Alan Ford n° 523 – Dracula – Recensione
Pubblicato il 23 Gennaio 2013 alle 09:46
L’ultimo numero di Alan Ford pubblicato dalla MBP non offre particolari emozioni. Il cambio di editore saprà restituire il lustro di un tempo ad uno dei patrimoni del fumetto del Bel Paese?
Alan Ford n. 523 – Dracula
Autori: Max Bunker (testi), Paolo Piffarerio (disegni), Magnus (Copertina), Raffaella Secchi (Colori).
Casa Editrice: Max Bunker Press.
Provenienza: Italia.
Genere: Umoristico.
Prezzo: 5,00 Euro
Data di pubblicazione: Gennaio 2013
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L’albo di gennaio 2013 di Alan Ford è, di certo, un volume da collezione. Purtroppo non per il valore intrinseco del fumetto, quanto piuttosto perché l’ultimo pubblicato dalla MBP, la Max Bunker Press, che dopo quasi trent’anni di pubblicazioni chiude i battenti.
Dracula, questo il titolo del numero 523 di Alan Ford, offre ai lettori la parodia a colori dell’intramontabile romanzo di Bram Stoker, uno dei classici della letteratura horror. Ma, suo malgrado, non riesce a convincerli né a divertirli.
Il biondo belloccio insieme ai suoi amici recita nel teatro di Tobia Quantrill. Siamo alla prova generale e ad assistervi c’è anche un Ispettore del Ministero della Pubblica Istruzione, che non riuscirà a far altro che dormire di gusto per tutto il corso della rappresentazione, salvo alla fine lodare ampiamente il lavoro e promettere il proprio avallo nelle sedi opportune.
Quest’episodio è uno dei rari momenti di efficace ironia che si dispiega tra le pagine del fumetto: per il resto l’albo procede in maniera statica, con battibecchi e battute che tutt’al più possono suscitare un sorriso, con una narrazione che non offre sussulti e si lascia apprezzare quasi esclusivamente per la colorazione.
In effetti, con il messaggio che Max Bunker, al secolo Luciano Secchi, inserisce in calce al volume, il concetto che la doppia natura di editore e autore lo abbia fatto soffrire e condizionato la sua vena creativa è confessato e messo in evidenza.
Da questa oppressione nasce l’idea di cedere l’onore e l’onere della pubblicazione alla figlia Raffaella Secchi e alla sua 1000 Volte Meglio Publishing, che si è già occupata dei colori del volume in questione.
Da febbraio, col numero 524: Vampireide, le avventure di Alan Ford cambieranno casa editrice. La speranza è che la svolta non riguardi soltanto il nome dell’editore, ma anche lo spirito che impernia le avventure di quello che è un personaggio fondamentale nel panorama del fumetto italiano.