Before Watchmen: Il Comico n. 1 – Recensione
Pubblicato il 29 Novembre 2012 alle 09:45
Il controverso progetto Before Watchmen continua con la miniserie dedicata all’inquietante Comico! Scoprite il passato del terribile vigilante in una storia scritta dal celeberrimo autore di 100 Bullets: Brian Azzarello!
Before Watchmen: Il Comico n. 1
Autori: Brian Azzarello, Len Wein (testi), J.G. Jones, John Higgins (disegni)
Casa Editrice: RW-Lion
Provenienza: USA
Genere: Supereroi
Prezzo: € 2,50, 16,8 x 25,6, pp. 36, col.
Data di pubblicazione: novembre 2012
Uno dei personaggi più odiosi di Watchmen è il Comico, vigilante dai metodi discutibili che secondo Alan Moore era quello maggiormente compromesso con il potere. La sequenza del tentativo di stupro ai danni di Sally Jupiter servì al Bardo di Northampton a far capire la profonda menzogna insita nel mito del supereroe: a un livello superficiale, eticamente perfetto; ma nei fatti più corrotto del peggiore dei criminali. Un altro particolare che sconvolse i lettori fu il suo spietato omicidio ai danni di una vietnamita da lui messa incinta. E se pensiamo che le intense vicissitudini del Dr. Manhattan, di Silk Spectre e compagnia si aprivano proprio con l’uccisione del Comico si può intuire la sua rilevanza.
C’era anche un elemento che Moore aveva inserito con disinvoltura nella trama: a un party, infatti, il Comico si concedeva battute sarcastiche sull’omicidio del Presidente Kennedy, facendo capire di sapere parecchie cose al riguardo. Da questo piccolo, apparentemente insignificante, dettaglio parte Brian Azzarello, celebrato autore di 100 Bullets e altri capolavori noir, responsabile della miniserie dedicata al Comico facente parte del controverso progetto Before Watchmen.
E la storia, almeno a giudicare dal primo numero, si preannuncia ricca di atmosfere hard-boiled e noir e implica complotti appassionanti. Ci troviamo negli anni sessanta. Il Comico è ancora in circolazione e ha un rapporto, se non di amicizia (un uomo come lui può provare un sentimento anche solo lontanamente somigliante all’amicizia?), di rispetto e di frequentazione con il Presidente Kennedy. Azzarello, utilizzando atmosfere degne di un romanzo dai toni cospiratori alla James Ellroy, inserisce quindi il Comico negli intrighi e nel marciume di una delle più importanti famiglie della storia americana, ispirandosi ad eventi realmente accaduti.
Senza spoilerare, puntualizzo che la story-line si apre con il decesso misterioso di Marilyn Monroe, amante di John e Robert Kennedy e del gangster Sam Giancana, e Azzarello fornisce la sua personale soluzione a quell’enigma. E non mancano riferimenti alla promiscuità sessuale di Kennedy e la moglie Jackie è presentata in una chiave sconvolgente. Il Comico di Azzarello non contraddice la versione di Moore: è un individuo pericoloso, privo di scrupoli e pronto a fare il lavoro sporco per conto del governo, senza porsi quesiti di natura etica. Un ruolo importante lo gioca Moloch, il villain disperato e malato di cancro introdotto in Watchmen, ed è significativo che Azzarello metta il cattivo e il vigilante su un piano di parità morale.
E’ evidente nelle pagine in cui entrambi reagiscono nello stesso modo alla notizia della morte di JFK. E si intuisce che la tematica sarà l’argomento principale dell’intera miniserie. Azzarello descrive il clima da guerra fredda dei tardi anni cinquanta/primi sessanta con maestria, giocando con simboli e concetti legati all’immaginario dell’epoca (la squadra dei Giants, la palla da baseball firmata da Joe di Maggio, ex marito di Marilyn, l’FBI della direzione Hoover e così via); ma, analogamente agli altri autori coinvolti in Before Watchmen, Brian si diverte con simboli che richiamano la pietra miliare del duo Moore/Gibbons (in questo caso le lancette dell’orologio). I testi nel complesso sono ben curati e la sceneggiatura è scorrevole.
La mini è illustrata del bravo J.G. Jones che caratterizza in maniera personale ogni character, dando il meglio di sé con la fredda, schizoide spietatezza del Comico, ovviamente, e con la disperazione di Moloch, rivelandosi efficace sia nelle sequenze più riflessive che in quelle basate sull’azione. L’albo include poi la terza parte del fumetto di pirati dedicato al Corsaro Cremisi realizzato da Len Wein e John Higgins.
La miniserie, a mio avviso, promette bene e potrà piacere sia ai fan di Watchmen sia agli estimatori del noir.