Daredevil: Redenzione | Recensione del volume Marvel Must-Have
Tre ragazzi vengono accusati di un orribile delitto, ai danni di un bambino. Ma sono davvero loro i colpevoli, o semplicemente i bersagli più facili da individuare ??? L’avvocato Matt Murdock sarà chiamato ad indagare su questa torbida vicenda…!
Pubblicato il 11 Aprile 2024 alle 14:58
Autori: David Hine (testi), Michael Gaydos (disegni)
Formato: 17X26, 160pp., C., colori
Prezzo: 15,00 euro
Genere: Supereroi/Thriller
Provenienza: USA
Casa editrice: Panini Comics
Data di pubblicazione: 11 apr. 2024
Daredevil: Redenzione è un racconto atipico del Diavolo Rosso, in quanto la componente supereroistica è del tutto marginale, o quasi assente, mentre viene data rilevanza alla professione dell’alter-ego civile dell’eroe, ovvero l’avvocato.
Ispirandosi a dei fatti realmente accaduti, lo scrittore britannico David Hine ci propone una storia torbida e agghiacciante, che vede la morte violenta di un bambino, orribilmente mutilato, in una piccola cittadina dell’Alabama, chiamata Redemption Valley.
I poliziotti del luogo, così come il resto della comunità, additeranno subito come colpevoli tre ragazzi un po’ ribelli e amanti dell’heavy metal, accusandoli di aver compiuto l’omicidio per uno dei loro riti satanici.
In realtà avevano solo bisogno di trovare un capro espiatorio per questa terribile vicenda, e trattandosi di una cittadina di provincia, molto bigotta e conservatrice, non perderanno tempo a colpevolizzare dei comportamenti a loro vedere non consoni e contrari alla religione cristiana, pur non avendo alcuna prova tangibile a sostegno della loro accusa.
Matt Murdock verrà quindi interpellato dalla madre di uno dei tre ragazzi, che vede in lui l’ultima speranza per salvare suo figlio. Grazie anche ai suoi sensi ipersviluppati, in grado di avvertire persino il battito cardiaco di una persona, l’avvocato cieco capirà subito l’innocenza di questi giovani e dovrà quindi darsi da fare per scovare il vero colpevole e difendere il proprio cliente in tribunale.
Sarà dunque l’inizio di un vero e proprio legal-thriller, teso ed avvincente, che ci porterà alla scoperta della provincia americana più profonda e arretrata, dove persino i fumetti o i libri horror vengono considerati del demonio e bruciati. Una mentalità difficile da sradicare, che non risparmia nessuno, a cominciare dai tre poveri ragazzi accusati dell’omicidio.
Nonostante Daredevil compaia pochissimo e l’azione sia ridotta ai minimi termini, il racconto riesce comunque a coinvolgere il lettore ed appassionarlo, fornendo sempre nuovi spunti di riflessione e una fotografia impietosa e agghiacciante di questa Redemption Valley, il cui nome è già tutto un programma…
Un vero pugno nello stomaco, dunque, dove non ci saranno vincitori né vinti, che conferma il personaggio di Daredevil come uno dei più adatti a raccontare anche storie più mature e realistiche, specialmente dopo la “cura Miller” negli anni Ottanta, che l’ha reso un character sfaccettato e complesso, in grado di recepire anche una certa sensibilità, aldilà del contesto supereroistico, attribuibile a un uomo che conosce bene e vive sulla propria pelle i problemi della gente comune.
Per la parte grafica troviamo un artista che di certo si trova a suo agio coi racconti cupi e intimisti, ovvero Micheal Gaydos, noto soprattutto per la serie Alias con Brian M. Bendis e la miniserie Powerless, che ipotizzava la vita di alcuni noti supereroi Marvel se non avessero avuto i loro poteri.
Il tratto di Gaydos è realistico e utilizza spesso reference fotografici, che rielabora però con contorni ruvidi e marcati, tipicamente fumettistici. Anche se compare poco, resta impresso il suo Daredevil oscuro e quasi “demoniaco”, che ricorda molto quello di Alex Maleev, altro artista molto rappresentativo del Diavolo Rosso.
Proprio come per Maleev, anche Gaydos trova il suo punto di forza nel racconto per immagini tramite volti e istantanee, piuttosto che in sequenze action e adrenaliniche, dove risulta più statico. La colorazione fredda e basilare di Lee Loughridge, inoltre, accentua ulteriormente l’atmosfera soffocante e angosciante che permea tutta la vicenda.
Se volete leggere qualcosa di diverso dalle solite storie di supereroi, dunque, Daredevil: Redenzione può essere una valida alternativa, che non mancherà di farvi riflettere e indignare, di fronte a certi comportamenti e modi di pensare, ancora radicati in buona parte della provincia americana, e non solo.
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