Samidare – Lucifer & Biscuit Hammer vol. 1 – Recensione
Pubblicato il 15 Novembre 2012 alle 13:00
Flashbook Edizioni presenta un nuovo talentuoso mangaka al pubblico italiano, Satoshi Mizukami, e il suo Samidare, un seinen di genere fantastico-avventuroso imprevedibile e assolutamente sopra le righe!
Samidare – Lucifer & Biscuit Hammer vol. 1 di 10
Casa Editrice: Flashbook Edizioni
Provenienza: Giappone, 2005
Target: seinen
Genere: fantastico, avventura
Prezzo: € 5,90 (€ 1,90 in promozione), 12×18, B, 206 pp, b/n e col
Data di pubblicazione: Novembre 2012
Un giorno Yuuhi Amamiya, studente universitario come tanti altri, al suo risveglio trova uno strano lucertolone ai piedi del letto. La creatura si presenta come cavaliere e chiede al ragazzo di aiutarlo a salvare il mondo dalla distruzione e a proteggere la principessa dal mago malvagio che vuole annientare il pianeta.
Costretto a ricredersi che sia tutto un brutto scherzo della sua sanità mentale quando viene attaccato da un golem di ritorno dall’università, Yuuhi viene salvato dalla sua graziosa vicina di casa che si rivela essere la principessa: la fortissima Samidare Asahina.
Ma anche in questa occasione una sorpresa attende il ragazzo, assolutamente riluttante all’idea di salvare un mondo da cui ha ricevuto ben poche gioie in vita sua: Samidare vuole sì sventare la minaccia del gigantesco martello galleggiante sopra la Terra che il mago intende usare per distruggerla, ma solo perché ha in mente un obbiettivo decisamente “luciferino”.
Come deciderà di comportarsi Yuuhi dopo una dichiarazione tanto scioccante quanto allettante per un tipo come lui?
In Samidare – Lucifer & Biscuit Hammer (Hoshi no Samidare) l’inventivo Satoshi Mizukami fa divertire il lettore e si diverte fin dalle prime pagine a giocare con i luoghi comuni del manga per ragazzi e della narrativa fantasy e avventurosa iniziando proprio dai protagonisti, su cui concentra maggiormente la propria attenzione nel primo volume, sia invertendo in un certo senso i classici ruoli del genere sia caratterizzandoli decisamente fuori dagli schemi.
Particolarmente intrigante il rapporto tra Yuuhi e Samidare, non tanto e non solo banalmente in chiave romantica: visti gli spunti accennati, anche in relazione all’esperienza passata del ragazzo, è verosimile pensare che le sorprese non mancheranno anche su questo fronte.
Con tono ironico e autoironico e in un clima particolarmente surreale vengono gettate le basi per una storia che promette di essere a suo modo epica; la linearità della narrazione di questo primo volume viene continuamente movimentata da numerosi cambi di passo nella scansione degli eventi: e così a situazioni da tranquillo slice of life si passa improvvisamente a sequenze di pura tensione, momenti da commedia sentimentale lasciano il campo a esplosioni di drammaticità, la leggerezza delle gag è seguita dalla serietà della riflessione.
E il mangaka è decisamente in gamba ad amalgamare atmosfere ed emozioni tanto discordanti e a farci entrare nella logica del suo mondo, tanto che dopo aver terminato la lettura la mescolanza di questi elementi non sembra per nulla fuori luogo.
Graficamente Mizukami non è sicuramente dotato di un tratto “cool” o ricercato, né punta alla spettacolarità preferendo l’essenzialità e l‘immediatezza; tuttavia ha uno stile che riesce a coinvolgere, che si dimostra all’altezza di ritrarre le diversi situazioni e di enfatizzarle, forte di un’azzeccata regia delle tavole e di una gran chiarezza nell’esposizione.
L’opera è stata serializzata sulla rivista seinen Young King Ours di Shonengahosha, la medesima di Hellsing, Trigun o Excel Saga, ed è conclusa in dieci volumi.
Edizione italiana di ottimo livello come da tradizione Flashbook. Il volume, morbido da sfogliare e dalla solida rilegatura, è aperto da 6 pagine a colori.
In conclusione Samidare ha tutte le carte in regola per portare un bel po’ di aria fresca sugli scaffali delle fumetterie e visto anche il prezzo di lancio di € 1,90 è più che consigliabile concedergli una possibilità.