Megalex – L’Integrale di Alejandro Jodorowsky e Fred Beltran – Recensione
Pubblicato il 4 Aprile 2013 alle 17:00
Arriva in libreria l’edizione integrale di una saga fantascientifica scritta dal visionario Alejandro Jodorowsky e disegnata dall’eccezionale Fred Beltran: Megalex! Finalmente potrete apprezzare una delle serie culto della fantascienza europea in un volume targato Magic Press!
Megalex – L’Integrale
Autori: Alejandro Jodorowsky (testi), Fred Beltran (disegni)
Casa Editrice: Magic Press Edizioni
Genere: Fantascienza
Provenienza: Francia
Prezzo: € 15,00, pp. 168, col.
Data di pubblicazione: ottobre 2012
Alejandro Jodorowsky è una delle menti più geniali, inventive e visionarie dell’era contemporanea e lo sanno bene coloro che hanno avuto modo di vedere pellicole eversive come El Topo, La Montagna Sacra e Santa Sangre, che hanno letto i suoi romanzi, avuto modo di assistere alle rappresentazioni del suo Teatro Panico o seguito le sue originalissime letture dei tarocchi o quella particolare disciplina da lui denominata Psicomagia che ha intrigato artisti del calibro di Franco Battiato e di Marilyn Manson.
Ma Jodo, come è affettuosamente soprannominato dai suoi estimatori, è anche autore di fumetti ed è stato lui, per esempio, a scrivere opere celebrate come La Casta dei Meta-Baroni e L’Incal, giusto per citarne un paio. Magic Press ha da tempo deciso di tradurne molte e stavolta è il turno della splendida Megalex che si avvale delle stupende illustrazioni di Fred Beltran.
Megalex è una storia di fantascienza le cui atmosfere a tratti mi hanno fatto venire in mente, facendo le debite proporzioni, quelle di Dune di Frank Herbert; ma dal momento che si tratta di una vicenda partorita dalla fervida immaginazione di Jodo non abbiamo a che fare con una science-fiction convenzionale. La trama si svolge su Megalex, città-pianeta governata da una terribile tecnocrazia. Il progresso tecnologico ha raggiunto livelli elevati ma l’esistenza delle persone comuni non è idilliaca. Anzi, la maggior parte di esse è stata sostituita da cloni dalla vita preprogrammata. La nobiltà può vivere quattrocento anni. I cittadini di livello medio devono accontentarsi di quaranta. E la manovalanza di soli quattrocento giorni.
C’è un’importante eccezione, però, rappresentata dalla casata reale: il re Yod, che potrebbe essere morto ma tenuto artificiosamente in condizione animata tramite complesse strumentazioni, la regina Marea e la figlia Kavatah, infatti, pare che possano arrivare ai quattromila anni. Altri arrivano persino a ipotizzare i quattrocentomila. In questa situazione, però, agiscono i cosiddetti Obiettori che intendono sovvertire il sistema oppressivo.
Un ruolo importante nella story-line lo gioca un clone che per una serie di circostanze entra in contatto con loro e che tutti chiamano Anomalia. In lui c’è qualcosa che potrebbe portare a un cambiamento; inoltre parrebbero esserci strani e misteriosi legami tra Anomalia e la bella principessa Kavatah. Queste sono ovviamente le premesse di una trama che si rivela avvincente e appassionante, caratterizzata da un ritmo serrato e coinvolgente. Jodo non si risparmia e perciò potrete attendervi le psichedeliche e immaginifiche invenzioni dello Psicomago: allucinazioni, trip lisergici, droghe sintetiche, strane creature, enormi coccodrilli parlanti, esseri mostruosi.
Non mancano i riferimenti esoterici. La cabala e la numerologia sono onnipresenti e abbondano metafore e simboli di valenza iniziatica (e la storia può essere considerata la cronaca di un’iniziazione che porterà l’Anomalia a comprendere il concetto alchemico dell’androgino). Ci sono allusioni alla fertilità e alla sessualità; tuttavia, questo substrato concettuale non appesantisce la storia che anzi si mantiene su agevoli livelli di leggibilità. Di tanto in tanto i testi e i dialoghi hanno l’incedere ieratico tipico di Jodorowsky ma l’ironia contribuisce ad alleggerire il tutto.
Megalex è valido pure per i disegni e non potrebbe essere diversamente considerando che il penciler è il grandissimo Fred Beltran. Il suo tratto è realistico e buona parte dell’opera è realizzata al computer e l’effetto visivo è eccezionale, specialmente per quanto riguarda le architetture futuribili di Megalex, i sotterranei oscuri e intimidenti, gli ambienti asettici e hi-tech dei laboratori o le dimensioni parallele che sembrano venute fuori da un’esperienza con l’LSD. I personaggi sono ben caratterizzati e bisogna segnalare la bellezza mozzafiato di quelli femminili (le donne sembrano tutte pin-up e per giunta dotate di un bel paio di tette!). E le scelte cromatiche di Bertran sono da lodare e contribuiscono a valorizzare ulteriormente un fumetto che è sbagliato trascurare. Ottima, infine, la cura editoriale e la qualità di stampa dell’edizione Magic Press.