Il boia di Parigi – Le Storie n. 1 – Recensione

Pubblicato il 20 Ottobre 2012 alle 13:00

Paola Barbato e Giampiero Casertano ci regalano un albo la cui alchimia tra testi e disegni rende l’inquietante e tragica storia raccontata un ottimo primo tassello per la nuova collana della Bonelli.

Le Storie n. 1 – Il boia di Parigi

Autori: Paola Barbato (testi), Giampiero Casertano (disegni).

Casa Editrice: Sergio Bonelli Editore.

Provenienza: Italia.

Prezzo: 3,50 Euro

Data di pubblicazione: 13 Ottobre 2012

 


Bastano le prime tavole a creare grandi aspettative. I disegni con i quali Casertano dà il là alla nuova serie della casa editrice Bonelli sono davvero belli e rendono appieno conto del carattere e della situazione del protagonista, Sanson, ovvero il boia di Parigi che dà titolo al volume.

Proseguendo, le attese non vengono affatto deluse: le tavole di Casertano traducono alla perfezione in immagini ciò che i testi di Paola Barbato comunicano. Sullo sfondo di una Francia che rapidamente cambia – siamo nel 1790, da poco è iniziata la Rivoluzione – si muove Charles-Henri Sanson, uno dei boia più famosi che la storia ricordi, non foss’altro per il suo essere indissolubilmente legato ad uno dei simboli della Rivoluzione francese: la ghigliottina. Come ha servito il re, così Sanson serve il popolo che ha ora detiene il potere, o meglio, è costretto a servire chi muove e comanda il popolo: un oscuro Robespierre supportato da «un ragazzetto pieno di sé», ovvero Saint-Just.

Paola Barbato ci offre la sua personale visione su un personaggio storico del quale si sa tanto e allo stesso tempo poco. Lo fa attraverso una storia robusta e lineare, ma che sa al tempo stesso mostrare le inquietudini, le paure che animano i personaggi, quelli principali come quelli secondari. La trama si srotola tra morbosità e violenze, ipocrisie e terrore e si concentra sulla dignità e sulla forza del protagonista, che alla fine riesce ad ottenere una propria, personale vendetta. La vicenda, a dispetto della fissità dello sfondo che la ospita, è movimentata e sa creare interesse nei lettori. Casertano è a proprio agio nel ritrarre nobili e re, popolani e soldati, sale fastose e particolari macabri. Una storia, dunque, davvero valida, impreziosita dalla bella copertina di Aldo Di Gennaro. Non c’è che dire, “Il boia di Parigi” apre bene la nuova collana della Bonelli.


Voto: 8

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