One Piece: Studio WIT spiega la ragione dietro l’anime remake
Pubblicato il 6 Luglio 2024 alle 11:12
One Piece ha conquistato il mondo intero con le avventure di Monkey D. Rufy, ma i nuovi progetti per far crescere il franchise sempre di più non sono finiti di certo. Oltre all’adattamento live-action, Netflix l’anno scorso ha annunciato una nuova interpretazione della classica storia dei Pirati di Cappello di Paglia di Eiichiro Oda, collaborando con lo studio di animazione Wit. Il servizio di streaming spera che la nuova animazione aiuterà a raggiungere più spettatori fino a trasformarli in nuovi fan della serie shonen.
Sebbene né Netflix né lo studio di animazione abbiano rivelato quando i fan potranno aspettarsi l’arrivo del remake, una recente intervista di un dirigente di Wit chiarisce perché sembrava giunto il momento giusto per reintrodurre One Piece ai fan. La serie ha attualmente più di millecento episodi al suo attivo, quindi iniziare dall’inizio ha un senso.
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In una recente intervista, il dirigente di Wit Studio, Takeshi Wada, ha spiegato perché ora sembrava il momento opportuno per fare una sorta di ripasso della storia dei pirati. “Per i giovani che sono abituati a guardare gli anime moderni grazie all’innovazione tecnologica, il filmato di 25 anni fa, quando iniziò la trasmissione dell’anime di “One Piece”, potrebbe essere difficile da guardare perché era in un formato diverso. Anche Toei Animation ci ha detto: “Per favore, fai del tuo meglio e noi continueremo a fare del nostro meglio con gli ultimi episodi“.
L’immagine è che i tre elementi di manga, anime e live-action si sovrapporranno e andranno avanti per diffondere “ONE PIECE”.
Wada ha anche discusso di ciò che rende la storia di Eiichiro Oda così popolare nel mondo oggi. “Eiichiro Oda ha un forte desiderio di diffondere i manga giapponesi a più persone in tutto il mondo e, per questo motivo, ha accettato la sfida di realizzare un live-action di “ONE PIECE”. Per far arrivare ulteriormente gli anime giapponesi in tutto il mondo, è necessario raggiungere un pubblico verso i quali non si era mai esposto prima. Ad esempio, la nostra produzione “Haikyu!!” è ora un grande successo in quanto sta raggiungendo fan che non avevano mai visto anime prima. Sia noi che Oda desideriamo diffondere gli anime alla gente che non li conosce, e “THE ONE PIECE” ha questo obiettivo“.