Agenzia X – Recensione

Pubblicato il 26 Ottobre 2012 alle 13:00

Torna in edicola un fumetto di culto di Pino Rinaldi: Agenzia X! Seguite le intriganti e visionarie vicende del coraggioso Kaminsky e degli altri componenti dell’Agenzia X in un avvincente intrigo fantascientifico!

Agenzia X

Autore: Pino Rinaldi (testi e disegni)

Casa Editrice: Light & Darkness Publishing/Free Books

Provenienza: Italia

Genere: Fantascienza

Prezzo: € 2,90, pp. 96, b/n

Data di pubblicazione: ottobre 2012


Nei primi anni novanta tre disegnatori molto apprezzati nel nostro paese, Claudio Castellini, Dante Bastianoni e Pino Rinaldi, ebbero l’opportunità di lavorare oltreoceano. All’epoca, a differenza di oggi, non era scontato e i tre penciler diedero il via a una Italian Invasion che oggi è sotto gli occhi di tutti. Costoro erano caratterizzati dal fatto che il loro stile era un curioso e intrigante mix di influssi nazionali e statunitensi. Avevano letto e amato il fumetto popolare italiano alla Bonelli ma erano cresciuti leggendo pure le classiche storie Marvel di Kirby, Romita Sr. e John Buscema.

Le major statunitensi intuirono le loro potenzialità e Pino Rinaldi, in particolare, ebbe l’opportunità di disegnare Clan Destine, comic-book Marvel ideato nientemeno che da Alan Davis, dando un’ottima prova del suo talento. Tuttavia, il disegnatore non trascurò il mercato italiano. Tra le sue opere, un posto particolare nel cuore dei suoi estimatori è occupato da Agenzia X.

A un certo punto la serie chiuse, benché le trame implicassero un seguito, e per una serie di circostanze Rinaldi non ebbe modo di continuarla. Ma negli anni tanti hanno auspicato una ripresa e forse ora saranno accontentati, poiché Light & Darkness Publishing, con l’ausilio di Free Books, ha deciso di ristamparne la sequenza iniziale. L’albo è un one-shot ma, come chiarito nell’introduzione, se le vendite saranno positive potrebbe uscire con regolarità.

Speriamo che sia così poiché Agenzia X è valido. Siamo nell’ambito della fantascienza e il protagonista è il coraggioso Kaminsky, poliziotto che dopo una pericolosa missione entra in contatto con uno strano gruppo, l’Agenzia X, composto da individui dotati di particolari capacità impegnati ad affrontare minacce di origine aliena. La prima missione dell’agenzia, infatti, ha a che fare con un’entità extraterrestre e la storia non è priva di suspense, azione e colpi di scena. Nei testi e nei disegni è evidente l’influenza dei comic-book supereroici e mi azzardo a ipotizzare che se l’opera fosse stata pubblicata dalla Marvel o dalla DC non sarebbe passata inosservata in America.

Benché il tono sia drammatico, non manca l’ironia, specie nei dialoghi, e Rinaldi riesce abilmente a costruire una story-line accessibile e comprensibile ma ricca di riferimenti alla musica, alla letteratura e alle varie forme di comunicazione. Uno degli elementi più spiccati della sceneggiatura è il continuo citazionismo: Rinaldi prende in giro i fumetti Marvel e DC, si collega ad Oscar Wilde, chiama i personaggi con nomi che richiamano persone realmente esistenti (per esempio, John Cage) e da questo punto di vista l’albo contiene tante finezze. Alcuni momenti della trama mi hanno fatto pensare a certe atmosfere delle storie degli X-Men e non mancano le suggestioni di scrittori visionari alla Philip Josè Farmer. Inoltre, Rinaldi si ispira al misticismo, agli allucinogeni, alla filosofia orientale, ai culti vudù e alle religioni degli Indiani d’America, particolari, quindi, che rendono imprevedibile la lettura.

Il disegno non è da meno, con echi di maestri del calibro di Davis o di Buscema, e la cura che il penciler pone nei confronti delle architetture, delle ambientazioni, dei costumi, delle divise e dei personaggi è sopraffina. Peraltro, c’è una costante versatilità visiva, dato che l’autore disegna soggetti tra i più disparati: agenti muscolosi, bambine maliziose e pestifere, donne sexy e seducenti, pellerossa, alieni mostruosi, mandrie di bisonti imbizzarriti, divinità ancestrali e intimidenti, terroristi con divise fetish e così via. La costruzione della tavola è anche in questo caso di impronta statunitense e risulterà familiare ai lettori avvezzi ai comics Marvel e DC.

Chi già conosce Agenzia X sa di cosa sto scrivendo; chi non ha mai avuto modo di leggerlo farà una bella scoperta. E auguriamoci che questo one-shot sia solo l’anticipazione di una testata regolare.


Voto: 7

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