Dragon Ball: Sparking! Zero: un Roster ambizioso e una nuova esperienza di gioco
180 personaggi: 180
Pubblicato il 24 Settembre 2024 alle 08:00
Il mondo di Dragon Ball non è estraneo a giochi con un vasto numero di combattenti, ma Dragon Ball: Sparking! Zero ha alzato l’asticella come mai prima d’ora. Con un roster che supera i 180 personaggi, Bandai Namco promette di offrire la più ampia esperienza di gioco mai vista nella storia del franchise. Tuttavia, c’è una domanda che aleggia tra i fan e gli appassionati del genere: questa quantità impressionante di personaggi è davvero un punto di forza, o si rischia di sacrificare la qualità per la quantità?
L’Impatto di un Roster Gigantesco
Con personaggi provenienti da tutte le saghe di Dragon Ball, inclusi Dragon Ball Z, GT, Super e persino il recente Dragon Ball Daima, il gioco copre ogni angolo dell’universo creato da Akira Toriyama. Vedere nomi come Goku (nelle sue innumerevoli forme), Vegeta, Freezer e Broly non sorprende più di tanto, ma è l’inclusione di personaggi minori e meno conosciuti che ha catturato l’attenzione dei fan. Combattenti come il Soldato dell’Esercito di Freezer, Dr. Wheelo e Super Garlic Jr. sono esempi di quanto in profondità il team di sviluppo abbia scavato nei meandri della storia del franchise.
Questa vastità sembra un sogno per i fan più accaniti, che potranno finalmente mettere le mani su combattenti raramente visti nei titoli precedenti. Tuttavia, un roster così ampio porta con sé delle criticità. In passato, giochi con troppi personaggi giocabili hanno faticato a bilanciare efficacemente i combattenti, creando spesso situazioni in cui alcuni personaggi risultano troppo potenti o, al contrario, praticamente inutilizzabili. La grandezza non garantisce sempre la qualità, e il rischio è che alcuni personaggi finiscano per essere delle mere aggiunte decorative piuttosto che vere opzioni tattiche.
Il Compromesso tra Fedeltà e Giocabilità
Un altro aspetto da considerare è la fedeltà alle versioni originali dei personaggi rispetto alla giocabilità. Per un gioco come Dragon Ball: Sparking! Zero, che include guerrieri provenienti da epoche e stili di combattimento differenti, il bilanciamento tra il mantenere l’autenticità dei personaggi e offrire una giocabilità fluida sarà cruciale. Personaggi come Broly, con la sua straordinaria potenza, o Goku nelle sue trasformazioni leggendarie, devono essere resi potenti ma non imbattibili, per non rompere l’equilibrio del gioco.
Inoltre, con l’inclusione di personaggi provenienti da Dragon Ball Daima, che non hanno mai fatto il loro debutto in altri titoli, Sparking! Zero dovrà fare i conti con le aspettative dei fan di vedere queste nuove incarnazioni tradotte fedelmente nel mondo del videogioco. L’innovazione può diventare un’arma a doppio taglio, soprattutto se la traduzione di nuove meccaniche di gioco non riesce a soddisfare le alte aspettative.