Dragon Ball: i cambiamenti di Daima hanno rafforzato il franchise?
Pubblicato il 6 Gennaio 2025 alle 11:00
Quando Dragon Ball Daima è stato annunciato la prima volta, l’intero fandom di Goku e dei Guerrieri Z sono impazziti di gioia, quando hanno anche scoperto il diretto coinvolgimento di Akira Toriyama. Tuttavia l entusiasmo è po’ calato tra i fan quando hanno scoperto che la nuova storia avrebbe visto tutti i Guerrieri Z trasformarsi in versioni in miniatura di loro stessi. Infatti questo aveva portato a pensare che Daima sarebbe stato una sorta di imitazione di Dragon Ball GT. Ma quando ha debuttato, Daima ha ribaltato la situazione su molte opinioni.
Una delle ragioni è legata ai cambiamenti logici ed entusiasmanti della tradizione che la serie ha apportato e cosa significano per il futuro di Dragon Ball. Forse i più grandi cambiamenti nel franchise shonen riguardano i Namecciani. Infatti i primi episodi di Daima confermano che anche se la razza potrebbe vivere in un mondo alieno, questo non significa che siano alieni. Infatti Piccolo e la sua razza provengono in realtà dal Reame dei Demoni, fuggiti da questo luogo per liberarsi dai sovrani demoniaci che volevano semplicemente usarli per le loro abilità ultraterrene.
Quando Piccolo debuttò nella prima serie di Dragon Ball, era molto più malvagio di adesso. Presentato con il soprannome di “Re dei demoni”, era in grado di creare dei subordinati da solo per aiutarlo nel suo obiettivo iniziale di raccogliere le Sfere del drago per tornare alla sua giovinezza.
Lo stesso spunto di riflessione si può fare per Kaioshin il Supremo, poiché il guardiano dell’universo proveniva anche dal Regno dei demoni. Faceva infatti parte di una razza nota come Glint, e Daima ha anche rivelato che il suo vero nome e Nahare. In questo modo la nuova serie ha aggiunto una caratterizzazione necessaria a un personaggio di spessore passato in secondo piano per gran parte della serie Super. Le aggiunte alla tradizione non solo cambiano l’universo, ma aggiungono nuovi livelli ai personaggi che conosciamo da un po’ di tempo ma di cui in realtà sapevamo poco.
Uno dei più grandi momenti recenti che ha toccato una corda sensibile tra i fan è la nuova trasformazione di Vegeta, ossia l’atteso Super Saiyan 3. Per decenni, i fan hanno aspettato di vedere se il Principe Saiyan avrebbe mai raggiunto questa trasformazione, ma sembrava un sogno irrealizzabile.
Daima apre l’universo shonen in modi che molti non si aspettavano, potenzialmente preparando il terreno per molte più avventure in una prospettiva futura con la serie Super.