Pubblicato il 6 Maggio 2013 alle 11:00
RW-Lion ripropone la prima serie di Batman Inc., saga di Grant Morrison che ha modificato lo status quo del Cavaliere Oscuro! Cosa succede quando Bruce Wayne decide di combattere il crimine su scala internazionale? Scopritelo nel primo volume di una delle testate più chiacchierate degli ultimi anni!
Batman Universe n. 11 – Batman Inc. n. 1
Autori: Grant Morrison (testi), Yanick Paquette, Pere Perez, Chris Burnham (disegni)
Casa Editrice: RW-Lion
Genere: Supereroi
Provenienza: USA
Prezzo: € 11,95, 16,8 x 25,6, pp. 128, col.
Data di pubblicazione: marzo 2013
Indipendentemente dal giudizio che si può dare, è innegabile che la lunga e complessa story-line di Batman ideata dallo scozzese Grant Morrison ha rappresentato l’unico autentico tentativo di rinnovamento non tanto del character quanto delle atmosfere delle storie del Cavaliere Oscuro. E ciò è stato ammesso da tutti, sia dagli estimatori dello sceneggiatore che dai detrattori. Basti pensare alla rilevanza che ha assunto il pestifero Damian, figlio di Bats e della perfida Talia Al G’hul; o alle memorabili sequenze riguardanti la presunta morte dell’eroe e il suo viaggio nel tempo.
E un’altra importante novità è costituita dalla Batman Inc. Bruce Wayne, infatti, ha deciso di combattere il crimine su scala globale e non più solo a Gotham City. Ma nemmeno un uomo dalle risorse ingenti come le sue può trovarsi dappertutto e perciò crea una corporation della giustizia; una compagnia che, a mo’ di multinazionale, ha rappresentanti in luoghi strategici del pianeta, finanziati e sostenuti dallo stesso Wayne. Batman, quindi, si trasforma in un brand.
Al di là della proverbiale attitudine provocatoria di Morrison, l’idea può essere interpretata come commento a una situazione reale. Supereroi come Batman o Superman, infatti, nel nostro mondo sono ‘marchi’ presenti nell’immaginario collettivo, riconoscibili da chiunque, americani e non, grazie ai film, ai cartoni animati, ai videogame e al merchandising.
RW-Lion ripropone in tp le storie pre-reboot di Batman Inc. e in questo albo sono inclusi i primi cinque episodi che fungono da base narrativa e creano i presupposti degli sviluppi successivi. Mentre Dick Grayson e Damian agiscono a Gotham, Bats gira il mondo in cerca di eroi degni di entrare nella compagnia. E le circostanze lo conducono in Giappone insieme alla sexy Catwoman. È qui che incontreranno un anziano vigilante stimato da Wayne, Mr. Unknown, ma le cose non saranno facili e i villain non mancheranno. Tra lotte senza esclusione di colpi, inseguimenti, idee folli e visionarie made in Morrison (per esempio, una gigantesca piovra all’interno di un condominio!), Morrison introduce un nuovo Mr. Unknown, primo membro della Batman Inc.
Il ritmo delle trame è serrato e, con uno stile che rimanda alle avventure di James Bond e un tocco kitsch da fantascienza anni sessanta, il Cavaliere Oscuro finisce in Argentina, alleandosi con Gaucho, importante eroe locale, per affrontare le macchinazioni di un criminale misterioso che a quanto pare intende dare filo da torcere a Wayne. Morrison si sbizzarrisce con supercriminali sopra le righe, giustizieri britannici e pure Batwoman sarà della partita. Ma non mancano nostalgici flashback riguardanti la prima Batwoman e il giovane Dick Grayson quando indossava i panni di Robin, in un affettuoso omaggio alla gestione classica di Jerry Robinson.
La scansione narrativa è a volte complicata, con interruzioni arbitrarie della story-line, frasi ridondanti inserite tra le vignette, riferimenti alla letteratura post-moderna di Borges e al mito del Duende reso celebre da Garcia Lorca. E naturalmente ci sono gli influssi dell’esoterismo tanto cari a Morrison.
Il penciler Yanick Paquette si dimostra funzionale, ricorrendo a una costruzione inventiva della tavola. Pur non dimostrando grande personalità, è indubbiamente efficace e rende giustizia alle sceneggiature dello scrittore. In un paio di pagine è assistito da Pere Perez che cerca di conformarsi al look generale della serie. Non è così invece per Chris Burnham che, con un tratto che ricorda, facendo le debite proporzioni, quello di Frank Quitely, realizza un gioiello. Nelle tavole ambientate nel periodo classico di Bats Burnham rielabora le convenzioni grafiche della Silver Age in maniera peculiare, senza cadere nel citazionismo fine a se stesso.
Se avete già letto Batman Inc. sapete che è un prodotto di qualità. Se invece non avete ancora avuto modo di apprezzare uno dei capitoli più inaspettati della vita del Cavaliere Oscuro, è il momento di correre ai ripari. Non ve ne pentirete.