Rurouni Kenshin: cosa sta succedendo all’autore?
Cameo inaspettato?
Pubblicato il 12 Ottobre 2024 alle 09:27
L’industria del manga è conosciuta per la sua velocità e le sue enormi pressioni, ma oltre al talento, i mangaka devono anche affrontare difficoltà morali e professionali. Oggi, alcuni dei più grandi artisti del settore si trovano sotto i riflettori per motivi tutt’altro che positivi.
Tutto è iniziato con l’annuncio di un progetto celebrativo per il 30° anniversario di Rurouni Kenshin, una delle serie più amate di Shueisha. A partire dal 4 ottobre, oltre una dozzina di famosi mangaka tributeranno omaggio all’opera con illustrazioni speciali, ma questo sostegno verso Nobuhiro Watsuki, il creatore della serie, ha scatenato un’ondata di critiche.
Il controverso tributo a Rurouni Kenshin
Tra i mangaka che prenderanno parte a questa celebrazione figurano nomi del calibro di Eiichiro Oda (One Piece), Gege Akutami (Jujutsu Kaisen), Masashi Kishimoto (Naruto), e molti altri. Tuttavia, è proprio l’associazione di questi celebri autori con Watsuki ad aver scatenato un forte dibattito. Il problema risale al 2017, quando Watsuki venne arrestato per possesso di materiale vietato. Sebbene il mangaka abbia ricevuto una multa relativamente leggera, questo episodio ha macchiato indelebilmente la sua reputazione e, di conseguenza, anche quella di Rurouni Kenshin.
Molti fan sono rimasti scioccati nel vedere che Shueisha ha continuato a sostenere Watsuki, e ora la partecipazione di tanti artisti famosi a questo progetto ha fatto infuriare ulteriormente il pubblico. I social media sono stati inondati di critiche, e il coinvolgimento di mangaka di tale calibro ha sollevato domande su quanto sia etico continuare a celebrare l’opera di Watsuki.
Un’eredità controversa
Nonostante il suo enorme successo come manga e anime, Rurouni Kenshin porta ormai con sé un’ombra pesante. L’opera è considerata un classico, ma molti fan faticano a separare la storia dalle azioni del suo autore. Anche se Rurouni Kenshin continua ad essere apprezzato, il suo seguito è drasticamente diminuito, con numerosi lettori che ora boicottano la serie.
L’anniversario di Rurouni Kenshin doveva essere una celebrazione per omaggiare un manga leggendario, ma alla luce delle azioni del suo creatore, la domanda rimane: fino a che punto possiamo separare l’artista dalla sua arte? E soprattutto, qual è il ruolo degli altri artisti nel supportare o ignorare questo lato oscuro dell’industria?