Batman/Catwoman – La maxiserie di Tom King | Recensione
Tom King continua ad analizzare il complicato rapporto tra Batman e Catwoman e la sua evoluzione, tra passato, presente e futuro !
Pubblicato il 30 Agosto 2024 alle 07:00
Autori: Tom King (testi), Clay Mann, Liam Sharp, John P. Leon, AA.VV. (disegni)
Formato: 18.3×27.7, 424p., C., colori
Prezzo: 42,00 euro
Genere: Supereroi
Provenienza: USA
Casa editrice: Panini Comics
Data di pubblicazione: 29 ago. 2024
Durante la sua lunga gestione di Batman, lo scrittore Tom King ha voluto approfondire molto il lato sentimentale dell’Uomo Pipistrello, e in particolare il rapporto amoroso e passionale che lo legava a Selina Kyle, alias Catwoman.
Il tutto si doveva concretizzare in un matrimonio, poi saltato alla fine, anche per il volere degli editor di allora, che non volevano un Batman “accasato” e troppo costretto dai vincoli di una relazione. Per questo King lasciò le redini della testata del Pipistrello, ma gli fu comunque concesso di concludere idealmente la sua storia, realizzando una maxiserie in dodici numeri (più uno speciale) fuori continuity, per l’etichetta adulta Dc Black Label.
In Batman/Catwoman King scandaglia ulteriormente il complicato rapporto che lega i due protagonisti, attraverso gli anni e le epoche, visto che il racconto vedrà un alternarsi continuo tra passato, presente e futuro, così che il lettore possa avere una visione completa di questa lunga storia d’amore, secondo ciò che aveva in mente l’autore.
Nel passato assisteremo quindi allo sbocciare della passione tra i due, ma soprattutto al complicato evolversi di un rapporto, che necessita anche di fiducia reciproca per andare avanti. E l’insolita “amicizia” che legava la Gatta al Joker di certo non ha contribuito a cementare questa fiducia…
Nel presente invece irrompe nella scena un personaggio che di sicuro farà felici i tanti appassionati della serie cult di Bruce Timm e Paul Dini del 1992, Batman: The Animated Series, e in particolare il primo film animato tratto da quella serie, che era Batman: La Maschera del Fantasma. Un vero gioiello dell’animazione, che introdusse la seducente Andrea Beaumont, vecchia fiamma di Bruce Wayne, e il suo spaventoso alter-ego, il Fantasma.
Decisa a vendicarsi di Joker e di altri gangster che provocarono la morte di suo padre, Andrea volle farsi giustizia da sola, indossando un’inquietante maschera da scheletro stilizzato, con tanto di mantello e cappuccio, ma soprattutto un’affilatissima falce con la quale uccidere le sue vittime. Proprio come Batman, anche il Fantasma aveva un indubbio gusto per la teatralità, incutendo il terrore nei malcapitati che si trovava davanti, con una fitta cortina di fumo attorno a sé e una voce modificata elettronicamente.
Questo tetro, quanto affascinante, personaggio finalmente fa il suo ingresso anche nei fumetti, chiedendo l’aiuto di Batman e Catwoman per ritrovare suo figlio e vendicarsi del Joker. Ma non tutto sarà come sembra…
Passando al futuro, infine, assistiamo a una Selina ormai invecchiata, ma non per questo meno determinata e caparbia, che dovrà regolare alcuni conti col passato e vedersela con la figlia Helena, attuale Batwoman con un carattere di certo non facile da gestire. Bruce Wayne purtroppo ha ceduto ad una grave malattia, per cui adesso è proprio Helena ad aver ereditato il manto del Pipistrello, mentre Dick Grayson lo vediamo nelle insolite vesti di commissario di polizia, al posto di Gordon.
King si diverte a saltellare come un funambolo da una linea temporale all’altra, così da rendere più movimentato ed avvincente il racconto, anche se il gioco alla lunga risulta ripetitivo, considerando poi che le tematiche affrontate sono, in sostanza, quelle già viste e riviste nella sua gestione della collana regolare.
L’unica vera novità è proprio l’omaggio alla mitica serie animata, con l’introduzione di Andrea Beaumont, ma ci sarà ad esempio anche il Re delle fogne coi suoi coccodrilli, comparso in un altro episodio di Batman TAS, così come una rapida apparizione della batmobile del cartoon, per cui le strizzate d’occhio ai fan del cartoon non mancano…
Tornando a Batman/Catwoman, il problema di King è sempre quello che dilata troppo le storie, con una narrazione molto decompressa, che rende la lettura decisamente più soddisfacente in volume, piuttosto che nei singoli albi. Inoltre, soprattutto per chi già lo ha seguito sulla serie regolare, risulta ridondante e a tratti un po’ stucchevole, specie quando rappresenta un Bruce Wayne/Batman fin troppo coinvolto sentimentalmente, e quindi lontano dal metodico e quasi ossessivo vigilante mascherato che tutti conosciamo.
Chi ha una visione più romantica del Cavaliere Oscuro probabilmente non rimarrà deluso, mentre chi preferisce la sua accezione più classica, solitaria e rigorosa, potrebbe non apprezzare questa declinazione di King, che tra l’altro dedica molto più spazio alla Gatta, vero perno di tutte e tre le linee temporali.
Se sulla storia ci possono essere pareri discordanti, il plauso dovrebbe essere unanime per le ottime tavole di Clay Mann, le cui figure plastiche ed iconiche ricordano spesso quelle di Jim Lee, ma con un tratteggio ancora più raffinato e preciso. Da sottolineare anche il convincente design che ha realizzato per i costumi di Batman e Catwoman nel presente, modificando con pochi ma azzeccati dettagli i look classici.
Lo stesso vale per il Fantasma, di cui ha ripreso i tratti essenziali del cartoon, aggiungendo dettagli più realistici che lo rendono ancora più inquietante e intimidente. Un vero fiore all’occhiello sia per la serie che per l’artista, il quale ha riportato il personaggio dallo schermo alla carta in maniera veramente pregevole.
Non è da meno, comunque, anche il look della nuova Batwoman, che è un geniale mix tra quello dell’originale Batwoman e quello di Batman Beyond (del resto, stiamo parlando del futuro, no ?!). Mann rappresenta alla perfezione le curve sinuose e scattanti della giovane Helena Wayne, con un design semplice quanto efficace, che ricorda in parte anche quello del primissimo Batman di Bob Kane e Bill Finger, con corna lunghe e sporgenti ai lati.
Non possiamo non citare, infine, gli altri artisti che hanno aiutato Mann nella realizzazione della serie, ovvero Liam Sharp, il cui stile spazia dal realismo puro all’estemporaneità del pittorico, come visto anche nel Batman: Reptilian di Garth Ennis. Nello special, invece, lo storico collaboratore di King, Mitch Gerads, insieme a Bernard Chang e Shawn Crystal, hanno ultimato il lavoro del compianto John Paul Leon, artista dallo storytelling sopraffino, che purtroppo ci ha lasciati troppo presto, proprio lavorando a questo speciale conclusivo di Batman/Catwoman.
In conclusione, questo volume non deluderà chi ha seguito ed apprezzato in toto la gestione di Tom King su Batman, in particolare per quanto riguarda la travagliata liaison con Catwoman. Ciò che comunque colpisce di più, oltre ai succitati rimandi alla serie animata anni Novanta, sono senza dubbio le ottime tavole di Clay Mann & soci, che non vi lasceranno indifferenti.
In Breve
Storia
6.5
Disegni
8
Cura editoriale
7