Magico Vento Deluxe 1 di Gianfranco Manfredi e José Ortiz – Recensione
Pubblicato il 19 Marzo 2013 alle 11:30
Ottimo inizio per Magico Vento Deluxe, la collana interamente a colori di Panini Comics che ristampa le avventure dello sciamano Sioux figlio della fantasia di Gianfranco Manfredi.
Magico Vento Deluxe n. 1 – Fort Ghost
Autori: Gianfranco Manfredi (testi), José Ortiz (disegni).
Casa Editrice: Panini Comix.
Provenienza: Italia.
Genere: Western – Horror
Prezzo: 3,50 Euro
Data di pubblicazione: Aprile 2013
A chi, tra il 1997 e il 2010, non è mai capitato di leggere una delle avventure di Magico Vento, la serie a fumetti realizzata da Gianfranco Manfredi tra la fine degli anni 90 e il primo decennio del nuovo millennio, la Panini Comics offrirà, a partire da giovedì 21 marzo, una grande opportunità: recuperare il tempo perso e collezionare le avventure dell’ex soldato rinato tra i Sioux, grazie ad una collana interamente a colori.
Il primo numero di Magico Vento Deluxe, questo il nome della collana mensile che ristamperà integralmente i 130 albi della serie Bonelli, rappresenta un pezzo da collezione che ciascun amante del fumetto dovrebbe procurarsi.
E non certo esclusivamente per il fattore che potremmo definire “numero uno”. Fort Ghost, questo il titolo del volume, mette infatti su pagina una storia di assoluto rilievo, sapientemente costruita, capace di presentare in nuce molti degli aspetti e degli elementi che saranno poi sviluppati nel corso delle avventure di Ned Ellis.
Il lavoro di Manfredi ai testi è valido come sempre, e nelle 94 pagine di fumetto si sposa bene con il tratto sporco e inquieto di José Ortiz, per quella che è l’inaugurazione di una serie che vuole essere al tempo stesso western e horror.
La storia che presenta al grande pubblico lo sciamano protagonista della collana e il suo compagno Poe è mossa, veloce, basata su un’alternanza di luoghi e piani temporali, ma non per questo incapace di comunicare emozioni, nonostante l’imprescindibile spazio dedicato alle “presentazioni”.
Ma qui la storia non è sola, tutt’altro. Ad impreziosirla: il colore, realizzato da Connie Daidone, Elisa Moriconi e Sergio Algozzino. La colorazione del volume è estremamente efficace, sia quando aderisce appieno alla realtà, sia quando si stacca da essa, contribuendo ad accentuare le sfumature emozionali delle tavole di Ortiz.
Il risultato è godibilissimo, e di certo contribuirà all’avvicinamento – o riavvicinamento, dipende dai casi – di molti lettori alla serie di Manfredi. Proprio a sua firma, segnaliamo infine un’utile introduzione al volume, che ripercorre in breve la storia della serie che si è fatta apprezzare in Italia e all’estero.