Shueisha rompe il silenzio sul caso dei leakers arrestati

Pubblicato il 7 Febbraio 2024 alle 11:00

L’attenzione degli appassionati di manga è attualmente rivolata su Shueisha per i casi di arresto dei leaker. Negli ultimi dieci anni, i manga si sono espansi in tutto il mondo ed è un fenomeno in continua crescita. L’industria guadagna miliardi ogni anno e le previsioni suggeriscono che le entrate aumenteranno solo nei prossimi anni. Con così tanto profitto in gioco, gli editori fanno di tutto per evitare che i loro contenuti vengano divulgati. Questa settimana, tre importanti esponenti della comunità dei leak sono stati arrestati in Giappone, e ora Shueisha rompe il silenzio sulla vicenda.Tutti gli articoli

Lo fa attraverso una lettera pubblicata all’indomani degli arresti. Shueisha afferma che questi arresti sono arrivati troppo tardi, poiché le fughe di notizie hanno danneggiato i mangaka e i fan ignari. E Shueisha dichiara che non si fermerà qui. Infatti continuerà a indagare su ogni origine di fughe di notizie. A seguire riportiamo il contenuto della lettera.

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Il 4 febbraio 2024, i dirigenti di una società di Tokyo sono stati arrestati dalla polizia prefetturale di Kumamoto e dal quartier generale investigativo congiunto della polizia prefetturale di Niigata con l’accusa di violare la legge sul copyright. Il sospettato avrebbe ottenuto Weekly Shonen Jump, pubblicato dalla nostra società, prima della sua data di rilascio. L’ha digitalizzata e caricata su un sito pirata senza permesso” si legge nella prima parte della dichiarazione.

I primi leak, dove i contenuti di una rivista manga vengono caricati illegalmente prima della data di uscita ufficiale, spesso si diffondono attraverso i social media e altri siti. Questo priva i lettori del piacere di aspettare l’uscita di una serie. Anche i mangaka ne sono molto dispiaciuti, e la nostra azienda ritiene che ciò sia estremamente problematico“. Nella lettera si legge che per Shueisha il recente arresto è un importante passo avanti nella risoluzione del problema. Sono anche certi che scoprire queste fughe di notizie eviterà danni futuri. “Continueremo a prendere attivamente tutte le misure possibili per proteggere le opere per le quali gli autori mettono cuore e anima per consentire ai nostri lettori di apprezzare i manga“.

Si può benissimo capire che Shueisha appoggia i recenti arresti, e non  dovrebbe sorprendere. L’editore supervisiona la rivista settimanale Weekly Shonen Jump che contiene le serie manga più importanti. Da Dragon Ball a Naruto e Jujutsu Kaisen, Jump è la principale sede di manga in Giappone. Shueisha vuole proteggere i propri titoli così come i propri profitti. Le leggi sulla violazione del copyright danno a Shueisha la possibilità di intraprendere azioni legali contro coloro che trapelano contenuti direttamente da Jump.

Fonte – Comicbook

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