Sakuragari – All’ombra del Ciliegio di Yuu Watase – Recensione Planet Manga
Pubblicato il 8 Febbraio 2013 alle 10:00
Edito da Planet Manga, arriva in Italia l’atteso shojo manga con forti tratti yaoi di Yuu Watase, la celebre autrice di Fushigi Yugi e Ayashi no Ceres.
Sakuragari – All’ombra del Ciliegio
Autori: Yuu Watase
Casa Editrice: Planet Manga
Provenienza: Giappone, 2007-2010
Target: shojo – yaoi
Genere: drammatico, mistero, sentimentale
Prezzo: € 7,90, 13×18, B., 244 pp., b/n e col., con sovraccoperta
Data di pubblicazione: 2012
Giappone, periodo Taisho (1920). In una nazione stremata dal primo conflitto mondiale, il diciassettenne Masataka decide di trasferirsi nella capitale per frequentare una scuola preparatoria che gli possa permettere di entrare nella prestigiosa università imperiale.
In cerca di un lavoro e di un alloggio, il destino vuole l’incontro tra il giovane studente ed il marchesino Soma, uomo dalle splendide fattezze e dallo straordinario fascino, che lo assume come servo nella sua residenza.
Da questo momento il nostro Masataka si ritroverà a fare i conti con l’ambiguo comportamento del suo padrone e con gli oscuri segreti che nasconde la famiglia Saiki.
Punto forte di quest’opera sono senza dubbio i personaggi: la Watase, attraverso una caratterizzazione tanto profonda quanto articolata, mette in scena le mille sfaccettature dell’animo umano, da quelle più candide e pure a quelle più perverse e violente.
Masataka, venduto dalla madre in tenera età, è uno studente brillante e un gran lavoratore, caratterizzato dagli aspetti genuini e ingenui tipici dell’adolescenza dei primi anni venti, che si ritroverà catapultato in una realtà torbida ed intrisa di apparenze.
Il suo padrone è quasi agli antipodi: porta con sé tutte le ferite di un’infanzia particolarmente dolorosa, concedendo il proprio corpo a uomini e donne per dare e ricevere un effimero piacere carnale che porta alla pazzia le persone che giacciono con lui.
I due protagonisti, per quanto diversi, sono però accomunati dalla privazione dell’affetto genitoriale, che li spinge alla ricerca di quell’amore di cui non hanno ancora conosciuto il calore.
Gli altri personaggi della storia risultano indispensabili per il susseguirsi delle vicende, contraddistinti da una caratterizzazione che non ha nulla da invidiare a quella dei protagonisti nonché perfettamente integrati nella narrazione.
Questa risulta ben articolata ed avvincente, grazie alla presenza costante di segreti e stranezze che creano una nube di mistero che va diradandosi con il procedere dei volumi.
Le tavole della Watase rispecchiano il lavoro di una mangaka matura: un tratto preciso, sottile e ben curato permette all’artista di dar vita ad illustrazioni pregevoli, espressive e coinvolgenti, che fungono da impeccabile mezzo espressivo per una storia dove al centro sono i sentimenti, nel senso più lato del termine.
Planet Manga propone per questa serie un’edizione pregiata che giustifica i 7 euro e 90 di prezzo di copertina: le pagine iniziali sono patinate e a colori, la sovraccoperta presenta petali di ciliegio in rilievo ed il colore del logo della casa editrice modenese si intona con le tinte che il titolo dell’opera assume nei vari volumi.
L’albo è morbido, resistente, più che buona la qualità di confezionamento, carta e stampa.
In conclusione una considerazione inevitabile va fatta sull’inquadramento del genere di quest’opera: sebbene nella storia siano presenti scene di rapporti omosessuali, sarebbe riduttivo, se non errato, definire questo lavoro della Watase semplicemente uno yaoi. Inequivocabilmente la componente omosessuale è in funzione della storia e non viceversa; ciò che fa breccia nel lettore sono le sensazioni che evocano le tavole, la rappresentazione di sentimenti e comportamenti che, per quanto violenti, disgustosi o denigranti, possono affliggere l’animo umano, portando inevitabilmente alla perdita di se stessi.
Senza dubbio questo è un manga che non mi sento di consigliare a tutti, date le tematiche trattate e l’esasperazione di alcune scene che risultano particolarmente forti.
Il suicidio, la violenza psicologica e fisica, la vendetta e la feroce gelosia però sono solo un lato della medaglia; in questa triste storia c’è spazio anche per alcuni tra i sentimenti più nobili dell’essere umano: l’affetto, il perdono, la crescita interiore, il legame indissolubile che viene a crearsi tra due spiriti affini.