Sogno d’amore Vol.1 di Momoko Koda – Recensione GP Publishing
Pubblicato il 14 Febbraio 2013 alle 10:03
GP Publishing pubblica in Italia Sogno d’amore, un frizzante shoujo scritto ed illustrato da Momoko Koda, in cui l’eroina principale si troverà a fare i conti con… l’eroina protagonista!
Sogno d’amore 1
Casa Editrice:GP Publishing
Provenienza: Giappone. 2010
Target: shoujo
Genere: romanzo, commedia, scolastico
Prezzo: € 4,40, 11,5×17,5, 192 pag., b/n brossura
Data di pubblicazione: Febbraio 2013
“L’eroina della mia storia d’amore sono solo io!”
L’eroina in questione è Hatori Matzusaki studentessa delle superiori e personaggio attorno a cui si sviluppa l’avvincente ed originale trama di “Sogno d’amore”, manga romantico scritto e disegnato dalla penna di Momoko Koda.
Hatori è innamorata sin dalle elementari di Rita Terasaka, playboy impenitente e ragazzo più popolare della scuola.
“Per me sei come un libro aperto e ti starò vicino per sempre.”
È ciò che la ragazza gli assicura per tenere fede ad una promessa che gli ha fatto da bambina quando Rita è stato abbandonato dalla madre.
Hatori fantastica sul loro rapporto, confondendo la vita reale con le vicende descritte nei manga sentimentali inevitabilmente destinati al lieto fine.
Convinta di essere l’unica eroina che riuscirà a far breccia nel cuore di Rita, da lei rivestito del titolo di eroe, Hatori comincia a tessere la sua trama d’amore, facendosi interprete senza neanche rendersene conto anche del ruolo degli altri. Succede così che le ragazze che Rita accetta per poi scaricare puntualmente siano considerate da Hatori solo incidenti di percorso e Adachi, la giovane tosta e occhialuta con cui il ragazzo intreccia la sua ultima storia, solo un’attrice di contorno.
Hatori gioca persino a favore di Adachi sulle prime, convinta che nessuna ragazza arriverà mai a conoscere Rita come lei, né a capirlo o renderlo felice.
Sarà un amaro risveglio.
“Forse non ho i requisiti per fare l’eroina principale.”
Adachi riesce a conquistare l’affetto e la fiducia di Rita con la sua spontaneità e la sua tenacia e Hatori si vede costretta a spogliarsi del ruolo di protagonista e a ridimensionare le sue certezze. Si rende conto insomma che non si può scrivere il proprio destino senza considerare la vita e la presenza degli altri.
La storia d’amore che ha ideato nelle pagine della sua mente era stata affidata ad un cliché che la realtà ha finito per sfatare.
Una volta compreso di non possedere le caratteristiche necessarie per essere l’eroina protagonista della sua storia, Hatori corre ai ripari, cercando di entrare di forza sul palcoscenico e prendere di petto le proprie responsabilità.
Confessa così a Rita di averlo sempre amato, certa che basterà una dichiarazione sincera a ristabilire i ruoli principali ed escludere Adachi dal copione.
Ma forse è già troppo tardi…
Il primo volume di “Sogno d’amore” è un appassionante intreccio di sentimenti, pensieri e parole. L’autrice, Momoko Koda, è bravissima e disinvolta nel raccontare le vicende attraverso il punto di vista interno della protagonista che, per un originale gioco delle parti, entra ed esce da una storia scritta dentro un’altra storia.
Rita, l’eroe designato – che poi eroe non è – sorpreso più volte nella sua fragilità e superficialità, partecipa passivamente alla vicenda in qualche modo quasi manovrato dal punto di vista di Hatori, che tutto ha già scritto o previsto.
Lo spartiacque della storia è rappresentato dal mea culpa di Hatori che capisce di aver preso un abbaglio nell’essersi affidata alle sue effimere certezze e dal suo declassarsi al semplice ruolo di comparsa, schiacciata da Adachi momentanea protagonista assoluta della scena.
Originale, piacevole e semplice sia nello stile dei disegni che nei dialoghi “Sogno d’amore” può considerarsi uno shoujo atipico, che riesce a scombinare le dinamiche di un cliché trito e ritrito come quello del triangolo amoroso e ci restituisce una protagonista che protagonista non è, ma deve ancora diventarlo.
Suggerisce altresì, appassionanti interrogativi che solo i volumi successivi potranno forse sciogliere: Hatori riuscirà ad uscire dal suo personaggio e a costruirsi una vera identità per muoversi sul palcoscenico della vita? Il suo sogno d’amore si trasformerà alla fine in una meravigliosa realtà?