Dead Boy Detectives | Recensione
Sull'onda della serie TV uscita su Netflix tornano i due detective fantasma creati da Neil Gaiman e Matt Wagner
Pubblicato il 1 Maggio 2024 alle 12:00
Autori: Toby Litt, Mark Buckingham, vari
Provenienza: Stati Uniti
Prezzo: € 34,00
Cartonato a colori 18.3X27.7– 304 pagine
Data di pubblicazione: 22/02/2024
Da poco approdati su Netflix con una serie in otto puntate, i Dead Boy Detectives sono due personaggi creati da Neil Gaiman e Matt Wagner sulle pagine di Sandman, durante il ciclo Stagione delle Nebbie.
Charles Rowland ed Edwin Paine sono due ragazzini morti tra le mura del collegio Saint Hilarion, il primo negli anni ‘90, il secondo poco prima della I Guerra Mondiale, che invece di essere trapassati nell’Aldilà sono rimasti nel mondo sotto forma di fantasmi, e hanno assunto il ruolo di “detective” aiutando altri fantasmi a risolvere casi irrisolti.
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Questo volume DC Black Label Deluxe racchiude tre storie brevi apparse sugli speciali antologici pubblicati dalla DC Vertigo tra il 2012 e il 2013 Ghosts, Time Warp e The Witching Hour, e la serie in 12 capitoli Dead Boy Detectives del 2014, firmata da Toby Litt e Mark Buckingham, con il secondo che ha disegnato anche tutte gli episodi poi rifiniti da altri autori come Ryan Kelly, Russ Braun, VIctor Santos, Al Davison ed Emma Vieceli, con le chine di Andrew Pepoy e Gary Erskine.
For the release of the new Netflix show Dead Boy Detectives, we decided to read volume 1 of the Veritgo comic run by Toby Litt and Mark Buckingham!
These boys aren’t just investigators of supernatural crimes, but also victims themselves and it hasn’t stopped them from teaming up pic.twitter.com/9YaVsm2Uey— Trade Waiters Podcast (@TradeWaitersPod) April 25, 2024
È in queste pagine che Edwin e Charles incontrano Crystal Palace, giovane medium in grado di vedere i fantasmi che finisce nelle mira dei demoni che ancora infestano Saint Hilarion. Crystal diventa il terzo membro dei Dead Boy Detectives, nonostante sia viva e sia una ragazza, anche se con dinamiche estremamente differenti rispetto a quanto si vede nella serie televisiva. Qui il passato di Crystal è noto fin da subito ed è anzi il fil rouge che collega tutte le vicende narrate nel volume, tranne la storia in tre brevi capitoli introduttiva che serve più che altro a presentare Charles ed Edwin e il contesto in cui si muovono.
Un contesto che è direttamente derivato dal mondo di Sandman e dei suoi comprimari, con angoli di magia ed elementi di favola che possono diventare in un batter d’occhio orrorifici, con negozi di oggetti fantasma gestiti da trichechi umanoidi, spettri armati di armature di capelli, fantasmi di filosofi che viaggiano tra i mondi seguendo i gatti e altre fantasie così.
I don’t think I mentioned it but I’m drawing my last The Dead Boy Detectives with Mark Buckingham. #10 is out now! pic.twitter.com/8cjUcWcfoB
— Ryan Kelly (@funrama) October 21, 2014
Tutto questo scenario immaginifico è messo splendidamente su carta da Buckingham, anche se non sempre le rifiniture rendono il tutto chiarissimo. Ma sulle tavole maggiormente esplicative, dove si vede che il disegnatore si è soffermato di più prima di passare la palla agli assistenti, si respira quel senso di reverenziale meraviglia che deriva da Sandman, ma unito ad una visione più leggera e divertita, dovuta alla giovanissima età dei protagonisti.
Dead Boy Detectives, 2014 (layouts Mark Buckingham) pic.twitter.com/c7EUl82wYd
— Ryan Kelly (@funrama) November 2, 2018
La trama si sviluppa lungo tre filoni narrativi, con una trama di fondo che corre lungo tutta la vicenda: l’incontro dei ragazzi con Crystal Palace e il suo salvataggio da Saint Hilarion, lo strano caso del fantasma di due ragazzine morte verso la fine del 1800 e incastrate in uno specchio da allora, e quindi la ricerca da parte di Charles di una sorellastra che non sapeva di avere e della verità sulla morte di sua madre.
Rispetto alla serie TV, questo volume di Dead Boy Detectives presenta dei protagonisti decisamente più giovani, morti in età pre-adolescenziale, di conseguenza le storie hanno un tono decisamente diverso, più gotico e con una base quasi fiabesca rispetto ai toni più da teen-horror del serial Netflix. Si tratta di una lettura che soddisfa sicuramente chi ha amato l’universo narrativo che si è creato attorno a Sandman, ma che può essere anche tranquillamente affrontata da chi è completamente a digiuno delle altre serie DC Vertigo.
In Breve
Storia
7.5
Disegni
7
Cura editoriale
8
Sommario
Una storia che risuona di tanti fattori che hanno fatto la fortuna di Sandman, filtrati attraverso gli occhi dei due protagonisti pre-adolescenti. Una fiaba gotica moderna ricca di elementi immaginifici e situazioni paradossalmente spaventose. La qualità dei disegni è un po' altalenante a seconda dei differenti rifinitori che hanno lavorato sui layout di Buckingham, ma nel complesso sempre molto buona.