Batman/Catwoman: Casi che Scottano | Recensione

Quattro racconti dal taglio diverso, che analizzano il complicato rapporto tra Batman e Catwoman !

Pubblicato il 25 Luglio 2024 alle 13:30

Autori: Ann Nocenti, Howard Chaykin (testi), Ethan Van Sciver, Howard Chaykin, Emanuela Lupacchino, AA.VV. (disegni)

Formato: 17X26, 176p., C., colori

Prezzo: 23,00 euro

Genere: Supereroi

Provenienza: USA

Casa editrice: Panini Comics

Data di pubblicazione: 25 lug. 2024

Marco -Spider-Ci- Novelli
Marco -Spider-Ci- Novelli
2024-07-25T13:30:52+02:00
Marco -Spider-Ci- Novelli

Autori: Ann Nocenti, Howard Chaykin (testi), Ethan Van Sciver, Howard Chaykin, Emanuela Lupacchino, AA.VV. (disegni) Formato: 17X26, 176p., C., colori Prezzo: 23,00 euro Genere: Supereroi Provenienza: USA Casa editrice: Panini Comics Data di pubblicazione: 25 lug. 2024

Il rapporto tra Batman e Catwoman è sempre stato molto altalenante e burrascoso. Inizialmente il vigilante di Gotham vedeva la sensuale Gatta solo come un’abilissima ladra, difficile da acciuffare, ma col tempo entrambi si resero conto che dietro il loro continuo rincorrersi e battibeccare si nascondeva in realtà una forte attrazione.

Col passare del tempo, infatti, la loro relazione si fece sempre più passionale e intensa, anche se i rigidi principi del Crociato Incappucciato e la totale dedizione alla sua causa mal si adattano ad una vera storia d’amore, specie con una donna dalla morale ambigua come Selina Kyle/Catwoman.

Panini ci ripropone quattro storie che li vedono entrambi protagonisti, dal tenore decisamente diverso. La prima è scritta da Ann Nocenti, ed è un vero e proprio atto d’accusa contro la lobby delle armi; la seconda invece è una caccia all’uomo scritta e disegnata da Howard Chaykin, dai toni più leggeri e avventurosi, mentre le altre due sono racconti brevi tratti dallo speciale di San Valentino del 2013 e dalla serie Gotham Knights.

Partiamo da Batman/Catwoman: Trail of the Gun, che vede ai testi la celebre scrittrice di Daredevil, la quale riuscì nell’arduo compito di prendere le redini della testata proprio dopo il seminale ciclo di Frank Miller, senza sfigurare affatto.

Già all’epoca si notava quanto l’autrice fosse sensibile alle tematiche sociali, e anche in Trail of the Gun non perde occasione per far riflettere i lettori sulla pericolosità delle armi, specialmente quelle che chiunque negli USA può procurarsi e tenere in casa, anche solo recandosi in un supermarket.

La maggior parte degli omicidi da arma da fuoco, infatti, avviene proprio tra le mura domestiche, in seguito a liti tra familiari o “semplici” incidenti, che spesso e volentieri coinvolgono anche bambini. Nonostante questi dati allarmanti, però, la lobby delle armi in America è talmente potente che nessun politico è ancora riuscito a fermarla, o limitarla, frenando l’acquisto incontrollato di armi da parte di comuni cittadini.

La Nocenti denuncia quindi questa grave piaga che affligge gli USA, attraverso le parole di alcuni attivisti e dello stesso Batman. Del resto, chi meglio dell’Uomo Pipistrello potrebbe ergersi a baluardo di questa battaglia, avendo deciso di abolire sin da subito le armi da fuoco dalla sua crociata, in quanto causa della morte dei suoi stessi genitori.

Meno convinta di questa decisione è Catwoman, la vera protagonista della storia, che si ritroverà invischiata in un complotto ai suoi danni, riguardante il furto della cosiddetta “pistola intelligente”, ovvero un mitragliatore in grado di sparare proiettili termici, che raggiungono sempre il bersaglio.

