Enigma – La strana vita di Alan Turing di Tuono Pettinato e Francesca Riccioni – Recensione
Pubblicato il 7 Dicembre 2012 alle 12:34
Tuono Pettinato e Francesca Riccioni firmano questo fumetto che ripercorre la vita di Alan Turing (1912-1954), padre dell’intelligenza artificiale, alla luce della sua fragile umanità, per un fumetto lontano dalla biografie classiche e rivolto in tutto e per tutto ai nostri tempi.
Enigma – La strana vita di Alan Turing
Autore: Tuono Pettinato, Francesca Riccioni
Editore: Rizzoli Lizard
Provenienza: Italia, 2012
Formato: 24×17, brossurato con alette, pag. 120, col.
Genere: biografico
Prezzo: € 16,00
Anno di pubblicazione: 2012
Rizzoli Lizard propone ai suoi lettori “ENIGMA – La strana vita di Alan Turing”, opera biografica firmata da Tuono Pettinato e Francesca Riccioni che riscopre e racconta la peculiare figura di Alan Turing, geniale matematico e crittografo britannico che con il suo lavoro ha posto le basi per la scoperta dell’intelligenza artificiale.
Con quest’opera gli autori fanno una lettura brillante e acuta di Turing, traducendo in immagini la complessa personalità e sensibilità di quest’uomo, la cui fragile umanità è qui anteposta alla portata delle sue intuizioni, che avrebbero poi permesso di rivoluzionare completamente il mondo.
Il merito di questa biografia illustrata, che affida la narrazione alle didascalie e solo in via secondaria al fumetto vero e proprio, è senz’altro quello di permettere di comprendere l’operato di Alan Turing, il suo contributo scientifico, alla luce della sua personalità, delle sue manie e delle sue travagliate vicende personali, riconducendo a un atto squisitamente umano – forse addirittura infantile per certi versi – la creazione di ciò che oggi è considerato il non umano per eccellenza: il computer.
Il lettore è quindi guidato in una riflessione sull’esistenza di Turing e non solo, che rivela come l’essere umano, a dispetto della continua evoluzione tecnologica di cui si è reso artefice, in realtà sia rimasto drammaticamente uguale a se stesso e attanagliato oggi come allora dal dramma della solitudine e della discriminazione (Turing era omosessuale e venne costretto alla castrazione chimica).
In questo, il tratto grafico e morbido di Tuono Pettinato si dimostra perfetto per la rappresentazione dell’uomo-Turing, rimasto sempre ingenuo e privo di malizie. Azzeccato anche l’impiego del colore piatto e la scelta di citazioni e digressioni di carattere storico e scientifico che non ostacolano il racconto, ma lo arricchiscono di quegli elementi che riempivano la vita e la mente di Turing e che, per quanto possano apparire astratti, hanno plasmato anche il nostro quotidiano.
L’edizione di Rizzoli Lizard è ben confezionata, per un volume realizzato molto bene, che rende merito alle tavole, dai neri frequenti e pieni.
Concludendo, quest’opera, il cui titolo è di per sé parte integrante del suo messaggio, analizza il rapporto tra uomo e macchina, il tentativo di costruire realtà alternative in cui trovare il proprio posto (per Turing era la fantasia bambinesca di una sorta di amico artificiale che potesse comprenderlo e accettarlo senza preconcetti), e sorprende dunque proprio per la – dolorosa – modernità delle sue implicazioni (vedi anche il simbolo della mela avvelenata). Struggente e attuale.