Occupante di Andreu Martìn e Jacobo Navarro – Recensione Panini Comics
Pubblicato il 11 Aprile 2013 alle 11:00
Si può sconfiggere la morte? La risposta a questo angoscioso quesito ce la daranno Andreu Martìn e Jacobo Navarro con Occupante, graphic novel horror che piacerà agli estimatori di Lovecraft e ai fan di pellicole stile L’Esorcista!
Occupante
Autori: Andreu Martìn (testi), Jacobo Navarro (disegni)
Casa Editrice: Panini Comics
Genere: Horror
Provenienza: Spagna
Prezzo: € 14,00, 20,8 x 28,9, pp. 56, col.
Data di pubblicazione: marzo 2013
Il Festival del Còmic di Torroella de Montgrì è la più importante fiera fumettistica dell’area iberica e quest’anno una graphic novel è stata premiata in occasione di tale manifestazione. E bisogna aggiungere che l’opera in questione è una vera sorpresa. A ciò ha contribuito lo sceneggiatore, Andreu Martìn, che in Spagna è uno scrittore di successo. Conosciuto per romanzi thriller non esenti da suggestioni horror, è un notorio amante del fumetto e si è cimentato nella realizzazione di una graphic novel, Occupante, illustrata dal bravo Jacobo Navarro.
Bisogna chiarire che il genere di appartenenza è l’horror. Peraltro, c’è da considerare che negli ultimi anni la fiction terrificante spagnola ha offerto parecchi prodotti interessanti, specialmente in ambito cinematografico, e perciò Occupante si inserisce in un discorso creativo molto vivace in terra ispanica. Se si analizza il plot si può concludere che Occupante è un riuscito mix di Lovecraft e L’Esorcista.
L’influenza del solitario scrittore di Providence con i suoi miti di Chthulhu e le suggestioni provocate dal Necronomicon sono infatti evidenti. Ma è palese anche la tematica agghiacciante della possessione demoniaca che rimanda appunto alla storica pellicola di William Friedkin interpretata da Linda Blair. La storia ha un’ambientazione tipicamente latina e ha il pregio di essere ben scritta e caratterizzata da un ritmo veloce e avvincente, senza lungaggini e inutili digressioni.
In un paesino della Catalogna, quindi, un uomo, Lazzaro, è in punto di morte. Ma la sua compagna, la splendida Maria, è disposta a fare qualunque cosa pur di salvarlo. È possibile vincere la terribile mietitrice? A quanto pare sì e colei che potrebbe aiutare il moribondo è la cosiddetta Mammana, vecchia strega legata a terribili forze demoniache. Lei può far vivere chiunque ma l’anima di coloro che si rivolgono a lei sarà dannata per sempre. Maria, resa cieca dall’amore che prova nei confronti di Lazzaro, decide di rivolgersi alla Mammana ma le cose non andranno come previsto.
Lazzaro, in un certo qual modo, continua a vivere. Ma la sua esistenza presuppone la fine di altre persone: una splendida ragazza che si aggira per la zona in compagnia del suo partner; il boyfriend di quest’ultima, o un aspirante musicista che sta per realizzare il suo sogno, quello cioè di esibirsi insieme a una popstar da lui idolatrata. E quando le situazioni diventeranno via via più spaventose, tra non morti, indemoniati, uccisioni efferate e così via, le autorità del luogo rimarranno coinvolte nell’orrore, arrivando a scoprire una realtà che fino a quel momento poteva essere ritenuta mera superstizione.
Martìn fa un ottimo lavoro, scrivendo una trama horror senza la pretesa di rinnovare il genere o di realizzare qualcosa di rivoluzionario. Occupante è semplicemente un buon esempio di fumetto di intrattenimento che mantiene ciò che promette: una lettura scacciapensieri e basta. Per giunta, i dialoghi sono curati e incisivi e i testi, sempre leggibili e comprensibili, non mancano di eleganza e raffinatezza. Inoltre Occupante è da segnalare per i disegni.
Il penciler Jacobo Navarro è bravissimo. Il suo tratto risente chiaramente degli stilemi illustrativi di area ispanica e a volte ricordano vagamente quelli di Josè Munoz ma i personaggi sono ben caratterizzati e le sequenze d’azione, in particolare, risultano valorizzate da un senso fluido del movimento di grande bellezza formale. Intriganti anche i giochi d’ombra di tante pagine, di matrice cinematografica, che fanno venire in mente le classiche atmosfere dei noir anni quaranta. E in effetti, malgrado, lo ripeto, si tratti di un horror, Occupante presenta elementi hard-boiled e crime e, sotto una certa ottica, è pure una macabra e struggente storia d’amore di impronta dark.
Il volume è poi corredato da un racconto in prosa di Martìn imperniato su tematiche analoghe a quelle del fumetto. In poche parole, abbiamo a che fare con una proposta di qualità e vale la pena prenderla in considerazione.