Recensione Switch Girl vol. 1 – Star Comics

Pubblicato il 6 Luglio 2010 alle 11:42

Autore: Natsumi Aida
Editore:
Star Comics
Provenienza:
Giappone
Prezzo:
€ 3,90



Nika Tamiya gode di una grande popolarità, dal momento che è riconosciuta da tutti come la ragazza più carismatica e sexy della scuola. Questo, almeno, quando Nika è in “modalità ON”. Basta infatti che la protagonista si senta al sicuro da sguardi indiscreti, perché passi improvvisamente alla “modalità OFF”. E così dietro al look impeccabile e al trucco perfetto, si nasconde una ragazza completamente diversa da quella che riscuote successo suscitando l’ammirazione delle sue compagne: Nika è in realtà pigra, mangiona, trascurata e tutt’altro che femminile. L’unica persona a conoscenza di questa trasformazione è Nino, sua amica d’infanzia.

Il segreto di Nika rischia però di essere svelato con l’arrivo di un nuovo studente, Arata Kamiyama, che ha casualmente incontrato la ragazza al supermercato nella modalità OFF. Tuttavia, anche Arata ha qualcosa da nascondere. I due stringono pertanto un patto, che li porta loro malgrado a conoscersi meglio al di là di qualsiasi apparenza.

Leggendo la trama di “Switch girl!!” non si può non pensare ad un’altra celebre opera incentrata sulla doppia vita dei suoi protagonisti: “Le situazioni di lui e lei”.

Tuttavia è sufficiente una veloce lettura di “Switch girl” per rendersi conto che al di là dell’idea di partenza, le due opere poco hanno a che vedere l’una con l’altra, sia dal punto di vista del tono narrativo, sia per quanto riguarda le caratterizzazioni.

“Switch girl” si presenta infatti fin dalle primissime pagine come un manga dal tono dissacrante, che con disarmante semplicità abbatte lo stereotipo della perfezione femminile. La narrazione è quindi costantemente attraversata da un forte umorismo, al limite del non-sense, non lasciando spazio a quell’analisi introspettiva dei personaggi che invece è il filo rosso dell’opera di Masami Tsuda.

Sul piano del character design, Aida non dimostra particolare originalità, rappresentando i suoi personaggi secondo il tipico stile shojo:  grandi occhi luccicanti, chiome fluenti, cura per i dettagli. Il tratto è pulito, le tavole ben strutturate e ordinate nella loro composizione, con un uso equilibrato dei retini che non appesantisce la lettura.

Anche le personalità sono piuttosto piatte e scontate, sia con riferimento ai comprimari che ai protagonisti. I dialoghi sono poveri e banali, con il risultato di non riuscire a rendere coinvolgente l’interazione tra i personaggi.

Nonostante ciò, il punto di forza del manga di Aida sta proprio nello “switch” del titolo, che ruota intorno a Nika in “modalità OFF” e alla sua famiglia, riuscendo ad accattivarsi le simpatie del lettore e a conquistarne l’attenzione. Dall’ossessione per la comodità a scapito della femminilità fino alle strategie di gruppo per accaparrarsi le migliori offerte al supermercato, l’autrice guida i lettori alla scoperta della sua personale visione dell’universo femminile, non avendo paura di affermare che la protagonista è in buona parte ispirata alle sue abitudini.

Nel complesso “Switch girl” è una lettura piacevole, che per il momento non sembrerebbe avere grandi pretese. L’edizione italiana è a cura della Star Comics, e presenta il formato standard da edicola. Ottima la rilegatura. Il rapporto qualità-prezzo è quindi nella media.

Consigliato ai fan della commedia scolastica. Da evitare se state cercando una nuova versione di Yukino Miyazawa e Soichiro Arima.



VOTO 6,5

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