Manga banditi nelle scuole: il caso di Assassination Classroom e altri titoli
Un caso controverso
Pubblicato il 26 Novembre 2024 alle 09:25
La celebre serie shonen Assassination Classroom, creata da Yusei Matsui, è stata recentemente bandita da alcune scuole negli Stati Uniti, a causa del suo contenuto considerato controverso. L’ultimo caso è avvenuto nel distretto scolastico di Horry County, nella Carolina del Sud, dove le autorità scolastiche hanno deciso di rimuovere il manga dalle biblioteche scolastiche dopo la denuncia di una madre di uno studente di prima superiore.
La madre in questione ha presentato un reclamo, sostenendo che il manga contenesse numerose immagini di “pistole, fucili, coltelli e pozioni,” oltre a rappresentazioni di giovani personaggi femminili in lingerie. Dopo un’indagine durata settimane, il distretto ha confermato la decisione di bandire la serie. In base alle regolamentazioni scolastiche, questa scelta non potrà essere riconsiderata per almeno cinque anni.
La trama di Assassination Classroom
Assassination Classroom racconta le vicende di una classe di studenti delle medie incaricati di assassinare il loro insegnante, un essere alieno dai poteri sovrumani intenzionato a distruggere la Terra entro la fine dell’anno scolastico. Pubblicato originariamente su Weekly Shonen Jump dal 2012 al 2016, il manga ha ispirato una popolare serie animata da 47 episodi.
Nonostante il target principale del manga siano i ragazzi adolescenti, la rappresentazione di contenuti ritenuti “inappropriati” ha portato diversi distretti scolastici americani a bandire la serie.
Altri manga colpiti dai divieti scolastici
Assassination Classroom non è l’unico manga finito nel mirino delle istituzioni scolastiche. Nel 2023, un istituto della Florida e uno nel Wisconsin hanno rimosso il titolo dalle loro biblioteche. Inoltre, nell’agosto 2024, il consiglio scolastico di Brevard Public Schools, sempre in Florida, ha bandito il primo volume di Sasaki & Miyano, un popolare manga boys’ love creato da Sho Harusono.
La motivazione dietro il divieto riguardava il contenuto, ritenuto inadatto perché “promuoveva l’orientamento sessuale”. Nonostante il manga sia privo di contenuti espliciti e classificato per adolescenti, il reclamo affermava che la sua presenza in una biblioteca scolastica fosse inaccettabile.
Un problema crescente
Questi episodi riflettono una crescente preoccupazione negli Stati Uniti verso la disponibilità di contenuti considerati inadatti nelle scuole. Autori, editori e fan di tutto il mondo hanno espresso preoccupazione per l’impatto di tali decisioni sulla libertà creativa e sull’accesso alle opere artistiche. Tuttavia, resta da vedere se queste misure diventeranno più diffuse o se si troveranno compromessi per proteggere sia i giovani lettori che la libertà di espressione.