Come avremo modo di vedere, questa pistola alla fine non si rivelerà così tanto intelligente, come del resto nessun’altra arma da fuoco: molto dipende anche dalla persona che la impugna… Per molti, infatti, la pistola non è altro che un simbolo di potere ed emancipazione, che mette tutti sullo stesso livello, anche chi in genere viene deriso e umiliato. Ma a quale prezzo, specie quando c’è in ballo la vita di una persona…?!

La Nocenti vuole farci riflettere su questi spinosi argomenti, molto attuali anche adesso, soprattutto negli Stati Uniti, e la Città del Crimine per eccellenza come Gotham City si presta benissimo a questo tipo di racconto, carico di dramma, azione e violenza. Peccato solo per un intreccio un po’ troppo confuso e ingarbugliato nel finale, ma per il resto la trama scorre piacevolmente, grazie anche all’efficace prosa della scrittrice.

Altro punto a favore sono le ottime tavole di Ethan Van Sciver, già noto ai fan Dc soprattutto per i suoi lavori su Batman, Flash e Lanterna Verde, dove conferma un tratto raffinato e realistico, con un’attenzione quasi maniacale al dettaglio, in ogni singola vignetta. Le sue tavole infatti sono sempre molto particolareggiate, sia nel delineare i tratteggi e i chiaroscuri che nella realizzazione degli sfondi.

La sua Catwoman è sensuale e slanciata, con una folta chioma nera che fuoriesce dalla maschera grigia, con baffi da gatta e grosse orecchie. Si tratta infatti del vecchio costume, con tanto di coda che spunta da dietro la schiena. Batman invece non compare tantissimo, ma quando lo fa si sente forte la sua presenza, anche grazie alle energiche matite di Van Sciver, che ne esaltano la possenza statuaria.

Batman/Catwoman: Follow the money è invece un racconto realizzato dall’autore completo Howard Chaykin, che anche qui si cimenta con trama e disegni.

Il rapporto tra Batman e Catwoman stavolta sembra più stretto e di complicità, anche se non mancano di punzecchiarsi continuamente. Dovranno infatti unire le forze per far luce su una truffa ai danni delle Wayne Enterprises, che ha prosciugato tutti i soldi del fondo pensione della società.

In tutto ciò potrebbe essere coinvolto anche un criminale di serie B che si fa chiamare il Cavaliere, agghindato con cappa e spada come D’Artagnan, e in combutta con alcuni dipendenti della Wayne Ent..

Il racconto ha un tono ironico e scanzonato, che si appoggia molto sui battibecchi tra i due protagonisti, i quali si trovano a disquisire su cosa sia moralmente giusto oppure no, e in nome di quale giustizia… Un argomento da sempre divisivo per la coppia, visto che Batman si professa fiero rappresentante della legalità, pur agendo al di sopra di essa, mentre Catwoman ammette di essere borderline, cavalcando sempre la sottile linea che separa bene e male, giusto e sbagliato, legale e illegale.

Chaykin inanella questo vivace scambio di battute in una storia che scorre via veloce, senza lasciare particolarmente il segno, pur essendo una lettura molto godibile. Saltano di sicuro all’occhio le tavole dell’autore, dallo stile vagamente retrò, con un tratto netto ed essenziale che ricorda molto quello di Klaus Janson, storico disegnatore e inchiostratore, anche di mostri sacri come Frank Miller.

La mascella prominente del suo Bruce Wayne/Batman e in generale il suo character design lo fa assomigliare alla nota versione cartoon di Bruce Timm, mentre la Donna Gatto indossa il più moderno costume in pelle nero che ha debuttato nell’acclamata serie di Ed Brubaker, così come il più corto e sbarazzino taglio di capelli. Nota di merito anche alla colorazione vivida ed accesa di Jesus Aburto, che esalta ancora di più il lavoro di Chaykin e gli dona tridimensionalità.

In conclusione, questo volume presenta quattro storie dal taglio decisamente diverso: una più cupa e riflessiva, mentre le altre sono semplici divertissement. Nessuna si può considerare una lettura imprescindibile, ma si lasciano leggere piacevolmente e sono ben illustrate (da segnalare anche la nostra Emanuela Lupacchino nello speciale di Young Romance: The New 52), per cui se amate il duo BatCat è un acquisto che può fare al caso vostro.

In Breve

Storia

7

Disegni

7.5

Cura editoriale

7

7

Punteggio Totale

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