L’ultimo bisonte | Recensione
Pubblicato il 23 Novembre 2023 alle 07:00
Un romanzo avvincente e palpitante che trasporta nei boschi più antichi d’europa tra brividi per il freddo pungente e paura di essere scoperti.
Testi: Annalisa Camilli
Illustrazioni: Irene Penazzi
Casa Editrice: La Nuova Frontiera Junior
Genere: Romanzo Illustrato
Fascia di età: dagli 8 anni
Pagine: 128 pp.
Formato: 21×14 cm, Brossurato
Uscita: Settembre 2023
Prezzo: 14,90 €
L’autunno e l’inverno sono i periodi dell’anno in cui è più bello leggere, o farsi raccontare, delle storie. Soprattutto quelle che hanno delle tematiche e delle ambientazioni affini. Quelle che riescono a coinvolgerci con personaggi immersi in ambienti boschivi con la natura in cambiamento stagionale. Nel libro di cui vi andremo a parlare oggi, ritroviamo degli ambienti invernali, con temperature rigide e vegetazioni spoglie. L’ultimo bisonte, è un romanzo illustrato scritto da Annalisa Camilli, illustrato da Irene Penazzi e pubblicato da La Nuova Frontiera Junior nel settembre 2023.
La storia narra le vicende di Benin e i suoi due fratelli, insieme ai suoi genitori. Si preparano per un viaggio, che i bambini capiscono subito che non sarà breve. Infatti dovranno lasciare Psdar, il cane di casa con i nonni, che non partiranno con loro. Un viaggio con la speranza di un futuro migliore per i bambini. Questo è ciò che vogliono i suoi genitori. Purtroppo le cose non vanno come sperano e si ritrovano bloccati in una grande foresta nel pieno dell’inverno. Con loro ci sono anche altre migliaia di famiglie partite spinte dallo stesso desiderio.
Si organizzeranno quidi in piccoli gruppi per cercare di attraversare la frontiera evitando di essere respinti dalle guardie che pattugliano i confini. Ovviamente la grande foresta in inverno è piena di insidie. Rischieranno di perdersi e di morire assiderati. Ma grazie ai racconti del papà sui leggendari bisonti che popolano la foresta, i bambini riusciranno a superare indenni questa avventura senza aver troppa paura.
Testi, illustrazioni e cura editoriale
L’autrice, Annalisa Camilli, è al suo terzo libro, dopo La legge del mare uscito con Rizzoli nel 2019 e Un giorno senza fine. Storie dell’Ucraina in guerra, pubblicato da il Ponte alle Grazie nel 2022. In questo romanzo si percepisce la sua esperienza maturata sin dal 2014 seguendo le rotte dei migranti in Europa e raccontando le loro storie. L’ultimo bisonte è per l’appunto un romanzo ispirato da un racconto diretto di una famiglia in un centro accoglienza. Il racconto di un viaggio verso il confine della Polonia attraverso la foresta di Białowieża. Una delle più antiche zone boschive europee e habitat degli żubr, i bisonti europei.
Il modo in cui racconta queste vicende è però delicato e toccante nella sua narrazione. Si capisce la durezza della storia ma non nel modo così drammatico e traumatizzante come lo è per chi la vive sulla pelle. Questo è senza dubbio un gran vantaggio. Avvicina il lettore a questi argomenti in maniera familiare e senza spaventarlo. Non rende dunque la narrazione troppo distante e poco percepibile da chi è estraneo a questi argomenti così attuali.
Avevamo già incontrato l’illustratrice Irene Penazzi con il suo bellissimo albo È permesso?, scritto da Elena Rossini e pubblicato da CameloZampa. In questo libro però, i pastelli colorati e vivaci dell’illustratrice, vengono desaturati in bianco e nero. Solanto l’affascinante copertina resta a colori. Le illustrazioni che adornano questo romanzo sono dunque orchestrate in maniera che sia la composizione e i soggetti a dare vita alle immagini, senza l’ausilio del colore. La bellezza dello stile di illustrazione di Irene Penazzi riesce a superare il limite del bianco e nero. Trasmette benissimo l’atmosfera delle ambientazioni e le vicende dei protagonisti.
Questo breve romanzo pubblicato da La Nuova Frontiera Junior è confezionato in maniera impeccabile. Il formato compatto di questa tipologia di libri è azzeccatissima. La stampa è di ottimo livello e lo si nota in particolare nei chiaroscuri in bianco e nero delle illustrazioni. La ruvidezza della carta infatti conferisce spessore e maggior atmosfera al disegno. Il font usato nella scrittura è adatto anche alle prime letture dei più piccoli. Infatti è consigliato già dagli 8 anni in su.
Conclusione – L’ultimo bisonte
L’ultimo bisonte è un romanzo intenso e immerso in una natura selvaggia e in parte incontaminata. Si sente quasi il pungente abbraccio del freddo invernale leggendolo. Un libro assolutamente invernale, o comunque adatto ai primi freddi, da leggere davanti ad un camino con la copertina e una calda tisana in mano. Si può respirare tra le sue pagine il profumo degli alberi di aghifoglie.
In conclusione, L’ultimo bisonte è un romanzo assolutamente consigliato. Sia per la lettura dei più piccoli che per gli adulti. Perché riesce a raccontare in maniera avvincente e coinvolgente l’argomento della migrazione in tutta la sua drammaticità. Ed è struttuto in una maniera per cui il lettore inizia a far parte della famiglia di Benin senza che ci si renda conto. Il tutto è poi impreziosito dalle bellissime illustrazioni che rendono ancor più evocativo ogni passaggio della narrazione.
In Breve
Testi
8
Illustrazioni
8
Cura Editoriale
9
Sommario
Per chi ama i racconti ispirati a storie vere in ambientazioni immerse nei più rigidi inverni