Batman Magazine 1 – Recensione Panini Comics

Pubblicato il 24 Gennaio 2013 alle 10:21

Un nuovo magazine della linea kids per la Panini, che prosegue la versione a fumetti dedicata alla popolare serie a cartoni animati di Batman

Batman Magazine 1

Autori: Landry Walker (testi), Eric Jones (disegni).

Casa editrice: Panini Comics (su licenza DC Comics).

Provenienza: Stati Uniti.

Genere: Supereroi

Prezzo: 3,90 Euro, in offerta lancio a 2,90, bimestrale, spillato, formato 20×28, 48 pagine, colore, con adesivi sagomati 3d in omaggio.

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L’anno nuovo si apre con una delle prime novità della Panini Comics, citata con entusiasmo (seppure riconoscendo la sua minore importanza rispetto alle altre), da Lupoi stesso nell’apertura del catalogo Anteprima (257) di Gennaio, ovvero questo Batman Magazine che riporta il marchio DC e l’ombra del pipistrello sotto l’ala (molto larga e capiente) dell’editore modenese, anche se in maniera decisamente marginale.

Il magazine presenta una storia (la nona) tratta dalla collana originale Batman: the Brave and the Bold che la DC ha affiancato dal marzo 2009 alla messa in onda della omonima serie televisiva (partita nel novembre 2008), inframmezzata da innumerevoli giochi (facili facili e colorati o da colorare) e schede (esili esili) sulla serie e tutti i suoi comprimari, nonché un posterino centrale; l’avventura vede il team-up di Batman con la new entry del misterioso Catman, apparso in tv solo nello spezzone introduttivo dell’episodio 19 “Bat-Mike come Batman”, contro alcuni tra i più noti villain del personaggio, Joker, Pinguino, Due Facce, l’Enigmista, che vengono sgominati però in una manciata di vignette, con tanto di piccolo (ma proprio piccolo) colpo di scena finale a chiudere i giochi.

Come la più nota serie tv, anche le avventure cartacee di questo Batman partono da un piccolo antefatto (spesso slegato dall’avventura principale), in questo caso la lotta contro l’orrida creatura chiamata Il Vuoto (The Void), che, a voler dire una cattiveria, aleggia potente all’interno di questo magazine (!), sconfitta grazie alla solita azione combinata di diversi eroi (il tema fondamentale e ricorrente di tutta la serie), pescati stavolta tra i maghi principali del cosmo DC, ovvero Dr. Fate, Zatanna, Sargon lo Stregone, Mento e il Dr. Occult (ma si tratta anche qui di appena quattro paginette e quindi di una brevissima apparizione per tutti loro).

Inutile nascondere il target chiaramente rivolto ai bambini/ragazzini cui la Panini ha indirizzato la collana, non che abbia avuto tutti i torti vista già l’impostazione a monte (trattandosi di serie a fumetti basata su una serie a cartoni animati), ma da un altro punto di vista è un po’ un peccato (ma solo un po’); il pensiero va quasi obbligatoriamente alla ormai classicissima Le Avventure di Batman di playpressiana memoria (che qui viene quasi da rimpiangere…non pensavo sarei mai arrivato a dire una cosa del genere!), che nei suoi 37 numeri in formato comic-book, pubblicò, dal 1995 al 1998, praticamente tutta la prima serie americana The Batman Adventures (di 36 numeri) e quasi tutta la successiva The Batman & Robin Adventures (19 numeri su 25), con una spruzzata (pure) di qualche episodio della serie dedicata a Superman (i primi 9, dal numero 29), e Adventures of the DC Universe (4 albi dal numero 34), tutte nate sulla scia del successo della prima serie televisiva di Batman, the Animated Series degli Anni ’90 (Paul Dini e Bruce Timm vi dicono qualcosa?).

Purtroppo l’impostazione singolare di ogni puntata televisiva di Batman: the Brave and the Bold, che come detto prevede un breve mini episodio introduttivo e dopo la sigla l’avventura principale, tradotto in un fumetto (striminzito) di 20 pagine, finisce per offrire due “mini” storie di 4/5 paginette la prima, e 15/16 la seconda, non consentendo la benchè minima introspezione che vada al di là di una trama agilissima e velocissima (per non dire elementare), al limite dell’essenziale, perdendo decisamente terreno rispetto alla controparte animata, ricchissima di spunti e gustosi omaggi su decenni di storia non solo di Batman, ma dell’intero cosmo DC (in tal senso, a mio modesto avviso, una tra le più belle serie animate dedicate ai personaggi DC).

