Dragon Ball Daima rivela i segreti del Multiverso: una svolta epocale?
Grandi misteri
Pubblicato il 15 Dicembre 2024 alle 11:00
L’ultimo episodio di Dragon Ball Daima ha portato alla luce una rivelazione sconvolgente sulle origini del multiverso, ridefinendo alcuni dei pilastri fondamentali della saga. Questa serie, che continua a espandere la mitologia del franchise, sembra essere il terreno scelto da Akira Toriyama per introdurre nuove idee e, forse, risolvere alcuni interrogativi lasciati in sospeso. L’episodio 10, in particolare, ha messo sotto i riflettori il ruolo del Demon Realm e dei suoi abitanti nella creazione del multiverso, catapultando i Majin in una posizione centrale nella costruzione dell’universo di Dragon Ball.
La creazione del Multiverso: il Super Majin Rymus e il Regno Demoniaco
Nel cuore dell’episodio, Goku e il suo gruppo, composto da Shin, Glorio e Panzy, raggiungono il vecchio pianeta natale dei Namecciani, situato nel Secondo Mondo Demoniaco. Qui, il Supremo Kai Shin rivela un passato insospettabile: il multiverso stesso sarebbe stato creato su ordine di un antico Supreme Demon King, che affidò al leggendario Super Majin Rymus il compito di dare forma ai vari universi. Questa rivelazione posiziona il Demon Realm come l’origine di tutto, trasformandolo in un tassello cruciale della lore di Dragon Ball.
I Namecciani, vittime di sfruttamento da parte dei re demoniaci, furono costretti a fuggire, così come i Glind, il popolo a cui appartiene Shin. Il caos successivo portò alla creazione di universi separati, con ogni Kai assegnato alla supervisione di uno di essi. Tuttavia, il successore di Rymus, Abura, predecessore di Dabura, cercò di isolare il Regno Demoniaco, percependo il multiverso come una minaccia. Questi eventi non solo spiegano l’origine dei Kai, ma chiariscono anche la frammentazione del Demon Realm rispetto agli altri universi.
Con l’introduzione del multiverso, Dragon Ball Daima lega i nuovi eventi a concetti già esplorati in Dragon Ball Super, come le menzioni dell’Universo 7 fin dall’inizio della serie. Questo rafforza la connessione tra i diversi archi narrativi del franchise, fornendo un contesto più ampio per le vicende di personaggi come Zeno e i Supreme Kai. Tuttavia, l’introduzione di Rymus e del suo ruolo di creatore solleva nuove domande: è forse lui la figura dietro l’autorità di Zeno? Oppure si tratta di un retcon che Toriyama ha deciso di inserire per chiudere in bellezza?
Terra e Saiyan: non discendenti dei Majin
Tra le altre rivelazioni dell’episodio, viene chiarito un aspetto che aveva generato molte speculazioni: né gli umani né i Saiyan sono discendenti dei Majin. Sebbene l’idea avrebbe potuto rappresentare un’ulteriore rivoluzione nella mitologia della serie, Toriyama ha scelto di preservare la coerenza dei personaggi principali, focalizzandosi invece sul quadro generale.
La nuova lore proposta da Dragon Ball Daima si lega anche alle informazioni pubblicate in Daizenshuu 4, il manuale ufficiale del franchise che analizza in dettaglio l’universo di Dragon Ball. Nel volume si menzionano i Supreme Kai e il Demon Realm, ma mai in una luce così centrale come ora. Toriyama sembra aver ripreso questi spunti per arricchire la sua narrazione, trasformando il Demon Realm in un elemento chiave della serie.
Con questa espansione della mitologia, il Demon Realm guadagna una rilevanza mai vista prima. L’estetica oscura e ricca di dettagli del Regno ricorda altri lavori di Toriyama, come Sand Land e Dragon Quest, con creature maestose e paesaggi mozzafiato che sembrano usciti da un dipinto fantasy. Gli elementi gotici e surreali del Demon Realm creano un’atmosfera unica, che si discosta dal tono più leggero di altre parti della saga.
In conclusione, Dragon Ball Daima continua a sorprendere, intrecciando passato e futuro in una narrazione che esplora nuovi orizzonti senza tradire le sue radici. L’introduzione di Super Majin Rymus e la centralità del Demon Realm promettono di lasciare un segno indelebile nel franchise, rendendo questa serie un capitolo imperdibile per i fan di lunga data e per le nuove generazioni.
Fonti:
- Comic Book
- Daizenshuu 4: Kanzenshuu