L’ipotetico sequel di Aliens nel What If…? Marvel
L'attore del film originale Paul Reiser è uno degli autori di questa miniserie
Pubblicato il 29 Gennaio 2024 alle 17:30
Per decenni, la serie What If… ha permesso a tanti creatori di creare delle svolte audaci alle storie classiche dell’Universo Marvel: a marzo, questo amato formato entra per la prima volta nel rivoluzionario e terrificante mondo a fumetti di Alien con ALIENS: WHAT IF…?.
La miniserie a fumetti di cinque numeri riporterà i lettori agli eventi dello storico sequel originale del franchise, Aliens, per porre la domanda: “What If... Carter Burke fosse vissuto?”. L’attore che ha interpretato l’amato villain del film del 1987, Paul Reiser, si unisce a suo figlio Leon e al team stellare di scrittori e produttori Adam F. Goldberg (The Goldbergs), Brian Volk-Weiss (The Toys That Made Us) e Hans Rodionoff (Damage Control) per questo viaggio al cardiopalma verso Hadley’s Hope e la contorta fuga di un uomo che avrebbe dovuto morire.
LEGGI ANCHE:
Anche per Alien arriva l’antologia Black, White & Blood
Ai disegni c’è Guiu Vilanova, noto per l’eccellenza intergalattica di titoli come Cosmic Ghost Rider ed Eternals. La saga esplorerà ulteriormente la natura dell’uomo che ha infamemente tradito Ripley e quanto è disposto a fare per mettere le mani sulla specie più letale della galassia…
For decades, ‘What If…?’ has allowed creators to put bold twists on classic Marvel Universe stories.
This March, the comic series format enters the terrifying world of Alien for the first time in ‘Aliens: What If…?’! Read more: https://t.co/vWpK86cuqq pic.twitter.com/EnFoLUJZCn
— Marvel Entertainment (@Marvel) January 26, 2024
Per anni, i fan del leggendario Aliens di James Cameron si sono chiesti se Carter Burke, un funzionario della compagnia Weiland-Yutani più odioso degli stessi Xenomorfi, fosse davvero sopravvissuto ai traumatici eventi della colonia di terraformazione Hadley’s Hope. Trentacinque anni dopo, Burke sta vivendo un’esistenza maledetta su un asteroide arretrato. Con la sua promettente carriera finita nel dimenticatoio, l’unico scopo che gli rimane nella vita è prendersi cura della figlia Brie. Lei lo odia, probabilmente perché è una persona orribile. E quando scoprirà cosa sta facendo ora? Non sarà una riunione amichevole. Burke ha imparato la lezione o sta per far uccidere di nuovo tutti i suoi compagni?
Riguardo alla possibilità di rivisitare le motivazioni del personaggio, Reiser ha dichiarato:
“Per anni la gente mi ha chiesto di Burke, come fosse interpretare un “cattivo”, e la mia risposta è sempre stata: “Voi dite “cattivo”, io dico “incompreso”. Ora il mondo lo scoprirà!”.