Manga proibiti nelle scuole: l’elenco ufficiale si espande
Pubblicato il 29 Novembre 2024 alle 08:47
I manga proibiti nelle scuole è un tema che continua a diramarsi in tutto il mondo e dopo il ban di Assassination Classroom nelle scuole della Carolina del Sud, un altro distretto americano, quello del del Tennessee, ha pubblicato un bel po’ di manga che non saranno più disponibili per gli studenti nel distretto scolastico di Rutherford. L’elenco include un bel po’ di titoli shonen, il che lo distingue da molti altri divieti recenti.
Il motivo per cui i manga sono stati vietati in generale, è la presenza diffusa di scene a “sfondo pornografico”. Oltre a questa descrizione, il consiglio scolastico ha anche menzionato il divieto relativo a qualsiasi materiale “contenente nudità, che descriva o rappresenti eccitazione sessuale, condotta sessuale, violenza eccessiva o abusi sadomasochistici”. Questo divieto includeva Assassination Classroom, ma anche Fire Force. Insieme alle Wilson County Schools, Rutherford ha messo in discussione un bel po’ di manga da vietare nelle scuole.
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Per quanto riguarda le Wilson County Schools nel Tennessee, il consiglio scolastico ha vietato la disponibilità di circa quattrocento titoli. L’elenco dei manga vietati in fase di revisione include:
- Jujutsu Kaisen
- Detective Conan
- Le bizzarre avventure di JoJo
- Bungo Stray Dogs
- Fist of The North Star
- My Hero Academia: Vigilantes
- Vampire Knight
- Parasyte
- Rosario+
- L’attacco dei giganti
- Tokyo Ghoul
- The Promised Neverland
- Blue Exorcist
- Durarara
- Bloom Intro You
- Soul Eater
- Akira
- I sette peccati capitali
- Inuyasha
- Black Butler
- Hunter x Hunter
- Alice 19th
- Air Gear
In seguito al divieto delle suddette serie manga, il membro del consiglio scolastico di Rutherford, Caleb Tidwell, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Una volta che la comunità è stata informata del contenuto in questione, la stragrande maggioranza dei partecipanti ai nostri incontri ha sostenuto la rimozione. I membri della comunità che hanno sostenuto la rimozione provengono da contesti, chiese, scuole diversi e, tuttavia, sono giunti alla stessa conclusione: questo contenuto viola la legge. Nello specifico, è di buon senso e legale. I tentativi di nascondersi dietro la paura di una causa legale per tenere libri sessualmente espliciti nelle scuole, un ambiente incentrato sull’istruzione, mostrano una scarsa comprensione della legge o una deviazione dal dovere. È offensivo suggerire che tenere libri sessualmente espliciti nelle biblioteche scolastiche non abbia effetti dannosi sui minori e che questi libri di fantasia abbiano un valore educativo che supera la loro esposizione sessuale“.