Nel magazine Panini tutto questo è ulteriormente aggravato dallo spezzettamento della stessa storia a fumetti con le fuffose rubriche e giocherelli vari, annacquando quanto già diluito ed esile in origine, tanto che alla fine paradossalmente la rivista contiene 20 pagine di fumetto e 28 di “passatempi vari”; dal prossimo numero il prezzo sale a 3,90 Euro con in omaggio una bat-pistola lancia-dischi, e questo chiude definitivamente ogni discorso, casomai qualcuno avesse dei dubbi, per i lettori di età maggiore dei dieci/undici anni, mentre per il suo pubblico di riferimento offrirà di sicuro dell’ottimo materiale per svagarsi, oltre che un’edizione ben fatta, simpatica e colorata quanto basta.

Batman: the Brave and the Bold a fumetti ha purtroppo già avuto la sua occasione per farsi apprezzare tra gli appassionati del personaggio e della serie tv anche più grandicelli, quando alla fine del 2010 la Bao Publishing, approfittando probabilmente del periodo finale un po’ confuso e turbolento della Planeta, era riuscita ad accaparrarsi i diritti di molte serie del catalogo DC Kids dedicate alle serie tv (come Tiny Titans/Piccoli Titani, Justice League Unlimited, Superman Adventures e Batman Strikes!, la versione a fumetti della serie televisiva precedente), editando un volumetto per ognuna con (quasi sempre) le prime sei avventure, solo per le fumetterie, a un prezzo peraltro abbastanza contenuto di 8,90 Euro; rimaste tutte senza seguito, forse appunto per lo scarso appeal verso il collezionista di materiale super-eroistico, o per l’editore all’epoca ancora troppo di nicchia e soprattutto sconosciuto, da cui la scarsa reperibilità dei volumetti senza preordinarli a scatola chiusa (in formato pure ridotto, addirittura un 14×21, avversato da molti appassionati), ecco ora farsi avanti la Panini a proseguire la collana del solo Batman a partire dal numero 9 originale, gli albi 7 e 8 infatti vedevano come co-protagonisti rispettivamente la Doom Patrol e l’Augusto Imperatore in Armatura (uno dei personaggi ripresi per la recente Justice League International dei New 52), chiaramente non proprio tra i più famosi comprimari presentabili, e si è quindi probabilmente optato per la prima avventura più appetibile a disposizione (ma nulla vieta possano essere riproposte in seguito, e magari ristampate in questo nuovo formato anche le prime sei, qui non abbiamo certo la continuity come quella degli albi regolari dell’universo ufficiale).

Il fatto curioso rimane l’interesse della Panini per questo tipo di pubblicazioni tanto da arrivare a opzionare un personaggio che dovrebbe essere quasi totalmente in mano ad altro editore (evidentemente i diritti per queste collane sono un discorso a parte), anche se ne aveva già in catalogo altre da tempo dedicate agli eroi Marvel; forse più curiosa ancora è però la Lion, che ha aspettato la cessione dei diritti dalla Bao per farseli soffiare dalla Panini salvo poi dare quasi l’impressione di voler per questo correre ai ripari e arginare la piccola falla.

Proprio da questo mese infatti anche la RW propone un suo mensile “per grandi e piccini”, Batman e i Superamici, dove presenta la versione a fumetti della precedente serie televisiva dedicata all’uomo pipistrello, ovvero la già citata e abbondantemente scomparsa dai teleschermi Batman Strikes! (ma magari su Boing prima o poi la replicheranno), anch’essa come detto già pubblicata per i primi sei numeri in volumetto e poi abbandonata dalla Bao; questo però il sommario con due numeri per albo fino al numero 3, dal 4, già annunciato per aprile, esordirà con due episodi the All New Batman: the Brave and the Bold, ovvero la collana americana prosecuzione di quella presentata dalla Panini (durata 22 numeri), proprio in questo suo nuovo magazine (!?).


Voto: 6 + (per gli adesivi sagomati in omaggio!)

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