Vertigo One Shot: A.D.D. Adolescent Demo Division – Recensione

Pubblicato il 18 Ottobre 2012 alle 13:00

Arriva un intrigante one-shot Vertigo scritto dal visionario Douglas Rushkoff e disegnato da Goran Sudzuka! Chi sono gli Adolescent Demo Division, i giocatori di videogiochi più famosi del mondo? Scopritelo in un’avvincente storia cyberpunk!

Vertigo One Shot – A.D.D. Adolescent Demo Division

Autori: Douglas Rushkoff (testi), Goran Sudzuka (disegni)

Casa Editrice: RW-Lion

Provenienza: USA

Genere: Fantascienza

Prezzo: € 13,95, 18,7 x 28,1, pp. 152, col.

Data di pubblicazione: ottobre 2012


Quando nella metà degli anni ottanta del secolo scorso scrittori come William Gibson e Bruce Sterling tennero a battesimo la narrativa cyberpunk furono considerati autori non classificabili esclusivamente nell’ambito della fiction fantascientifica. Malgrado la presenza di ambientazioni e contesti futuribili, infatti, molte opere cyber potevano essere interpretate come commenti metaforici (e critici) di una realtà già esistente fatta di computer, videogiochi, prodotti digitali e così via. Il tipico scrittore cyberpunk ragionava sulle complesse contraddizioni della società capitalistica con tutte le sue disfunzioni, sulla politica spietata delle multinazionali, sul libero mercato, sui conflitti socio-economici e sul consumismo.

Tante invenzioni cyberpunk erano inoltre mutuate dal cinema, dalla televisione, dalla musica, da internet e dal paesaggio pop e mediatico che influenzava l’immaginario collettivo e diversi romanzi cyber erano contrassegnati da una sperimentazione linguistica che rimandava all’estetica di William Burroughs, al post-modernismo e alla new wave. Non mancava neanche il tema delle droghe psicotrope e alcuni cyberpunk si ricollegarono ai movimenti psichedelici dei sixties, pur rifiutando l’utopia Flower Power, e il guru dell’LSD Timothy Leary, entusiasta sostenitore delle realtà virtuali, fu coinvolto nel movimento.

Douglas Rushkoff, scrittore, saggista e teorico cyberpunk, è stato, insieme al visionario Robert Anton Wilson, collaboratore proprio di Leary e negli ultimi anni si è avvicinato ai comics con opere come ClubZero G e Testament. Recentemente ha realizzato per la Vertigo A.D.D. Adolescent Demo Division, ora tradotto da RW-Lion. La storia è imperniata su un gruppo di adolescenti considerati i più grandi giocatori di videogame del mondo e protagonisti di un reality di successo.

Costoro vivono in un universo tutto loro e man mano che le sfide dello spettacolo procedono puntata dopo puntata salgono di livello fino ad arrivare a quello che è reputato il massimo. Ma cosa accade quando uno degli Adolescent Demo Division lo raggiunge? La sua vita si trasforma in uno spasso continuo o la verità è più agghiacciante? Lionel, eroe principale della story-line nonché uno dei giocatori più amati dal pubblico, inizia a sospettare di tutto ciò che lo circonda e intuisce che non c’è da fidarsi degli spietati produttori del reality che controllano lui e i suoi amici. E forse nemmeno una dottoressa che li monitora è una persona su cui fare affidamento. E qual è il ruolo di un giovane costretto all’immobilità che vive in un altro luogo e pare essere mentalmente legato ai ragazzi?

Con il pretesto di una storia fantascientifica, Rushkoff denuncia la mancanza di scrupoli delle grandi corporation, l’ossessiva ricerca dell’audience da parte delle stazioni televisive che intontiscono le masse con talent-show e reality e considerano le giovani generazioni consumatori da manipolare. E non mancano riferimenti a tematiche importanti come la violenza mediatica, la mercificazione, la morbosità dei mezzi di informazione, la sessualità adolescenziale e persino la clonazione.

I testi di Rushkoff sono efficaci, ricchi di sperimentazioni linguistiche tipicamente cyberpunk; ciò è evidente soprattutto nei dialoghi, poiché Lionel e compagni si esprimono con uno slang peculiare, quasi da street culture. Il lavoro è pregevole e la story-line, malgrado l’inizio lento e macchinoso, si fa progressivamente avvincente. Una maggiore stringatezza, specie in principio, avrebbe giovato ma non è un particolare che compromette in modo irreparabile questo piacevole esito creativo.

Il penciler è Goran Sudzuka che molti ricorderanno per alcuni episodi di Y The Last Man e per Outlaw Nation. Benché il suo stile sia standardizzato bisogna ammettere che il tratto essenziale e fluido è appropriato per la rappresentazione di sbarbatelli turbati da desideri e dubbi esistenziali.

E posso affermare che A.D.D. Adolescent Demo Division è valido e per giunta con un finale non scontato. Se volete quindi leggere un fumetto diverso dai soliti, non trascuratelo.


Voto: 7

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