Batman: I Primi Anni | Recensione

Le tre saghe di fine anni '80 che hanno ridefinito le origini del Cavaliere Oscuro

Pubblicato il 15 Novembre 2024 alle 07:00

Autori: Frank Miller, David Mazzucchelli,Mike W. Barr, Alan Davis, Todd McFarlane, Marv Wolfman, Pat Broderick
Provenienza: Stati Uniti
Prezzo: € 38,00
Cartonato a colori 18.3X27.7– 360 pagine
Data di pubblicazione: 13/06/2024

Tobia Brunello
Tobia Brunello
2024-11-15T07:00:07+01:00
Tobia Brunello

Autori: Frank Miller, David Mazzucchelli,Mike W. Barr, Alan Davis, Todd McFarlane, Marv Wolfman, Pat Broderick Provenienza: Stati Uniti Prezzo: € 38,00 Cartonato a colori 18.3X27.7– 360 pagine Data di pubblicazione: 13/06/2024

Batman: I Primi Anni è un volume in formato Deluxe pubblicato da Panini Comics che raccoglie tre saghe dedicate ai primi anni di carriera di Bruce Wayne nei panni del Cavaliere Oscuro.

Si tratta della celeberrima Batman: Anno Uno di Frank Miller e David Mazzucchelli, tratta da Batman 404/407 del 1987, la meno celebre Batman: Anno Due di Mike W. Barr, Alan Davis e Todd McFarlane tratta da Detective Comics 575/578 sempre del 1987 (ma completata dall’epilogo pubblicato su Batman: Full Circle del 1991) e la quasi dimenticata Batman: Anno Tre di Marv Wolfman e Pat Broderick, tratta da Batman 436/439 del 1989.

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Batman: Anno Uno ha bisogno di ben poche presentazioni: un capolavoro del fumetto USA, è la storia che ha ridefinito il Cavaliere Oscuro dopo Crisi Sulle Terre Infinite, fissando lo standard per tutte le rappresentazioni successive del Detective Incappucciato. La narrazione hard-boiled di Frank Miller i disegni splendidamente d’atmosfera di David Mazzucchelli hanno rappresentato le fondamenta non solo di innumerevoli fumetti usciti nei decenni successi, ma anche di tante rappresentazioni di Batman in altri media, compresi i vari film usciti negli anni.

Se con Il Ritorno del Cavaliere Oscuro Frank Miller, aveva dato una nuova e rivoluzionaria rappresentazione di Batman, qui insieme a Mazzucchelli prende tutto ciò che di innovativo aveva quella rappresentazione futura del personaggio e lo innesta alle origini stesse non solo dell’alter ego di Bruce Wayne, ma anche di Jim Gordon, Selina Kyle e di tutto un sottobosco di una Gotham City che proprio da qui diventa iconica. Non spenderemo troppe parole su una saga di cui si è già scritto e detto tanto, basti sapere che è probabilmente tra le 10 letture essenziali nelle storia del fumetto supereroistico.

Già solo la presenza di Anno Uno basta a consigliare ad occhi chiusi la lettura di questo Batman: I Primi Anni, ma anche la seconda saga contenuta, Batman: Anno Due è un’opera di valore, per quanto non arrivi al livello del capolavoro di Miller e Mazzucchelli.

Qui Mike W. Barr ritorna direttamente alla tragedia che ha formato Bruce Wayne, costringendo Batman a confrontarsi con Joe Chill, l’assassino dei suoi genitori, mentre cerca di fermare un vigilante che, a differenza sua, ricorre a metodi letali, lasciandosi alle spalle una scia di criminali morti, piccoli o grandi che siano. È nel corso di questa avventura che si forma la morale di Batman, dal rifiuto alle armi da fuoco alla sua netta contrapposizione al mondo criminale. Fa un po’ impressione vedere Bruce Wayne indugiare in un’alleanza con le famiglie criminali e addirittura considerare l’utilizzo della pistola che ha ucciso i suoi genitori per vendicarsi, ma è appunto dalle tribolazione di questo Batman inesperto che esce fuori, alla fine, il Cavaliere Oscuro che conosciamo.

Una storia che forse da’ un po’ troppo per scontati alcuni elementi narrativi non così radicati nel “mito” di Batman (il personaggio di Leslie Thompkins) ma che è graziata dai disegni di un maestro come Alan Davis e di un all’epoca giovane ma già spettacolare Todd McFarlane. Il futuro creatore di Venom e Spawn denota qualche problema nella costruzione della tavola e nella continuità narrativa (sono frequenti alcuni “scavalcamenti di campo” che rendono davvero difficile seguire la vicenda da un punto di vista spaziale), ma dimostra anche tutto quel talento nell’espressività e nel dinamismo che ne farà uno dei due-tre autori più importanti degli anni ‘90.

Infine a chiudere questo volume è Batman: Anno Tre, storia che da sola difficilmente sarebbe riproposta. Si tratta di una storia che a differenza delle altre due si svolge su due piani temporali, il presente, ricollegandosi pesantemente alla continuity dell’epoca, e il passato, ripercorrendo le origini di Dick Grayson e i suoi primi passi come Robin.

Qui Marv Wolfman prende il Dick Grayson che ha fatto crescere e uscire dall’ombra di Batman con il suo lavoro su New Teen Titans, tanto da abbandonare l’identità di Robin e assumere quella di Nightwing, e lo contrappone ad un Batman sconvolto dalla morte del secondo Robin, Jason Todd. Il motore della storia è l’imminente scarcerazione di Anthony Zucco, il gangster responsabile della morte dei genitori di Dick, e una serie di omicidi che ha travolto i vertici della malavita di Gotham.

I due piani temporali della vicenda ricordano come la figura di Dick e quella di Alfred siano state essenziali per Bruce Wayne per non perdersi nella disperazione e nella violenza. I disegni di Pat Broderick risultano un po’ datati anche per gli standard del 1989, ma presentano uno storytelling solidissimo, anche se talvolta i volti vengono ritratti in maniera un po’ inespressiva e le figure sono un po’ legnose. 

In definitiva Batman: i Primi Anni è un volume che affianca ad un capolavoro assoluto due storie sicuramente inferiori ma che hanno sicuramente un grande valore soprattutto per chi ama il personaggio di Batman. Ci sono tantissime edizioni di Anno Uno più economiche o più lussuose, ma difficilmente si potrà recuperare Anno Due e soprattutto Anno Tre in un’edizione così curata. Per chi è interessato a tutte e tre le saghe è sicuramente un volume imperdibile, per un lettore occasionale è sicuramente soddisfacente anche se il dislivello qualitativo è sensibile.

In Breve

Storia

7

Disegni

7

Cura Editoriale

8

Sommario

Un volume confezionato molto bene con un capolavoro immortale dei comics, una buona storia ed una terza saga discreta. Un ottimo acquisto per gli appassionati di Batman, per chi invece cerca solo l'eccellenza è meglio ripiegare su altre edizioni di Batman: Anno Uno

7.5

Punteggio Totale

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