Dragon Ball Daima: Le innovazioni che rafforzano l’universo del franchise
Una grande innovazione del franchise
Pubblicato il 8 Gennaio 2025 alle 12:15
Quando Dragon Ball Daima è stato annunciato, con la partecipazione diretta del creatore Akira Toriyama, l’entusiasmo dei fan è esploso. Tuttavia, non tutti erano convinti: l’idea di vedere i guerrieri Z trasformati in versioni miniaturizzate di sé stessi è stata accolta con un misto di curiosità e scetticismo. Molti temevano che il progetto fosse una ripetizione di Dragon Ball GT o troppo “infantile” per una saga storica. Ma, episodio dopo episodio, Daima ha saputo ribaltare queste aspettative grazie a cambiamenti coerenti e innovativi nella lore dell’universo di Dragon Ball.
I Namecciani: Origini svelate
Una delle rivelazioni più significative di Daima riguarda i Namecciani. Sebbene siano stati sempre considerati alieni, gli episodi iniziali hanno rivelato che la loro vera origine è il Regno dei Demoni. Questo spostamento narrativo ha dato un nuovo significato al passato di Piccolo e della sua razza, svelando che hanno lasciato il loro mondo natale per sfuggire ai signori demoniaci che volevano sfruttare i loro poteri unici.
Questa modifica non solo aggiunge profondità alla mitologia di Dragon Ball, ma riesce a mantenere intatta l’identità dei Namecciani già consolidata nel franchise. Il titolo di “Re Demone” attribuito a Piccolo durante la sua prima apparizione ora ha un significato più forte e sensato, legandosi alle sue radici nel Regno dei Demoni senza danneggiare il background di Namecc e del suo popolo.
Il passato dei Kaioshin
Non solo i Namecciani, ma anche i Kaioshin ricevono maggiore caratterizzazione. Daima introduce il vero nome del Kaioshin Supremo, Nahare, e rivela che anche lui proviene dal Regno dei Demoni. Appartenente a una razza nota come i Glint, questo dettaglio arricchisce un personaggio che, sebbene cruciale, era rimasto poco esplorato durante Dragon Ball Super. Questi approfondimenti aggiungono strati di complessità ai personaggi e al mondo in cui si muovono, riscrivendo in parte le loro origini senza contraddire la narrazione precedente.
Vegeta e il Super Saiyan 3
Un momento che ha entusiasmato i fan è stata la rivelazione del Super Saiyan 3 di Vegeta. Per anni, gli spettatori hanno desiderato vedere il principe dei Saiyan accedere a questa trasformazione. Sebbene non sia chiaro perché Vegeta non abbia usato questa forma contro Beerus o durante il Torneo del Potere, Daima soddisfa finalmente questa curiosità. Anche se il Super Saiyan 3 è ora surclassato da trasformazioni come il Super Saiyan God e l’Ultra Istinto, il suo ritorno è un regalo per i fan.
Un futuro promettente per Dragon Ball
Con il suo focus sul Regno dei Demoni, Dragon Ball Daima apre le porte a nuove avventure, lasciando spazio al manga e a future serie anime per esplorare ulteriormente questo ambiente affascinante. Nonostante sia un prequel, Daima si sta rivelando una parte importante e innovativa della saga, capace di lasciare un segno indelebile nel franchise.
Il futuro dei guerrieri Z sembra più promettente che mai, grazie a Daima, che arricchisce la narrativa con nuove direzioni e possibilità.