iZombie n. 2 – Recensione
Pubblicato il 18 Gennaio 2013 alle 09:51
Continuano le strampalate vicissitudini di Gwen Dylan, deliziosa ragazza zombie ideata da Chris Roberson! Seguite le sue disavventure in un nuovo volume della sua serie illustrato da Mike Allred e Gilbert Hernandez!
iZombie n. 2
Autori: Chris Roberson (testi), Mike Allred, Gilbert Hernandez (disegni)
Casa Editrice: RW-Lion
Provenienza: USA
Genere: Horror
Prezzo: € 13,95, 16,8 x 25,6, pp. 144, col.
Data di pubblicazione: novembre 2012
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L’horror continua ad essere popolare e basta prendere in considerazione la mole abnorme di romanzi, film, serie televisive e, last but not least, fumetti per rendersene conto. E per quanto riguarda i comics americani il clamoroso successo di The Walking Dead di Robert Kirkman non poteva non influenzare il mercato e ormai tutte le case editrici a stelle e strisce pubblicano serie e miniserie imperniate sul tema dei morti viventi.
iZombie della Vertigo non fa eccezione e può senza dubbio essere inserito in tale ambito ma presenta caratteristiche che lo rendono peculiare poiché le atmosfere narrative non risultano cupe e inquietanti; anzi, le storie della deliziosa Gwen Dylan sono divertenti e spassose. Sullo sfondo di una trama terrificante, infatti, lo sceneggiatore Chris Roberson rivela influenze tra le più disparate: la letteratura al femminile di impostazione ‘chick-lit’, per esempio; l’immaginario pop e mediatico; gli stilemi delle sit-com.
Inoltre iZombie è un comic-book che deve qualcosa ai telefilm a tematica paranormale degli ultimi anni, a cominciare da ‘True Blood’. Come nel caso delle avventure della bella Sookie Stackhouse, pure le vicende di Gwen Dylan presentano un variegato cast di personaggi che richiamano i classici canoni della fiction terrificante. La protagonista è apparentemente una ragazza gothic e alternativa che lavora in un cimitero. Ma è anche una zombie costretta a mangiare cervelli umani (unica cosa che le consente di conservare la razionalità). Però ogni volta che ne divora uno assorbe momentaneamente la psiche del defunto e perde porzioni di memoria, tanto che in questo secondo tp che include i nn. 6-12 della testata originale, Gwen non rammenta più diversi dettagli del suo passato.
Gwen è amica della splendida Ellie, una ragazza spettro conosciuta al cimitero, e del timido e imbranato Scott, un uomo-terrier che in questo volume avrà problemi assurdi con il nonno, anch’egli morto. Per giunta, Gwen ha iniziato a uscire con un bellissimo ragazzo dal quale si sente attratta, ignorando che costui fa parte di un gruppo di cacciatori di creature paranormali (e gli zombie rientrano nella categoria!). A complicare tutto ci si mette una mummia, Amon, i cui scopi non sono ancora comprensibili ma sembrano legati a una terribile entità che potrebbe giungere nel nostro mondo. Dulcis in fundo: c’è in circolazione una banda di sexy vampire dalle pessime intenzioni.
In questa story-line Roberson introduce nel cast una scienziata pazza che ha stretto un’alleanza con una succhiasangue e Gwen scoprirà qualcosa di incredibile sulla sua famiglia e si farà coinvolgere, suo malgrado, dai problemi di una ragazza che ha avuto un rapporto difficile e mai del tutto risolto con la madre.
I testi di Roberson sono esilaranti e folli e i dialoghi hanno una vivacità spiazzante. L’autore si concede acidi e sarcastici commenti sui trend giovanili e sui giochi di ruolo e, con un’impostazione Avant-Pop, mescola cultura alta (Shakespeare) e popolare (i cartoni animati e un episodio è peraltro l’evidente parodia di Scooby-Do!). E nel tp è presente un estratto da House of Mystery Halloween Special e anche in questo caso l’ironia è dominante, sempre di impronta mediatica, con omaggi ai teen horror e a film come Halloween, appunto, o Venerdì 13.
Va da sé che un fumetto simile necessitava di un penciler adeguato e chi meglio del Mike Allred di X-Statix e Madman? Il disegnatore realizza versioni accattivanti dei personaggi con un tratto alla Roy Lichtestein filtrato dal design e dalla grafica delle fanzine e delle copertine dei dischi di epoca fifties/sixties. Allred inserisce nelle vignette tante finezze riguardanti canzoni, albi a fumetti, riviste, cartoon e programmi televisivi (osservate attentamente le tavole ambientate in fumetteria!) e fa un lavoro pregevole. Un episodio è illustrato dall’ospite Gilbert Hernandez che si concentra su Ellie. La storia ha un’impostazione underground ed Hernandez utilizza vari stili, compresi quello dei fumetti di Archie, con abilità sopraffina. Insomma, iZombie è una proposta valida e non va trascurata.