Batman Special: La Notte dei Gufi – Recensione
Pubblicato il 3 Febbraio 2013 alle 09:00
Arriva uno special dedicato alla Notte dei Gufi, la prima bat-saga post-reboot! Cosa succede al Cavaliere Oscuro alla prese con le perfide macchinazioni della Corte dei Gufi e di Mr. Freeze? E qual è il ruolo del cacciatore di taglie Jonah Hex? Scopritelo in questo albo speciale!
Batman Special – La Notte dei Gufi
Autori: Scott Snyder, James Tynion IV, Justin Gray, Jimmy Palmiotti (testi), Jason Fabok, Moritat (disegni)
Casa Editrice: RW-Lion
Provenienza: USA
Genere: Supereroi
Prezzo: € 4,95, 16,8 x 25,6, pp. 72, col.
Data di pubblicazione: gennaio 2013
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Quando la celebrata run batmaniana di Morrison si concluse pensai che sarebbe stato difficile eguagliarla, almeno per ciò che concerneva la drammaticità e la complessità delle story-line. Ma bisogna ammettere che nel contesto post-reboot la scelta della DC di affidare la guida del mensile Batman allo Scott Snyder di American Vampire si è rivelata azzeccata: lo sceneggiatore infatti ha imbastito una trama avvincente e articolata che prelude alla prima, grande bat-saga post-reboot: La Notte dei Gufi, i cui primi capitoli si sono visti nel n. 9 del mensile RW-Lion dedicato al Cavaliere Oscuro. Come nella tradizione delle grandi saghe, tuttavia, le vicende non coinvolgono solo Bruce Wayne ma anche i vari eroi di Gotham City (ad eccezione di Batwoman).
Snyder aveva rivelato che a Gotham esisteva una setta, la Corte dei Gufi, composta da esponenti di primo piano della città. Tale gruppo esiste da tempo e rappresenta un vero e proprio potere occulto che agisce dietro le quinte. Il terrore suscitato dalla potente cerchia è tale che alcuni la considerano alla stregua di un mito capace di incutere timore a chicchessia. Per una serie di circostanze, Bruce Wayne scopre l’esistenza della congrega e deve affrontare la minaccia degli Artigli, assassini al soldo della misteriosa elite, e anche Nightwing e Robin vengono coinvolti. Forse la Corte dei Gufi ha spiato Bruce per decenni e non è da escludere che abbia piani terribili nei suoi confronti. Sono queste le premesse ideate da Snyder che sta costruendo una story-line cupa e macabra, avvincente e ricca di colpi di scena.
L’albo speciale intitolato La Notte dei Gufi include il primo annual di Batman, sempre scritto da Snyder che stavolta però si fa aiutare da James Tynion IV. Sebbene il vigilante mascherato sia il protagonista, appaiono Nightwing e il pestifero Demian e non mancano le trame della Corte dei Gufi. E un ruolo di primo piano è giocato da un classico nemico di Bats, Mr. Freeze. In questo albo abbiamo a che fare con la versione reboot che si discosta da quella che tutti ricordano. Anche in questo caso Victor Fries è uno psicopatico e i poteri non sono cambiati ma Snyder ha deciso di modificarne il passato.
In una riuscita alternanza di flashback e flashforward, Snyder ci narra i traumi che hanno spinto Freeze a divenire un temibile criminale. Nella sua concezione, Fries è un freddo scienziato, incapace di comprendere concetti come amore ed empatia, e l’autore realizza un prodotto di intrattenimento non rinunciando ad analizzare in maniera impeccabile la psiche del cattivo. Nel complesso, la storia funziona e ha un buon ritmo. Alle matite c’è l’ottimo Jason Fabok che caratterizza egregiamente ogni personaggio: Bats è intimidente e maestoso; Mr. Freeze evoca perfidia e disumanità pressoché in ogni vignetta; Nightwing sembra un atleta aggraziato e Demian ha un’aura bambinesca e aggressiva nello stesso tempo. Da segnalare le sequenze dell’infanzia di Fries nella neve. In questo caso lo stile di Fabok è elegante e dotato di una leggerezza e una fluidità notevoli che suscitano inquietudine (chi leggerà l’albo capirà a cosa alludo).
C’è poi un episodio tratto dal n. 9 di All Star Western, serial ambientato nella Gotham City di fine ottocento e che vede come protagonisti lo spietato cacciatore di taglie Jonah Hex e Amadeus Arkham, fondatore del celebre manicomio. L’inserimento di un personaggio western nella Notte dei Gufi potrebbe a prima vista sembrare strano ma bisogna ricordare che Morrison aveva fatto incontrare i due e coloro che hanno avuto modo di leggere il primo volume di All Star Western sanno che i collegamenti, benché indiretti, con le bat-vicende esistono. Nei primi episodi, infatti, gli esperti Jimmy Palmiotti e Justin Grey avevano inserito nelle story-line non solo Amadeus ma pure gli antenati di Bruce Wayne e del Pinguino, i Figli di Caino e la tribù dei Miagani.
E i più attenti avevano notato la presenza di un villain, Thurston Moody, la cui villa era adornata di immagini di gufi. In questo episodio, quindi, Jonah e Amadeus devono confrontarsi con lui e con una versione ottocentesca della Corte. Palmiotti e Grey che già avevano scritto la serie pre-reboot di Jonah, giocano con atmosfere violente che richiamano certi serial tv stile Deadwood, non rinunciando ad utilizzare elementi gotici. Appaiono inoltre due altri importanti western heroes della DC, il coraggioso Nighthawk e la bella Cinnamon (versioni passate di Hawkman e Hawkgirl, per la cronaca), nonché la terribile Tallulah Black, introdotta nella vecchia serie del pistolero. Palmiotti e Grey fanno un buon lavoro e i disegni sono appannaggio di Moritat che con il suo tratto sporco e grezzo risulta perfetto per una vicenda dai toni pulp come questa.
In definitiva, lo special è da promuovere così come è da promuovere quella che, lo ripeto, è la prima, grande bat-saga post-reboot. Piacerà ai fan del Pipistrello e agli estimatori delle avventure dai toni tenebrosi. Da provare.