Pigeon-Man – Recensione Cyrano Comics

Pubblicato il 8 Marzo 2013 alle 14:00

I fumetti dei supereroi sono avvincenti ma perché non prenderli in giro una volta tanto? Detto fatto! Ci pensano gli incorreggibili autori della Cyrano Comics con l’irriverente Pigeon-Man, giustiziere mascherato che avrebbe parecchie cose da insegnare all’Uomo Ragno o a Batman!

Pigeon-Man

Autori: Enrico Bante, Enrico Martini(testi), Enrico Bante, Gabriele Bagnoli, Giulia Mazzotti, Nicola Bernardelli, Luca Falesiedi, Federico Gaspari, Elisa Ferrari, Cristian Polizzi, Mattia Cressoni (disegni)

Casa Editrice: Cyrano Comics

Provenienza: Italia

Genere: Umoristico

Prezzo: € 5,60, 20 x 29, pp. 140, b/n

Data di pubblicazione: gennaio 2013


I fumetti di supereroi sono appassionanti ma non significa che non ci siano elementi che possano spingerci a prenderli in giro. La concezione del giustiziere in calzamaglia idealista e animato da profondi ideali di giustizia, in verità, è stato più volte messo in discussione da numerosi autori anche nell’ambito delle stesse produzioni Marvel e DC. Claremont con Excalibur aveva per esempio descritto mutanti farseschi perfetti per una sit-com con stilemi fantascientifici; e in tempi più recenti Milligan con l’ottima X-Statix ha di fatto realizzato una riuscita satira di questo genere narrativo. E potremmo fare tanti altri esempi analoghi.

Cyrano Comics, con la quindicesima uscita dell’antologico Comics Factory ha deciso di concentrarsi proprio sui supereroi con intenti sarcastici. Ciò non significa che nelle storie incluse troverete disprezzo nei confronti dei supertipi ma solo la voglia di non prendere sul serio le vicissitudini dei vigilanti in costume (poiché, bisogna ammetterlo, molti serial USA sono troppo seriosi e mancano di humour). E protagonista assoluto dell’albo è Pigeon-Man, supereroe di Verona che affronta criminali di vario tipo.

E fin qui non ci sarebbe (forse) nulla di strano, malgrado il costume richiami un piccione. In verità, ciò che più sconcerta sono le armi che Pigeon-Man utilizza nella sua crociata contro il male. Tra esse spicca un congegno che ricopre gli avversari di guano. E basta questo per intuire l’assoluta irriverenza dimostrata dallo sceneggiatore Enrico Bante che scrive la maggior parte degli episodi. Pigeon-Man è di fatto un nerd trentenne che vive con la mamma anziana, piuttosto ninfomane, però, e si fa aiutare da un amico in grado di creare robot (spesso con risultati preoccupanti).

Bante mette a confronto Pigeon-Man con personaggi esilaranti del calibro di una statua senziente dell’Isola di Pasqua, bulli delle superiori che insidiano una compagna particolarmente gnocca, guidatori irresponsabili di tram (e in questo caso l’eroe è coadiuvato dal demenziale Seagull Man), un villain denominato Lord e così via e non mancano riferimenti sopra le righe alle storie di Batman e di Iron Man o al capolavoro Watchmen. Enrico Martini, invece, ‘osa’ prendere in giro l’icona Superman tramite un forzuto che fa pensare al celeberrimo Uomo d’Acciaio e si diverte a sfottere in un colpo solo sia i comic-book americani sia i fumetti dei robot giapponesi.

La parte grafica è valida e i penciler coinvolti sono tutti bravi, a cominciare dallo stesso Bante che dimostra di avere un tratto incisivo; ci sono poi Gabriele Bagnoli che rivela deliziose influenze manga, la piacevole Giulia Mazzotti con il suo mix di manga e cartoon, l’ottimo Carlo Bernardelli con i suoi suggestivi giochi d’ombra, il quasi underground Luca Falesiedi, il cinetico Federico Gaspari, la bravissima Elisa Ferrari che con la sua elegante fluidità propone il contributo a mio avviso più intrigante, il certosino e accurato Cristian Polizzi e il ruvido Mattia Cressoni.

Bisogna inoltre segnalare alcune splendide illustrazioni di Emiliano Mujielli, Elisa Ferrari, Marco Bonatti e Gabriele Bagnoli e interessanti interviste all’amatissimo Leo Ortolani di Rat-Man, che certamente di satira supereroica se ne intende, e a Matteo Scalera che molti hanno imparato ad apprezzare con il marvelliano Deadpool (altro prodotto in linea con il tema dell’albo). Inoltre ci sono pure una recensione di Michela De Togni de La Fisica dei Supereroi di James Kakalios, docente che in un seminario ha utilizzato i comic-book per spiegare le leggi della fisica (l’ho letto nell’edizione Einaudi e lo consiglio vivamente) e un’acuta analisi di The Boys di Garth Ennis ad opera di Luca Cremonesi. Insomma, se tra una storia degli X-Men e una di Batman avete voglia di farvi quattro risate senza abbandonare i supereroi questa è la proposta editoriale che fa per voi.


Voto: 7

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