Recensione Scott Pilgrim vol.1 Una vita niente male – Rizzoli Lizard
Pubblicato il 6 Luglio 2010 alle 11:35
Autore: Bryan Lee O’ Malley (testi e disegni)
Casa Editrice: Rizzoli/Lizard
Provenienza: USA
Prezzo: € 9,90
Negli Stati Uniti, riguardo questo fumetto, si è sviluppato un entusiasmo senza precedenti da parte del pubblico e della critica. Pubblicato originariamente dalla casa editrice indipendente Oni Press, ha superato le duecentocinquantamila copie vendute e ha vinto il prestigioso Harvey Award. Peraltro, per novembre 2010, è attesa la versione cinematografica dell’opera ed è facile ipotizzare che sentiremo parlare molto di Scott Pilgrim.
Creato dal canadese Bryan Lee O’ Malley, che già aveva realizzato l’interessante Lost at Sea, narra le esilaranti vicende di Scott Pilgrim, un ragazzo di ventitre anni che suona in una band. Non sembra avere tante prospettive e va avanti alla meglio, come un tipico esponente della gioventù anglosassone ‘alternativa’. Divide un appartamento con Wallace, un gay sarcastico e cinico, ed è reduce da una storia d’amore, ormai conclusasi, con una ragazza.
Succede, però, che si mette con un’altra. E fin qui non c’è nulla di strano. Ma c’è un particolare non di poco conto: la nuova fiamma, Knives, una graziosa cinese, ha diciassette anni e va al liceo. Di conseguenza, Scott deve sorbirsi i commenti dei suoi amici: Stephen Stills, che suona insieme a Scott nella band Sex Bob-Omb; la fidanzata di questi, la maligna Julie; la bassista della band, Kim; il timido Niel; e anche la sorella di Scott, Stacey, che si è fatta fregare il ragazzo dal terribile Wallace.
La storia procede con battibecchi, dialoghi irriverenti, veloci e frenetici, e continue prese in giro degli ambienti e delle convenzioni della gioventù ‘slacker’, in parte collegata all’estetica grunge (e se volete saperne di più sugli slackers recuperate il libro ‘Gli Sprecati’ di Stefano Pistolini, edito da Feltrinelli) e all’immaginario di certo cinema indipendente USA.
Succede, però, che, per una serie di circostanze, Scott incontra a una festa Ramona, una bella ragazza che si autodefinisce ‘fattorina ninja americana’. Proveniente, appunto, dagli Stati Uniti, si sposta in rollerblade utilizzando la cosiddetta ‘autostrada iperspaziale’ che, per inciso, attraversa la mente di Scott! Infatti, il nostro eroe l’aveva già percepita in sogno.
Pur fidanzato, benché superficialmente, con Knives, decide di fare la corte a Ramona che, peraltro, dopo un iniziale momento di perplessità, si dimostra non indifferente al fascino di Scott. L’opera di O’ Malley ha momenti meta-narrativi, con i personaggi che fanno riferimenti diretti ai capitoli del libro o a quelli successivi e influssi pseudo-fantascientifici e non mancano neanche sequenze in cui O’ Malley si diverte a prendere in giro i canoni dei comics super-eroistici.
Infatti, a un certo punto, Ramona spiega a Scott che, se vuole mettersi con lei, dovrà affrontare in battaglia i suoi sette ex-fidanzati malvagi. Il primo è Matthew Patel che attacca Scott in una sala da concerto, coadiuvato da diavolesse indie-rock. E le pagine di lotta sono volutamente esagerate e sopra le righe, come in un classico scontro tra super buffoni in calzamaglia. E questa è solo la prima delle minacce con le quali Scott avrà a che fare, in una girandola di equivoci e avvenimenti demenziali.
I disegni di O’ Malley sono chiaramente ispirati ai manga; ma non mancano gli stilemi underground e, a mio avviso, da questo punto di vista, Scott Pilgrim può piacere sia agli amanti del fumetto giapponese sia a quelli che preferiscono i comics USA. Da questo primo, promettente volume, si intuisce che le avventure di Scott si faranno più turbolente e complesse, come se si trattasse di una soap opera impazzita e strampalata. Nel complesso, è una proposta valida ed è facile comprendere per quale ragione la serie ha ottenuto notevole successo in America.
Voto: 8