Video intervista a Matt Fraction, da Hawkeye a Monarch: Legacy of Monsters
La serie è disponibile con i primi due episodi su Apple TV+.
Pubblicato il 18 Novembre 2023 alle 09:30
Approda in tutta la sua magnificenza e umanità su Apple TV+ Monarch: Legacy of Monsters l’attesissima serie basata sul MonsterVerse della Legendary Pictures. Interpretata da Kurt Russell, Wyatt Russell, Anna Sawai, Kiersey Clemons, Ren Watabe, Mari Yamamoto, Anders Holm, Joe Tippett ed Elisa Lasowski, per poi continuare ogni venerdì fino al 12 gennaio 2024.
Per l’occasione abbiamo intervistato Matt Fraction, fumettista conosciuto soprattutto per titoli come Sex Criminals e Hawkeye (realizzato insieme con David Aja e che ha ispirato la serie del MCU) e qui produttore e autore. Con lui anche lo showrunner della serie, Chris Black.
Dopo la fragorosa battaglia tra Godzilla e i Titani che ha raso al suolo San Francisco e la scioccante rivelazione che i mostri sono reali, Monarch: Legacy of Monsters segue la vicenda di due fratelli che ricalcano le orme del padre per scoprire il legame della loro famiglia con l’organizzazione segreta nota come Monarch.
Gli indizi li conducono nel mondo dei mostri e, infine, nella tana del coniglio dell’ufficiale dell’esercito Lee Shaw (interpretato da Kurt Russell e Wyatt Russell), in un arco temporale che va dagli anni ’50 fino a mezzo secolo dopo, quando la Monarch è minacciata da ciò che Shaw sa. La drammatica saga – che abbraccia tre generazioni – rivela segreti sepolti e i modi in cui eventi epici e sconvolgenti possono riverberarsi nelle nostre vite.
Il MonsterVerse di Legendary Entertainment è un epico universo di intrattenimento con storie interconnesse che riuniscono le più titaniche forze della natura della cultura popolare. Il pubblico assiste alla più grande battaglia per la sopravvivenza dell’umanità, in lotta per salvare il nostro mondo da una nuova realtà catastrofica: i mostri dei nostri miti e delle nostre leggende sono reali.
Iniziato nel 2014 con Godzilla e proseguito con Kong: Skull Island del 2017, Godzilla: King of the Monsters del 2019 e Godzilla vs. Kong del 2021, il MonsterVerse ha accumulato quasi due miliardi di dollari ai botteghini di tutto il mondo. In continua espansione, ora è attesissimo il sequel Godzilla x Kong: The New Empire atteso per la primavera 2024 al cinema.
Video intervista a Matt Fraction e Chris Black per Monarch: Legacy of Monsters
L’idea di scegliere Kurt e Wyatt Russell non per interpretare padre e figlio ma lo stesso personaggio in due epoche differenti è geniale. Come avete avuto quest’idea e quei due erano la vostra prima scelta per il ruolo?
Matt Fraction: L’idea geniale è stata della nostra direttrice del casting che ha letto le sceneggiature e ha visto lo show che volevamo costruire. Lee Shaw era il personaggio-collante che connetteva le due epoche e quando iniziammo ad avere delle conversazioni sul casting, ci presentò la notizia che Kurt e Wyatt erano in cerca di un progetto da girare insieme, cosa che ovviamente ci stuzzicava parecchio. Eravamo in un momento in cui la somiglianza di Wyatt col padre era particolarmente evidente. Avevamo visto i film di Kurt da quando aveva iniziato praticamente.
Quando li abbiamo incontrati non voglio mettere le parole nella loro bocca ma ora che lo sciopero a Hollywood è finito potranno dirlo loro stessi. Erano intrigati dall’opportunità di costruire quel personaggio simultaneamente. In sceneggiatura il personaggio di Wyatt si chiama Lee e quello di Kurt, Shaw. La storia in pratica è il viaggio di Lee che diventa Shaw e di Shaw che riscopre come essere Lee. I Russell hanno costruito tutto questo sia fisicamente che verbalmente. Hanno fatto un lavoro enorme per renderlo un personaggio coerente lungo i decenni.
Kentaro e Cate spesso si riferiscono al padre come un mostro (o non un mostro). I veri mostri in questa serie sono le creature o gli umani?
Chris Black: Penso questa sia una domanda per gli spettatori che dovranno decidere. Però penso anche che il fatto che tu lo stia chiedendo ci rende felici perché vuol dire che in qualche modo siamo riusciti ad instillare questo dubbio nel pubblico. Come quando nel primo episodio conosciamo la sofferenza di Cate e questo trauma dalla perdita derivato che ha subito. Questo fatto terribile che le è accaduto a San Francisco. E si pensa che Godzilla sia il mostro dei suoi incubi ma poi seguendola man mano e svelando strato dopo strato il mistero che la riguarda e ciò che sta cercando, arrivati alla fine dell’episodio, si realizza che il vero trauma che ha subito quel giorno è stato l’abbandono e il tradimento da parte del padre.
Quindi viene da chiedersi: “Chi è il mostro più grande per lei?” L’aspetto interessante di Godzilla per me è che nel corso di questa stagione la percezione da parte dei personaggi su chi sia Godzilla e cosa rappresenti evolverà, aspetto che accade anche partendo dal franchise Toho, nei primi film degli anni ’50 dove è letteralmente un mostro che cerca di ucciderli. In seguito si evolve nel corso dei decenni come protettore e difensore della Terra. Assistere alla sua evoluzione attraverso gli occhi dei nostri personaggi sarà una sfida interessante.
Se doveste scegliere, ma siate onesti: Godzilla o King Kong?
Matt Fraction: Godzilla nella mente ma Kong nel cuore. L’amore è un campo di battaglia (ride).
Chris Black: Lui è un fan di Kong, io di Godzilla.
Bill Randa dice a Keiko che è più interessato allo storyteller che alla storia in sé. Cosa ha ispirato voi a raccontare questa storia?
Matt Fraction: Penso l’essere fan dei film, del mondo, del genere ed essersi presentata l’opportunità di creare una serie tv che funzionasse come serie tv piuttosto che un film in miniatura. Sapevamo che non avremmo potuto competere coi film in termini di scala, sapevamo che realizzare una versione in miniatura dei film di dieci ore sarebbe stata un disastro. Cosa ci ha ispirato a raccontare questa storia? Penso l’opportunità di creare un racconto seriale nel mondo su questi personaggi a cui ci siamo affezionati molto velocemente.
Chris Black: La famiglia Randa sembrava il cuore e questo è qualcosa che Matt aveva originariamente proposto nel pitch. L’idea che Bill Randa fosse il fondatore originario di Monarch. E che tutto ciò che Monarch è e diventerà fiorisce da qui. Una volta che si è capita la genesi di tutto questo diventa questa storia multi generazionale che va per la sua strada. Partendo da qui, abbiamo i suoi figli, i suoi nipoti e quello ci ha donato il quadro completo su come raccontare questa origin story di Monarch.