Junji Ito e il suo avvertimento sugli alieni: “Non parlate mai con loro”

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Pubblicato il 12 Novembre 2024 alle 12:00

Junji Ito, uno dei maestri indiscussi del manga horror, sa come evocare le paure più profonde dell’animo umano. Ma anche il celebre autore ha i suoi limiti, e gli alieni sono in cima alla lista delle sue inquietudini personali. Con una carriera dedicata a demoni, maledizioni e mostri surreali, Ito è fermamente convinto che l’umanità non debba mai cercare un contatto con forme di vita extraterrestri.

Gli alieni secondo Junji Ito: un incubo da evitare

In una recente intervista con Viz Media, Ito ha condiviso il suo pensiero sull’esistenza degli alieni e sul pericolo rappresentato da un possibile primo contatto. Secondo il mangaka, l’universo è così vasto che sarebbe assurdo pensare che la Terra sia l’unico pianeta abitato. Tuttavia, per Ito, scoprire di non essere soli non sarebbe un momento da celebrare.

“L’universo è vasto, quindi credo che qualche forma di vita esista da qualche parte,” ha spiegato Ito. “Ma qualunque cosa accada, non rispondete. Se lo facciamo, ci esponiamo a un’invasione aliena terrificante. Non fate contatti, altrimenti succederanno cose orribili.”

La convinzione di Ito è che l’umanità non sia pronta per un incontro con gli alieni. Per il creatore di Tomie e Uzumaki, i rischi superano di gran lunga qualsiasi possibile beneficio. Mentre la fantascienza ottimistica di serie come Star Trek immagina un futuro di pace e cooperazione con civiltà extraterrestri, Ito teme che la realtà possa rivelarsi ben più oscura e pericolosa.

Gli alieni nei manga di Junji Ito

Non sorprende che le paure personali di Ito si riflettano nelle sue opere. Il mangaka ha esplorato il tema degli alieni in diverse storie, trasformandoli in simboli di orrore e catastrofe. Un esempio è il suo manga Sensor, ispirato a un evento vissuto nella sua città natale. Ito ha raccontato di aver visto, da bambino, strani filamenti dorati cadere dal cielo, un fenomeno che in seguito si rivelò essere il risultato di un’eruzione vulcanica. Tuttavia, all’epoca, si diffusero voci che si trattasse di un evento legato agli UFO, lasciando un’impressione duratura nell’immaginario dell’artista.

Un altro lavoro significativo è Remina, pubblicato nel 2004, che racconta di un pianeta alieno in rotta di collisione con il nostro sistema solare. A mano a mano che si avvicina, gli scienziati scoprono che non si tratta di un semplice corpo celeste, ma di un essere alieno che intende consumare la Terra. Con il suo intreccio inquietante e le immagini angoscianti, Remina è diventato un classico dell’horror manga, guadagnando a Ito premi prestigiosi come l’Eisner Award.

L’avvertimento di un maestro del terrore

L’ossessione di Ito per gli alieni e la loro potenziale minaccia si colloca perfettamente nel suo stile unico, capace di esplorare i confini del terrore umano. Per l’autore, gli alieni non sono creature da accogliere con curiosità, ma una forza che potrebbe distruggere il nostro mondo. E considerando la sua maestria nell’immaginare scenari apocalittici, forse dovremmo prendere sul serio il suo avvertimento.

La prossima volta che qualcuno fantastica sull’idea di incontrare un alieno, basta ricordare le parole di Junji Ito: “Non fate contatti, mai.”

Fonte Comic book

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