Una storia troppo corta | Recensione
Pubblicato il 12 Luglio 2024 alle 07:00
Un albo frizzante e pieno di colore, un gioco di botta e risposta iperbolico che porta il lettore, una gag dopo l’altra, ad un crescendo di divertimento. Per chi non perde mai l’occasione per ridere e scherzare. Il duo Calì Balducci si riconferma ancora una volta una vera garanzia.
Testi: Davide Calì
Illustrazione: Marianna Balducci
Casa Editrice: EDT
Collana: Giralangolo
Genere: Comico
Fascia di età: dai 5 anni
Pagine: 32 pp.
Formato: 30x21cm, Cartonato
Uscita: Marzo 2024
Prezzo: 15€
Tutti conoscono la storia dei tre porcellini. Ma se i porcellini, invece che essere tre, fossero un po’ di più? Se non altro per allungare un po’ la storia, altrimenti è troppo corta. Allora aggiungiamo qualche porcellino in più, magari qualcosa cambia, la storia diventa più intrigante e vivace. In Una storia troppo corta si parla proprio di un botta e risposta che nasce da questa buffa idea. Un albo scritto da Davide Calì, illustrato da Marianna Balducci e pubblicato da EDT per la collana Giralangolo nel marzo 2024. L’edizione originale è americana, si intitola Too many Pigs and One Big Bad Wolf, pubblicata da Tundra Books nel settembre 2022.
Come dicevamo questa storia parte da un pretesto, quello di contare. Si può iniziare a contare come si faceva a scuola. Ma ci sono dei modi ben più divertenti di prendere familiarità con i numeri. Basta avere un lupo molto affamato e tanti porcellini quanti ci richiede la fantasia. Troviamo quindi un dialogo tra un piccolo lettore insoddisfatto e l’autore del libro che, incalzato dal primo, cerca di raccontare un’avventura sempre più lunga per accontentare le richieste.
Con un lupo affamato e dei porcellini l’esito è infatti già sicuro. Una storia che finirebbe in tre bocconi. Uno per ogni porcellino. Ma se la storia è troppo corta poi che si fa? Meglio allungarla un po’. Non mancano ovviamente tanti colpi di scena, con dei porcellini che continuano a moltiplicarsi e combinarne di tutti i colori. Ovviamente il lupo non resta lì a guardare, ma anche per lui ad un certo punto arriva il momento di dire basta.
Testi, illustrazioni e cura editoriale
Di Davide Calì ne abbiamo abbondantemente parlato in diverse occasioni. Soprattutto per gli innumerevoli albi illustrati che sforna ogni anno grazie alla sua straripante creatività. Abbiamo anche avuto il piacere di recente di intervistarlo. In questo albo troviamo l’elemento comico che la fa da padrone dalla prima all’ultima pagina. La struttura narrativa di questo libro ha un crescendo iperbolico che segue il numero dei maialini per accontentare le richieste del lettore. Il testo quindi è un ipotetico dialogo ricco di ironia e fantasia.
Per quanto riguarda le illustrazioni invece bisogna aprire una bella parentesi a parte. Sì perché quando si parla di Marianna Balducci, bisogna predere un bel respiro. Una lunga rincorsa e fare un bel salto attraverso tutto l’universo narrativo e creativo che ha realizzato nei suoi libri. Il fil rouge del suo lavoro è infatti basato sulla stretta connessione tra fotografia e illustrazione. Elementi fotografici vengono, modificati, plasmati ed estrapolati per portare, anche gli oggetti più comuni, in un universo diverso. Un universo in cui la creatività è imperante e tutto è lecito.
Glielo abbiamo visto fare nel suo libro di più grande successo, Io sono foglia, scritto da Angelo Mozzillo, ed edito da Bacchilega, che le è valso il premio Andersen nel 2021. Ma lo ha fatto anche in tanti altri interessantissimi libri come ad esempio ne La vita nascosta delle cose, edito da Sabir Editore. In questo albo illustrato troviamo quindi Marianna Balducci alle prese con un pallottoliere pieno di porcellini a cui un lupo vuole fare la festa. La sua abilità e grande creatività si vede perfettamente nella caratterizzazione di ogni singolo porcellino. E sono davvero molti che riempiono ogni pagina. Ma anche nel riuscire a far interagire il lupo con loro e con il pallottoliere. Il risultato è davvero giocoso e brulicante di soluzioni divertenti.
Una storia troppo corta è un libro perfettamente confezionato sotto ogni punto di vista. Non è un aspetto secondario quello di stampare un libro fotografico di buona qualità. Già a partire dalla copertina, buffa e colorata, si viene subito invitati a prendere e aprire il libro. Edt, con la collana Giralangolo, realizza un altro bellissimo albo illustrato curato in ogni aspetto. La qualità di stampa è infatti eccellente e le pagine lucide, donano ancor maggiore brillantezza a tutte le foto con le illustrazioni integrate.
Conclusione – Una storia troppo corta
Una storia troppo corta è un albo illustrato buffo e vivace che parte da un semplice presupposto per arrivare ad un crescendo di divertimento e situazioni buffe. Un albo illustrato consigliato a tutti, grandi e piccoli. Soprattutto a coloro che vogliono divertirsi con una storia fuori dalla righe. Le righe di un pallottoliere, per l’appunto. Ma consigliato anche a chi vuole un po’ riprendere i contatti con il proprio mondo creativo e rompere gli schemi delle storie piene di cliché.
In Breve
Testi
8
Illustrazioni
8
Cura Editoriale
9
Sommario
Per chi vuole imparare a contare senza perdere l'occasione di divertirsi