Conan Il Barbaro Collection II n. 1 – Recensione
Pubblicato il 8 Marzo 2013 alle 11:00
Riparte la ristampa delle classiche storie a colori di Conan Il Barbaro, scritte dal grande Roy Thomas e disegnate dal compianto John Buscema! Scoprite o riscoprite la magia degli anni settanta con questa prima uscita di un’imperdibile miniserie targata Panini Comics!
Conan Il Barbaro Collection II n. 1
Autori: Roy Thomas (testi), John Buscema (disegni)
Casa Editrice: Panini Comics
Genere: Fantasy
Provenienza: USA
Prezzo: €7,00, 17 x 26, pp. 144, col.
Data di pubblicazione: marzo 2013
I fan di Conan, il violento Cimmero inventato da Robert E. Howard, avranno pane per i loro denti con le numerose pubblicazioni che Panini Comics ha deciso di dedicargli. Gli estimatori delle storie in bianco e nero del barbaro potranno concedere una chance a La Spada Selvaggia di Conan, da tempo presente in fumetteria. Le Cronache di Conan presenta invece le mitiche vicende disegnate da Barry Windsor-Smith. Si potrà inoltre leggere la nuova testata targata Dark Horse scritta dal Brian Wood di DMZ in un albo in uscita questo mese. E coloro che non hanno avuto modo di conoscere le opere di Roy Thomas e John Buscema gioiranno con il primo numero della seconda miniserie di Conan Il Barbaro Collection.
Come tutti sanno, queste storie facevano parte del catalogo Marvel e furono appunto realizzate alla Casa delle Idee. Dal momento che attualmente è la Dark Horse a detenere i diritti del personaggio questi episodi vengono ristampati con il logo del Cavallo Nero. Abbiamo a che fare con un lavoro eccellente e la sequenza che inizia con questo numero costituisce una delle più importanti, se non la più importante in assoluto, della saga di Conan.
Roy Thomas fu colui che si rese responsabile della versione fumettistica del Cimmero, in un periodo in cui la Marvel dominava il mercato con i supereroi. Stan Lee non prestò attenzione alla proposta fattagli da Roy, quella cioè di varare un mensile sword & sorcery. Tuttavia la strategia di Thomas era giusta: i Fantastici 4, l’Uomo Ragno, Thor e gli altri eroi Marvel avevano un ottimo riscontro ma era consigliabile variare il tipo di proposte, rivolgendosi a quei lettori non interessati ai giustizieri in calzamaglia. Grazie a Roy, quindi, nacquero comic-book horror, fantascientifici e fantasy.
Dopo aver ideato Starr l’Uccisore, vero e proprio antesignano di Conan, insieme a Barry Windsor-Smith, diede il via a Conan The Barbarian e quando il mensile, superato un periodo di rodaggio, ottenne un successo strepitoso, le remore di Lee scomparvero.
Le avventure illustrate da Smith entrarono nella leggenda ma poi l’artista fu sostituito dal più tradizionale John Buscema.
Le atmosfere narrative mutarono in parte ma il comic-book continuò ad avere i suoi sostenitori e il compianto penciler di origini italiane illustrò un numero enorme di episodi.
Questo albo è immediatamente successivo alla conclusione della lunga e complessa story-line del Tarim vivente e Thomas inserisce il barbaro in contesti che si riveleranno cruciali per l’evoluzione sia della serie sia del personaggio.
Senza spoilerare, scrivo solo che Conan entrerà in contatto con Murilo e farà parte della sua Compagnia Cremisi, divenendo in tal modo un mercenario e per giunta una profezia fornirà parecchi dettagli sull’incredibile futuro che lo attende. Anche se in apparenza questi episodi possono sembrare interlocutori, è qui che Thomas imposta le premesse che porteranno a un’altra fondamentale saga, quella di Amra, con un character del calibro di Belit che, ve lo anticipo, sarà importantissimo per il Cimmero.
Malgrado gli anni siano passati, le storie non hanno perso smalto. Certo, ci troviamo in un ambito tipicamente seventies e i testi di Thomas possono risultare ridondanti e verbosi; ma bisogna collocarli nello spirito dei tempi e in ogni caso lo scrittore costruisce abilmente trame intriganti, ricche di azione, pathos e colpi di scena.
E non si devono trascurare gli stupendi disegni di John Buscema. Il suo Conan è una specie di culturista aggressivo di grande impatto visivo; le donne sono meravigliosamente sexy; e le mostruosità da lui illustrate risultano intimidenti come non mai (e lo stesso vale per le ambientazioni macabre e quasi horror di parecchie delle avventure qui incluse). Insomma, se siete fan di Conan e se adorate i prodotti vintage, questa è la proposta che fa per voi e non potete assolutamente trascurarla.