DC Pride 2024 | Recensione

L'ormai consueta antologia DC Comics a tema LGBTQIA+

Pubblicato il 3 Agosto 2024 alle 07:00

Autori: Grant Morrison, Leah Williams, Giulio Macaione, AA. VV.
Casa Editrice: Panini Comics
Provenienza: Stati Uniti
Prezzo: € 22,00
Cartonato a colori 17X26 – 168 pagine
Data di pubblicazione: 06/06/2024

Tobia Brunello
Tobia Brunello
2024-08-03T07:00:40+02:00
Tobia Brunello

Autori: Grant Morrison, Leah Williams, Giulio Macaione, AA. VV. Casa Editrice: Panini Comics Provenienza: Stati Uniti Prezzo: € 22,00 Cartonato a colori 17X26 – 168 pagine Data di pubblicazione: 06/06/2024

Come è ormai consuetudine, anche a giugno 2024 la Panini Comics ha celebrato il mese dedicato al Pride con un volume antologico targato DC Comics.

Questo volume raccoglie varie storie a tema LGBTQIA+ raccolte da varie pubblicazioni originali: la maggior parte sono tratte dallo special DC Pride 2023, ma vi trovano posto anche alcune storie tratte da Lazarus Planet: Dark Fate, DC’s Harley Quinn Romances, DC Pride: Through the Years oltre ad articoli, pin-up e cover gallery presi dalla raccolta americana DC Pride: Better Together.

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Il risultato è che il volume italiano DC Pride 2024 risulta molto ricco ma anche molto disomogeneo, e in particolare le storie tratte da Lazarus Planet: Dark Fate riguardanti Circuit Breaker (di A.L. Kaplan) ed Envoy (protagonista di Spirit World, presente con una storia di Jeremy Holt e Andrew Drilon e una di Alyssa Wong e Haining) risultano particolarmente ostiche da capire senza che venga dato il contesto in cui avvengono (ovvero la “pioggia” magica che ha dato poteri a tutto il mondo durante Lazarus Planet).

Un apparato redazionale ad hoc che offrisse qualche informazione in più sui personaggi meno famosi che appaiono in questo eterogeneo DC Pride 2024 forse sarebbe stato opportuno.

Si può dare per scontato che a grandi linee si conoscano Harley Quinn e Poison Ivy, e che un lettore riconosca Flashlight e Red Racer di Terra-36, protagonisti della storia d’apertura scritta da Grant Morrison, come controparti di Lanterna Verde e Flash (anche se in realtà sarebbero ispirati dalle ulteriori pastiche degli eroi DC di Big Bang Comics, una sorta di omaggio all’omaggio).

Ma alcune storie che si collegano ad eventi recenti, come i trascorsi tra Robin (Tim Drake) e Freccia Verde (Connor Hawke), in una delle migliori storie del volume di Nadia Shammas e Bruka Jones, oppure la storia tra John Constantine e lo sfortunato Oliver citata nella storia con co-protagonista Superman (Jon Kent) di Christopher Cantwell e Skylar Patridge, altre fungono da prologo per ulteriori storie, come le storie di Envoy, di Dreamer (di Nicole Maines e Rye Hickman) e di Lanterna Verde, Alan Scott (di Tim Sheridan e Cian Tormey), altre hanno come protagonisti personaggi forse poco noti al pubblico come Ghost-Maker e Catman (protagonisti di un incontro molto ravvicinato raccontato da Rex Ogle e Stephen Sadowski).

Ci sono comunque molte storie godibili anche senza conoscere background particolare all’interno del volume, come la già citata storia di apertura di Grant Morrison e Hayden Sherman che utilizza Flashlight e Red Racer per ipotizzare una storia d’amore tra Lanterna Verde e Flash, oppure la folle “fan fiction” di Harley Quinn che reinventa la sua storia d’amore con Poison Ivy come una commedia romantica adolescenziale (di Alexis Quasarano e Max Sarin).

Una menzione anche per Giulio Macaione, italiano autore di F***ing Sakura, che firma una storia scritta da Greg Lockart con Apollo e Midnighter, protagonisti insieme ad Alan Scott della storia più direttamente riconducibile alle tematiche Pride di rivendicazioni di diritti e di affermazione della propria identità, scritta da Josh Trujillo e disegnata da Don Aguillo.

Tra le altre storie, una simpatica “vacanza” di Harley Quinn e Poison Ivy insieme a Crush di Leah Williams e Paulina Ganucheau e un incontro tra Steel (Natasha Irons) e la regina delle Amazzoni Nubia di Mildred Louis, ma soprattutto, una delle cose più interessanti del volume: un ricordo di Rachel Pollack, autrice transessuale di Doom Patrol negli anni ‘90 scomparsa poco prima dell’uscita del volume originale, firmato da Neil Gaiman, Tom Peyer, Trina Robbins (recentemente scomparsa anche lei), Alisa Kwitney, Joe Corallo e Jadzia Axelrod, che nel volume occupa il posto della storia che Rachel avrebbe dovuto realizzare ma che non è riuscita a scrivere a causa delle sue condizioni di salute.

Tante storie diverse come stili, sia narrativi che visivi, che parlano di personaggi LGBTQIA+ da tanti differenti punti di vista. Difficilmente un lettore apprezzerà alla stessa maniera tutte le storie presenti nel volume ma sicuramente avrà una visione a 360° delle differenti voci che contribuiscono al mondo dei comics americani.

In Breve

Storia

6.5

Disegni

7

Cura editoriale

5.5

Sommario

Un antologia molto variegata, che forse appare fin troppo frammentata e con alcune storie che estrapolate dal contesto della continuity del DC Universe risultano di difficile comprensione. Nel complesso aggiunge ben poco rispetto alle precedenti antologie a tema, anche se comunque presenta alcune storie degne di nota.

6.5

Punteggio Totale

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