One Piece 1098: perché Oda ha abbozzato alcune vignette del capitolo?
Pubblicato il 10 Novembre 2023 alle 11:00
One Piece al momento con i nuovi capitoli del manga sta raccontando il flashback di Kuma, accorpando anche quanto successo a God Valley, senza dimenticare la nascita dell’Esercito dei Rivoluzionari. Con l’uscita delle anticipazioni e i riassunti dedicati, sono trapelate anche delle notizie per quanto riguarda le tavole del prossimo capitolo, a quanto pare incomplete e con alcune vignette non completamente “chiuse” a livello tecnico: infatti si parla di bozze.
Il pubblico si è ovviamente preoccupato, perché si è subito immaginato a qualche problema di salute dovuto al troppo lavoro, anche perché conosciamo bene i ritmi inumani chiesti da Shonen Jump. Poi nel corso degli anni Oda ha sempre affermato di lavorare quasi 24 ore su 24 alla sua storia, dormendo quindi poco e staccando quasi mai, salvo alcune pause brevi per riprendere un attimo fiato.
I lettori hanno collegato tale evento a qualche conseguenza dovuta all’operazione agli occhi da parte di Oda e molti appassionati temono di vedere le stesse cose viste con Hunter x Hunter, dove Togashi, poco prima della sua pausa durata 4 anni disegnava appunto personaggi abbozzati e sfondi stilizzati, per via dei suoi problemi di salute che ormai tutti sappiamo.
One Piece 1098: perché Oda ha abbozzato alcune vignette del capitolo?
Oda couldn't finish drawing the chapter this week. the quality is really bad, and there are a lot of scribbles. I'm worried about him 🙏 pic.twitter.com/xJWrniG68L
— Pew (رضوان) (@pewpiece) November 7, 2023
Tramite un post Twitter di @pewpiece leggiamo: “Oda non è riuscito a finire di disegnare il capitolo questa settimana. La qualità è davvero pessima e ci sono molti scarabocchi. Sono preoccupato per lui”. Poco tempo fa è stato condiviso poi un post con all’interno le parole di Oda, dove l’autore semplicemente dice di aver festeggiato di recente, e quindi tra alcol e tutto non è risuscito a rientrare nei suoi ritmi regolari, inoltre conferma anche di tornare presto a lavoro.
Noi speriamo in queste parole e non vogliamo siano una sorta di “scusa” per non far preoccupare i suoi lettori, anche perché i ritmi di lavoro dell’autore sono purtroppo molto devastanti per la salute.