La mia strana amica | Recensione
Pubblicato il 11 Gennaio 2024 alle 07:00
Un graphic novel dolce, allegro e divertente. Un mix perfetto per una lettura leggera ma mai superficiale o banale.
Testi: Alice Coppini
Disegni: Alice Coppini
Casa Editrice: Tunué
Genere: Avventura
Fascia di età: dai 10 anni
Pagine: 176 pp.
Formato: 17,5×24,7 cm, Brossurato
Uscita: Settembre 2023
Prezzo: 15,50 €
Le generazioni si susseguono anno dopo anno, secolo dopo secolo. Spesso metterle in comunicazione è davvero difficile. I tempi cambiano, in maniera sempre più veloce e questo non fa che allargare il divario generazionale. Un tempo il rapporto con i propri nonni poteva essere più stretto. Si viveva infatti tutti in una casa, in modo che le tre generazioni di nonni, genitori e figli rimanessero a lungo in contatto. Ai giorni nostri questo è diventato molto raro. Quasi un evento straordinario ormai. Andare a trovare i nonni diventa quindi un’occasione per conoscerli e cercare di capire come si viveva quando loro erano giovani. Ma, come dicevamo prima, il divario generazionale è sempre più grande e ci sono incomprensioni. In La mia strana amica si parla proprio di un rapporto tra nonna e nipote. Questo graphic novel è scritto e disegnato da Alice Coppini e pubblicato da Tunué nel settembre 2023.
La protagonista di questa storia è la piccola Emma che trascorre molti pomeriggi a casa di sua nonna Lina. Il rapporto tra le due non è quello che si definirebbe idilliaco. Ci sono diverse incomprensioni e Emma si annoia anche un bel po’. Poi, in un giorno di pioggia, per ingannare il tempo, la bambina sale in soffitta, dove trova una scatola con delle vecchie fotografie. In quell’esatto momento, un fulmine colpisce la casa, ed Emma viene catapultata nel passato. Ci mette un po’ la bambina a capirlo.
Ma il tutto diventa evidente quando incontra Andreina, una sua coetanea. Lei assomiglia molto alla bambina ritratta in una delle foto che Emma aveva trovato in soffitta. Nel corso della storia le due bambine iniziano a diventare amiche. Vivranno mille avventure divertenti e rocambolesche. E affronteranno anche insieme le difficoltà degli anni in cui il fascismo era al potere. Poi, durante una foto di gruppo dell’intera famiglia di Andreina, il flash della macchina fotografica riporterà Emma nel suo tempo. Di nuovo a casa della nonna, Emma capirà che Andreina altri non era che la sua nonna Lina da bambina. Questo farà sì che riuscirà anche a stringere un più stretto rapporto con lei.
Testi, disegni e cura editoriale
Alice Coppini ha già alle spalle diversi titoli pubblicati come illustratrice. Tra questi ricordiamo: Il Signor Fortunato (Giralangolo), Testone (Sinnos) e Sgrunt! (Sinnos), tutti scritti da Daniele Movarelli. Oppure il recente, I dieci giorni dello scolapasta (Terre di Mezzo) scritto anch’esso da Daniele Movarelli e Angelo Mozzillo. Con La mia strana amica invece esordisce come autrice completa per un graphic novel. A giudicare dalla storia e i testi, non si direbbe per niente. Questo graphic novel è infatti a tutti gli effetti un ottimo lavoro da ogni punto di vista.
I personaggi di questa storia, primari e secondari, sono tutti ben caratterizzati. I dialoghi sono ben orchestrati e mai banali. Ogni aspetto della trama ha un suo spessore e valenza all’interno dell’intreccio narrativo. Ci sono anche diversi riferimenti naturalistici e storici, molto interessanti da inserire in un fumetto per un target giovane. Emma, Andreina e, il suo alter ego attempato, la nonna Lina, hanno dei caratteri ben definiti e un modo di comportarsi e parlare molto ben delinato e distintivo. Si riesce ad empatizzare facilmente con tutte le protagoniste, sebbene siano caratterialmente un po’ in conflitto, all’inizio della storia.
Dal punto di vista dei disegni, Alice Coppini realizza un fumetto dallo stile fresco e frizzante. Il talento e l’esperienza di questa illustratrice lo si nota in particolare dal segno del suo disegno ma anche dalla colorazione da lei utilizzata. Insieme, le due cose danno come risultante un impatto visivo piacevole e armonioso. In particolare, nelle parti della storia più dolci e delicate, il segno e la colorazione riescono a caricare ulteriormente di emotività questi momenti, rendendoli ancor più toccanti. Passando alla cura editoriale dedicata da Tenué a questo libro, anche qui ci troviamo di fronte ad un ottimo lavoro. La copertina brossurata è in realtà robusta e non flessibile, quasi come fosse cartonata. Dona quindi una buona robustezza al volume. Ottima anche la scelta della carta, pregevole al tocco, e la resa della stampa, perfetta per la colorazione e la nitidezza del testo.
Conclusione – La mia strana amica
La mia strana amica è un graphic novel semplicemente delizioso. Storia, testi e disegni sono un’orchestrina che suona una melodia semplice ma molto godibile. La sua struttura narrativa è infatti ben congeniata e solida. Il disegno fresco e allegro, a rispecchiare perfettamente la tipologia di storia, leggera e dolce. Un fumetto assolutamente consigliato e da inserire negli scaffali dei libri dei bambini dell’età di Emma e Andreina.
In Breve
Testi
8
Disegni
9
Cura Editoriale
9
Sommario
Per chi adora fantasticare e conoscere meglio gli anni della giovinezza dei propri nonni